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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv
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lunedì 31 dicembre 2012
Un altro anno perduto per Santa Maria Capua Vetere
Ormai un altro anno sta volgendo al termine e, purtroppo, devo constatare che la nostra città è sempre più abbandonata nelle mani di chi ha a cuore gli interessi personali e non quelli della popolazione.
Dopo le aspre polemiche che mi hanno portato ad abbandonare questa maggioranza, nata con l’intento di dare una svolta al modo di fare politica ed aveva promesso sviluppo e buon governo.Anche a causa di gravi problemi personali e per la sfiducia completa nella Politica, avevo deciso di defilarmi da una battaglia che mi è costata serenità, inimicizie, minacce e vessazioni.
Ma l’amore per questa città, l’orgoglio e la consapevolezza di aver sempre combattuto battaglie serie e nell’interesse della gente, l’incoraggiamento delle persone che mi stimano, mi convincono a non abbandonare la battaglia.
Oggi, alla fine di questo anno, devo constatare che, invece ai mantenere le promesse, di affermare i principi per cui sono stati tanto criticati le amministrazioni di sinistra che hanno gettato la città nelle braccia della speculazione e del malaffare, si continua a non voler cambiare niente!!!
Si è perduto un altro anno per tentare di costruire i 430 appartamenti, nonostante si sia dimostrato l’inapplicabilità dei progetti scellerati che erano stati ben preparati per favorire interessi che si sono dimostrati di provenienza malavitosa.
Si è perduto un altro anno per mandare nel dimenticatoio la promessa di ripristinare il doppio senso unico al rione c1 nord o acquistando il favore di chi era stato un vessillifero di quella battaglia.
Si è perduto un altro anno per sprecare centinaia di milioni per mantenere servizi inutili, inadeguati e costosi che potrebbero essere gestiti in modo serio e nell’interesse della città.
Un altro anno si è perduto gestendo i servizi sociali con finalità clientelari, senza badare che l’assistenza per le persone bisognose è un diritto. Bisogna aiutare chi per chi non può mettere il piatto a tavola, invece si assumono amici e parenti sprecando soldi che potrebbero essere utilizzati per aiutare la povera gente.
Un altro anno perduto senza che si sia risolto il problema della scuola Principe di Piemonte, continuando a spendere soldi per incarichi inutili e dispendiosi, senza andare a cercare le responsabilità di chi ha determinato i danni a quell’edificio che per decenni è stato ben piantato sulle sue fondamenta che, improvvisamente, in seguito alla costruzione di palazzi senza che fossero esperite le necessarie indagini geologiche, è diventato di cartapesta ed inagibile. Forse come si è pensato di fare per l’ex Politeama, dove si sono gettate nel dimenticatoio le importanti scoperte archeologiche, anche per la nostra vecchia ed amata scuola si vuol trovare un’ altra destinazione finalizzata a favorire dubbi interessi.
Un altro anno si è perduto senza risolvere il problema della gestione del Garibaldi, ove si continuano a sperperare soldi pubblici per programmi inadeguati e tendenti a solo soddisfare le velleità di teatranti o pseudo artisti falliti che credono di gestire un locale pubblico secondo i propri desiderata. Senza comprendere che i 400.000 Euro e più necessari per la gestione annuale del teatro, potrebbero essere utilizzati per aiutare i bisognosi, incrementare il commercio che langue o istituire servizi utili ai cittadini che pagano tante tasse e sono abbandonati a se stessi.
Un altro anno perduto ad allontanare, scoraggiare o comprarsi chi era stato eletto per fare gli interessi del Popolo e che, per i canonici 30 denari, ha tradito un programma che, oggi, viene definito carta straccia da chi manovra questa coalizione che non capisce quanti altri danni sta arrecando alla città.
Un altro anno perduto per chi si era proposto al Popolo sammaritano, forte di una militanza politica ed una sbandierata moralità ed ora che è complice di queste nefandezze, si crogiola nella carica che ricopre, senza pensare che anche per lui verrà la resa dei conti.
Un altro anno perduto guardando la fine di tanti attività commerciali di cui era orgogliosa la nostra città, senza assumere iniziative a sostegno delle ditte in difficoltà o a decidere, finalmente, di rilanciare i centro storico. Invece di fare tutto ciò, si pensa a favorire pentiti o indagati, consentendo il loro arricchimento perché appoggiati da persone alle quali non si può dire no.
Un altro anno perduto da chi è stato eletto dal Popolo per fare suoi interessi ed ai quali è stato fatto credere, dopo che si è voluto l’allontanamento di chi, come me,ricordava gli impegni presi, che si sarebbe organizzato un ufficio entrate per recuperare gli oneri di urbanizzazione mai versati dagli speculatori e dai palazzinari. Niente si è fatto, dopo un anno e mezzo di prese in giro e la prescrizione decennale continua, inesorabile il suo corso, senza che ci si renda conto del danno che sta subendo la collettività.
Un altro anno perduto durante il quale questi amministratori da strapazzo si sono autoconvinti che Dio li ha scelti e quindi possono tradire i sammaritani e dimenticando che per ogni traditore vi è un albero in attesa.
Un anno perduto senza risolvere il problema degli uffici giudiziari ( si potevano utilizzare le proprietà comunali e risparmiare miliardi di lire). Invece, grazie ai desiderata di chi non ha mai tenuti agli interessi della città, stiamo rischiando di perdere un’Istituzione che da secoli è il nostro orgoglio.
Un altro anno perduto senza assumere iniziative per incentivare gli industriali ad investire a Santa Maria, pensando solo a come dismettere quelle aree a destinazione industriale per costruirci altre, inutili, case.
Un altro anno perduto per la ripresa della città che e’ servito, purtroppo, a far conoscere quanti quaquaraqua’ si nascondevano nei partiti della coalizione di maggioranza e nella minoranza; quaquaraquà che non vedevano l’ora di salire sul carro dei vincitori per continuare a fare il proprio comodo o fingendo di fare l’opposizione, si defilano dalla lotta in cambio di misere prebende.
Un altro anno perduto durante il quale, la zavorra, come sono stati definiti alcuni consiglieri delle Associazioni da colleghi di maggioranza , hanno dimenticato che la loro vittoria è dovuta a chi si è sacrificato, ha lottato, ha rischiato la propria incolumità per fare luce sui misfatti che hanno distrutto una città.
E’ difficile poter sperare che l’anno nuovo porti un ripensamento o un cambio di rotta nell’amministrare questa città. Da troppi anni siamo nelle mani di chi ha svenduto tutto un patrimonio di storia millenaria che aveva posto Santa Maria in una posizione di privilegio in tutti i campi della cita sociale ed economica.
Oggi si continua a dare spazio ai Barbari Conquistatori che ci vengono a saccheggiare e ci spolpano delle ricchezze che la storia ci ha voluto elargire, lasciandoci privi di ogni speranza per il futuro. Oggi si continua a rivaleggiare per qualcosa che non conta niente, ignorando che l’unione fa la forza ed i tentativi di metterci l’uno contro l’altro, non sono altro che parte di un disegno criminoso che ha riempito di scarabocchi il futuro della nostra città.
Gaetano Rauso consigliere comunale UDC.
giovedì 27 dicembre 2012
Sconfinando oltre le barriere più infinite dell'animo ed oltre...
" Desidero porgere il mio sentito ringraziamento a quanti mi
sono stati vicino, in questa circostanza per la
scomparsa del caro e indimenticabile Mario. Non immaginavo che foste in tanti. Amiche ed amici di Mario, amiche ed amici miei, tutti mi avete fatto pervenire le attestazioni della vostra solidarietà umana. Anche persone a me sconosciute, soltanto incontrandomi. Con il loro sguardo pieno di partecipazione mi hanno confortata. Ero caduta nella più grande prostrazione e voi mi avete dato una mano per risollevarmi. Ora, sia pure con il cuore ancora lacerato, ho compreso che la vita è un bene irrinunciabile. E lentamente comincio a rivedere quanto di bello, di pulito, di onesto, di sincero ci sia nel mio quotidiano, che devo ricominciare ad apprezzare. Tutto questo lo devo anche a voi. ”
scomparsa del caro e indimenticabile Mario. Non immaginavo che foste in tanti. Amiche ed amici di Mario, amiche ed amici miei, tutti mi avete fatto pervenire le attestazioni della vostra solidarietà umana. Anche persone a me sconosciute, soltanto incontrandomi. Con il loro sguardo pieno di partecipazione mi hanno confortata. Ero caduta nella più grande prostrazione e voi mi avete dato una mano per risollevarmi. Ora, sia pure con il cuore ancora lacerato, ho compreso che la vita è un bene irrinunciabile. E lentamente comincio a rivedere quanto di bello, di pulito, di onesto, di sincero ci sia nel mio quotidiano, che devo ricominciare ad apprezzare. Tutto questo lo devo anche a voi. ”
Possa il Signore
colmare di benedizioni voi e le vostre famiglie con animo grato.
Antonella
Canalonga venerdì 21 dicembre 2012
IL LEONE E IL CINGHIALE
D'estate, quando il calore provoca la sete, un leone e un cinghiale andarono a bere a a una piccola fonte, e cominciarono a litigare chi dei due dovesse dissetarsi per primo. La lite s'inaspri' fino a trasformarsi in un duello mortale. Ma ecco che, mentre si volgevano un momento per riprendere fiato, scorsero degli avvoltoi che stavano li' ad aspettare il primo che sarebbe caduto, per mangiarselo. A tal vista, ponendo fine al duello, dichiararono:"Meglio diventare amici che diventare pascolo di avvoltoi e di corvi".
Bello e' poi por fine alle tristi contese e alle rivalita', perche' esse finiscono col portar danno a tutti quanti.
Bello e' poi por fine alle tristi contese e alle rivalita', perche' esse finiscono col portar danno a tutti quanti.
sabato 15 dicembre 2012
Lettera aperta alla città ed alle Istituzioni
Molti mesi addietro,
politici sammaritani, rappresentanti delle Associazioni e della Società civile
ebbero a esternare ai rappresentanti
delle Istituzioni ed all’Autorità Giudiziaria la loro preoccupazione circa la
gestione della cosa pubblica da parte dell’Amministrazione Comunale di S. Maria
C. V. ed il clima di condizionamento che
si respirava in città.In quella sede prendemmo atto dell’attenzione prestata
alle nostre esternazioni da parte dei
rappresentanti dello Stato e sperammo che qualcosa potesse cambiare in questa
città. Le numerose battaglie sulla legittimità e trasparenza degli atti
amministrativi posti in essere dall’Amministrazione comunale in cariza, in
particolar modo in campo urbanistico ed edilizio, era stato un cavallo di
battaglia delle denunce delle Associazioni che volevano cambiare il modo di
gestire la Cosa Pubblica a Santa Maria e le inchieste della Magistratura, le
rivelazioni su procedimenti penali che avevano
scoperto tanti “altarini” confermarono la giustezza delle nostre denunce.
L’ aggressione e le minacce tuttora
subite per non aver avuto paura
di denunciare fatti e misfatti commessi
in questa città, hanno fatto sperare che le coscienze si svegliassero e sperare
che con l’avvento di un’Amministrazione nuova, con un programma di
discontinuità con il passato, si potesse sradicare il connubio tra la Politica ed il comitato di affari che ha imperato e,
purtroppo, continua ad imperare in questa città. Niente è cambiato, purtroppo, anzi
sono continuate le minacce ed intimidazioni ed, a questo punto iniziamo sul
serio ad avere paura, temendo per l’incolumità personale e soprattutto dei
nostri figli. Essere critici nei confronti di questa Amministrazione non è
stato un modo per metterci in luce nei confronti dell’opinione pubblica, ma
solo un mezzo per ricordare le promesse fatte ai cittadini di Santa Maria che
ancora aspettano il cambiamento promesso. Non è stato un mezzo per conquistare
il potere sostituendosi ad altri che non
erano degni di gestirlo. L’abbiamo dimostrato uscendo da un’Amministrazione che
ha dimostrato di aver tradito le aspettative del Popolo!!!
Oggi sosteniamo le medesime
battaglie di cui le Associazioni hanno sempre fatto la loro bandiera e che con le interrogazioni
parlamentari presentate dall’Onorevole Milo e, finanche da esponenti del P.D.
avevano raggiunto il loro culmine, con la richiesta di nomina di una commissione d’inchiesta presso
il Comune al fine di verificare eventuali infiltrazioni e/o condizionamenti
della criminalità organizzata. Ma, nonostante questo, nonostante l’avvento di
un’Amministrazione che aveva nei suoi programmi, tra l’altro, la corretta
gestione dell’edilizia privata e pubblica, niente è cambiato; anzi dobbiamo
constatare che la gestione dell’Urbanistica continua ad essere in “buone mani”
con sperequazioni sulle valutazioni tra le richieste di permessi a costruire presentate da amici o da nemici. Infatti, mentre
si negano le licenze che hanno un fondamento di legittimità, si continuano a
consentire costruzioni in difformità con il regolamento edilizio e la tipologia
della zona. Continuano a non essere incassati gli oneri di urbanizzazione non
versati a non essere acquisite al Patrimonio comunale le aree a standard che,
in alternativa dovrebbero essere monetizzate. Non può
sfuggire la nascita di un palazzone in via Capua, all’angolo con via Spartaco,
che ha stravolto l’aspetto urbanistico della zona e che è in continuità con gli
scempi che sono stati perpetrati dalle amministrazioni di sinistra che hanno
distrutto la nostra città consegnandola alla speculazione.
Alla luce di quanto si è
verificato e si sta verificando, riteniamo che le Istituzioni debbano intervenire
per evitare che si continui a
distruggere l’assetto urbanistico della città, prima che sia troppo tardi e che
si permettano altre annunciate speculazioni nelle aree dell’Ex Tabacchificio,
dell’Ex Mulino Parisi e dell’ex Italtel.
Vogliamo ulteriormente
convincerci che le Istituzioni sono, con i fatti, vicine ai cittadini.
Gaetano Rauso, consigliere comunale
giovedì 13 dicembre 2012
POSSIAMO ANCORA SPERARE?!
Alla vigilia delle elezioni invitavano i cittadini ad andare a votare con il seguente manifesto che dice:
Una citta' in ginocchio:e' questa la desolante immagine che piu' addolora un'intera comunita', chiamata domenica e lunedi' a decidere del proprio futuro. Con la consapevolezza che possa trattarsi dell'ultima occasione utile per invertire una tendenza che ha visto negli ultimi anni Santa Maria C.V. precipitare in un pericoloso e progressivo declino.La nostra citta', in questa particolare e delicata fase di emergenza civile e democratica, ha bisogno di persone che riaffermino il senso dell'appartenenza alla medesima comunita', che sappiano perseguire il piu' alto e nobile interesse per il recupero e la reale crescita di Santa Maria, restituendo decoro e dignita' alla stessa politica. Per questo motivo, perche' QUESTO SI COMPIA, CONSIDERATO CHE SI TRATTA DI AFFRONTARE E SUPERARE UNA DIFFICILISSIMA CONTINGENZA LOCALE, PREVALENTE RISPETTO A DISTINZIONI IDEOLOGICHE, RITENIAMO OPPORTUNO ED ESTREMAMENTE NECESSARIO, PER IL BENE DELLA NOSTRA CITTA' ACCANTONARE tali distinzioni, per unirci intorno ad un comune impegno civico, fatto di passione e di partecipazione.E' necessario liberarsi da pregiudizi vecchi e nuovi e ritornare a ragionare con coraggio di POLITICA E PER LA POLITICA: quel coraggio, testimone di fedelta' alla CITTA', che spinge noi a questo pubblico appello e che, ancor prima, ha determinato l'ALLEANZA tra Di Muro, Mattucci e Stellato per il buon governo degli interessi di tutti i cittadini. Necessita quella passione che DEVE DETERMINARE UNO SCATTO D'ORGOGLIO NELLA CITTADINANZA, SPINGERLA A RIBELLARSI a quanti hanno trasformato i diritti di tutti in privilegi di pochi, con l'arroganza del clientelismo e l'immoralita' del trasformismo. Siamo certi che la maggioranza dei sammaritani e' stanca di delegare a quanti non hanno saputo ripagarne la fiducia, INCAPACI, COME HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE, DI COMPRENDERNE E REALIZZARNE le aspettative e le speranze. La CITTA', che ha voglia di riscatto e e di rinnovamento, HA BISOGNO DI UNA GIOVANE CLASSE DIRIGENTE, fatta di donne e uomini che sappiano amministrarla con passione e dedizione; una classe dirigente chesappia rilanciare le attivita' produttive ed il lavoro, lo sviluppo del terziario, che sapia promuovere nuove sinergie tra l'Universita' e la Citta', che sappia DIFENDERE la NOSTRA COMUNITA'dalla devastazione del tessuto urbano e del territorio, dal disinteresse per la valorizzazione dei beni archeologici e culturali, che sappia inserirla in un percorso d'interesse turistico e sappia tutelare er valorizzare i servizi sanitari e le istituzioni che in essa risiedono; che sappia essere alternativa alla TOTALE ASSENZA DELL'IDEA DI CITTA' che ha fortemente contraddistinto i personaggi che oggi sono tutti raccolti, guarda caso, nel PDL-Centro Destra.
Questo impegno si va riconoscendo e trova sostanza, a nostro avviso, nell'alleanza tra Biagio Di Muro, Dario Mattucci e Giuseppe Stellato, la quale, al di la' di ogni altra cosa e "distinguo", fonda sulla volonta' e l'impegno di affermare il ritorno alla "politica", alla "partecipazione democratica"e alla"irrinunziabilita'" dei sammaritani al diritto di decidere del proprio futuro. Abbiamo storie e culture diverse, ma ad accomunarci e' un unico interesse:garantire a Santa Maria una riconquistata onorabilita' ed un futuro che sia degno della grandezza della sua storia. Chiediamo, pertanto, a tutti gli elettori di andare a votare il 29 e 30 maggio p.v. a sostegno dell'alleanza "Di Muro-Mattucci-Stellato" per rafforzare e condividere questo diffuso spirito che avvertiamo crescere e maturare giorno dopo giorno in citta' affinche' la politica non sia piu' autoreferenziale, ma ritorni ad essere interprete reale dei sentimenti e delle aspirazioni ai propri concittadini.
Firmato:
DOTT. ALESSANDRO TROIANIELLO, EX PRESIDENTE DELL'AMM. PROVINCIALE
PROF.SSA SILVANA MARCHEGGIANO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
PROF.SSA MARIA LUISA CHIRICO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. EMILIA BORGIA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. ALFREDO PERRONE GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. ALFREDO FREZZA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. COSTANTINO MAGLIONE GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. PIER FRANCESCO LUGNANO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. MARCIANO SCHETTINO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
SIG. ANTIMO DEL LUCA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. GIOVANNI MADDALONI GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
RAG. SALVATORE RAUCCI GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
SIG ALBERTO GRAUSO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
SIG. MARIO TUDISCO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. FRANCESCO LAMANNA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
PROF.SSA GIOVANNA ZIBELLA
PROF.SSA ANNA MEROLA IN CERRONE
DOTT. GIUSEPPE MERCONE MEDICO DENTISTA
ING. FERDINANDO PASTORE GIA' DIRIGENTE CONSORZIO TRASP. CASETANO
DOTT. ANTONIO AVENIA ASSICURATORE
DOTT. VITTORIO VERZILLO PROMOTORE FINANZIARIO
DOTT. NICOLA CANTONE GIA' SEGRETARIO COMUNALE E DIRETT. GEN.
DOTT. ANTONIO FRANCESE DIRIGENTE BANCARIO
DOTT. GAETANO CENNAME GIA' DIRIGENTE BANCARIO
DOTT. LUCIO GIRARDI GEOLOLO.
Siamo stati invogliati a votarli perche' eravamo stati colpiti dal fatto che volevano rilanciare le attivita' produttive della citta', volevano creare posti di lavoro, volevano incrementare il settore terziario, volevano promuovere la cultura attraverso lo sviluppo dell'universita' e l'archeologia, volevano che la sanita' con l'ospedale annesso funzionasse al meglio per il bene dei cittadini, soprattutto quelli piu' bisognosi;volevano risolvere la questione del campo Sorbo., del C1 nord e delle case popolari.
E invece, benche' siano passati due anni dalle votazioni, tutte queste belle promesse sono ancora in cantiere.
Noi attendiamo che il Sindaco si svegli e si ricordi che ha stabilito un patto con la citta' e non con gli arrivisti della politica.
Dove sono i firmatari del manifesto?
Una citta' in ginocchio:e' questa la desolante immagine che piu' addolora un'intera comunita', chiamata domenica e lunedi' a decidere del proprio futuro. Con la consapevolezza che possa trattarsi dell'ultima occasione utile per invertire una tendenza che ha visto negli ultimi anni Santa Maria C.V. precipitare in un pericoloso e progressivo declino.La nostra citta', in questa particolare e delicata fase di emergenza civile e democratica, ha bisogno di persone che riaffermino il senso dell'appartenenza alla medesima comunita', che sappiano perseguire il piu' alto e nobile interesse per il recupero e la reale crescita di Santa Maria, restituendo decoro e dignita' alla stessa politica. Per questo motivo, perche' QUESTO SI COMPIA, CONSIDERATO CHE SI TRATTA DI AFFRONTARE E SUPERARE UNA DIFFICILISSIMA CONTINGENZA LOCALE, PREVALENTE RISPETTO A DISTINZIONI IDEOLOGICHE, RITENIAMO OPPORTUNO ED ESTREMAMENTE NECESSARIO, PER IL BENE DELLA NOSTRA CITTA' ACCANTONARE tali distinzioni, per unirci intorno ad un comune impegno civico, fatto di passione e di partecipazione.E' necessario liberarsi da pregiudizi vecchi e nuovi e ritornare a ragionare con coraggio di POLITICA E PER LA POLITICA: quel coraggio, testimone di fedelta' alla CITTA', che spinge noi a questo pubblico appello e che, ancor prima, ha determinato l'ALLEANZA tra Di Muro, Mattucci e Stellato per il buon governo degli interessi di tutti i cittadini. Necessita quella passione che DEVE DETERMINARE UNO SCATTO D'ORGOGLIO NELLA CITTADINANZA, SPINGERLA A RIBELLARSI a quanti hanno trasformato i diritti di tutti in privilegi di pochi, con l'arroganza del clientelismo e l'immoralita' del trasformismo. Siamo certi che la maggioranza dei sammaritani e' stanca di delegare a quanti non hanno saputo ripagarne la fiducia, INCAPACI, COME HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE, DI COMPRENDERNE E REALIZZARNE le aspettative e le speranze. La CITTA', che ha voglia di riscatto e e di rinnovamento, HA BISOGNO DI UNA GIOVANE CLASSE DIRIGENTE, fatta di donne e uomini che sappiano amministrarla con passione e dedizione; una classe dirigente chesappia rilanciare le attivita' produttive ed il lavoro, lo sviluppo del terziario, che sapia promuovere nuove sinergie tra l'Universita' e la Citta', che sappia DIFENDERE la NOSTRA COMUNITA'dalla devastazione del tessuto urbano e del territorio, dal disinteresse per la valorizzazione dei beni archeologici e culturali, che sappia inserirla in un percorso d'interesse turistico e sappia tutelare er valorizzare i servizi sanitari e le istituzioni che in essa risiedono; che sappia essere alternativa alla TOTALE ASSENZA DELL'IDEA DI CITTA' che ha fortemente contraddistinto i personaggi che oggi sono tutti raccolti, guarda caso, nel PDL-Centro Destra.
Questo impegno si va riconoscendo e trova sostanza, a nostro avviso, nell'alleanza tra Biagio Di Muro, Dario Mattucci e Giuseppe Stellato, la quale, al di la' di ogni altra cosa e "distinguo", fonda sulla volonta' e l'impegno di affermare il ritorno alla "politica", alla "partecipazione democratica"e alla"irrinunziabilita'" dei sammaritani al diritto di decidere del proprio futuro. Abbiamo storie e culture diverse, ma ad accomunarci e' un unico interesse:garantire a Santa Maria una riconquistata onorabilita' ed un futuro che sia degno della grandezza della sua storia. Chiediamo, pertanto, a tutti gli elettori di andare a votare il 29 e 30 maggio p.v. a sostegno dell'alleanza "Di Muro-Mattucci-Stellato" per rafforzare e condividere questo diffuso spirito che avvertiamo crescere e maturare giorno dopo giorno in citta' affinche' la politica non sia piu' autoreferenziale, ma ritorni ad essere interprete reale dei sentimenti e delle aspirazioni ai propri concittadini.
Firmato:
DOTT. ALESSANDRO TROIANIELLO, EX PRESIDENTE DELL'AMM. PROVINCIALE
PROF.SSA SILVANA MARCHEGGIANO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
PROF.SSA MARIA LUISA CHIRICO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. EMILIA BORGIA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. ALFREDO PERRONE GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. ALFREDO FREZZA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. COSTANTINO MAGLIONE GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
AVV. PIER FRANCESCO LUGNANO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. MARCIANO SCHETTINO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
SIG. ANTIMO DEL LUCA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. GIOVANNI MADDALONI GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
RAG. SALVATORE RAUCCI GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
SIG ALBERTO GRAUSO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
SIG. MARIO TUDISCO GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
DOTT. FRANCESCO LAMANNA GIA' CONSIGLIERE COMUNALE
PROF.SSA GIOVANNA ZIBELLA
PROF.SSA ANNA MEROLA IN CERRONE
DOTT. GIUSEPPE MERCONE MEDICO DENTISTA
ING. FERDINANDO PASTORE GIA' DIRIGENTE CONSORZIO TRASP. CASETANO
DOTT. ANTONIO AVENIA ASSICURATORE
DOTT. VITTORIO VERZILLO PROMOTORE FINANZIARIO
DOTT. NICOLA CANTONE GIA' SEGRETARIO COMUNALE E DIRETT. GEN.
DOTT. ANTONIO FRANCESE DIRIGENTE BANCARIO
DOTT. GAETANO CENNAME GIA' DIRIGENTE BANCARIO
DOTT. LUCIO GIRARDI GEOLOLO.
Siamo stati invogliati a votarli perche' eravamo stati colpiti dal fatto che volevano rilanciare le attivita' produttive della citta', volevano creare posti di lavoro, volevano incrementare il settore terziario, volevano promuovere la cultura attraverso lo sviluppo dell'universita' e l'archeologia, volevano che la sanita' con l'ospedale annesso funzionasse al meglio per il bene dei cittadini, soprattutto quelli piu' bisognosi;volevano risolvere la questione del campo Sorbo., del C1 nord e delle case popolari.
E invece, benche' siano passati due anni dalle votazioni, tutte queste belle promesse sono ancora in cantiere.
Noi attendiamo che il Sindaco si svegli e si ricordi che ha stabilito un patto con la citta' e non con gli arrivisti della politica.
Dove sono i firmatari del manifesto?
IL SOGNO
Ho sognato di essere sindaco di una piccola citta' in provincia di Isernia, dal nome Campochiaro.Mentre passeggiavo, tutti mi correvano dietro per chiedermi qualcosa, ma avevo deciso di essere il sindaco di tutti, nel sogno. Pero', ero povero, avevo la tessera dei poveri ed ero iscritto nell'elenco dei poveri del comune.
Poi arriva Natale e tanti cittadini, che non conoscevo,mi portano doni, alcuni mi regalano delle strane buste gialle, con la frase "auguri" e "buon appetito". Arriva il giorno di controllare i regali e nelle buste gialle trovo degli euro con un biglietto da visita e la frase: "telefonami, questo e' solo per stuzzicare l'appetito".Io, che non ho mai mangiato troppo, anche per la mia poverta', incominciai ad avere fame; cosi' telefonai e subito arrivarono delle persone. Indossavano bellissimi vestiti, viaggiavano con auto di valore, oltre centomila euro, e tutte si prodigavano per farmi approvare del progetti per costruire capannoni per la logistica, capannoni per il supermercato, appartamenti per i bisognosi che abitavano in un'altra regione. Ogni volta che approvavo le loro richieste, mi regalavano una busta gialla, sempre piena di euro e sempre di piu'.Io che prima mi allontanavo dalla tavola appena vedevo il cibo, adesso avevo piu' fame. Pensai che, in fondo, quelle erano delle persone altruiste, perche' costruivano con i propri soldi, mi regalavano delle buste gialle,un colore vivo che trasmette benessere. Ormai era diventato il mio passatempo preferito: aprire le buste gialle e stilare una graduatoria delle buste che contenevano piu' euro. Nel sogno avevo notato che tutti questi benefattori, quando parlavano , avevano la "e" molto larga nel pronunciarla, quasi tedeschi, slavi (je'), cosi' mentre pensavo, mi appare un signore distinto, educato e gentile, il quale subito mi comunica che dei cittadini invidiosi e cattivi avevano presentato delle denunce contro di me, asserendo che la citta' era abbandonata, sporca, senza illuminazione, senza strade, caotica e le costruzioni avvenivano anche negli spazi non autorizzati dalla legge.Per un attimo fui attraversato da un senso di paura, di sconforto, ma lui mi rassicuro', dicendo che applicava la legge per cui aveva messo tutte queste denunce in un cassetto e potevo continuare a giocare con le buste gialle, perche' lui veglia su di me come un angelo.Mi rincuorai e pensai che buona persona, anche lui si preoccupa per me, sono contento di essere circondato da persone altruiste. Poi improvvisamente nel sogno mi appare una figura luminosa circondata da una luce intensa, abbagliante:era San Giovanni, che mi avvertiva che baffone era caduto e bisognava entrare tutti nel caldorium per continuare ad avere le buste gialle. Siccome io sono cattolico e vado sempre alla processione dell'Assunta, riunii tutte le persone altruiste e parlai loro dell'apparizione di San Giovanni e consigliai di passare tutti con me per la salvezza dell'anima e delle buste gialle. Ma, proprio mentre si festeggiava la caduta di Baffone, riappare il signore distinto che mi avverte di non passare nel caldorium, altrimenti tira fuori le denunce dei cittadini, applichera' la legge e io non avro' piu' le buste gialle.Cosi' quelli che mi davano le buste gialle, incominciano a litigare col signore della legge, tutti urlano.In lontananza sentivo una sirena, era la gazzella dei carabinieri, tutto diventava buio, sul mio tavolo compaiono i ferri che si mettono ai polsi dei carcerati, cosi' improvvisamente mi svegliai, corsi in strada e notai che mi trovavo nella mia citta', con l'immondizia, le strae rotte, il degrado ambientale evidente,mentre sentivo in lontananza la sirena dei carabinieri e pensai.. chissa' se vanno a prendere l'uomo delle buste gialle.
Per fortuna era solo un sogno, dovuto a una cattiva digestione e la mia citta' e' sempre la stessa... sempre piu' sporca.
Michele D'Abrosca.
Poi arriva Natale e tanti cittadini, che non conoscevo,mi portano doni, alcuni mi regalano delle strane buste gialle, con la frase "auguri" e "buon appetito". Arriva il giorno di controllare i regali e nelle buste gialle trovo degli euro con un biglietto da visita e la frase: "telefonami, questo e' solo per stuzzicare l'appetito".Io, che non ho mai mangiato troppo, anche per la mia poverta', incominciai ad avere fame; cosi' telefonai e subito arrivarono delle persone. Indossavano bellissimi vestiti, viaggiavano con auto di valore, oltre centomila euro, e tutte si prodigavano per farmi approvare del progetti per costruire capannoni per la logistica, capannoni per il supermercato, appartamenti per i bisognosi che abitavano in un'altra regione. Ogni volta che approvavo le loro richieste, mi regalavano una busta gialla, sempre piena di euro e sempre di piu'.Io che prima mi allontanavo dalla tavola appena vedevo il cibo, adesso avevo piu' fame. Pensai che, in fondo, quelle erano delle persone altruiste, perche' costruivano con i propri soldi, mi regalavano delle buste gialle,un colore vivo che trasmette benessere. Ormai era diventato il mio passatempo preferito: aprire le buste gialle e stilare una graduatoria delle buste che contenevano piu' euro. Nel sogno avevo notato che tutti questi benefattori, quando parlavano , avevano la "e" molto larga nel pronunciarla, quasi tedeschi, slavi (je'), cosi' mentre pensavo, mi appare un signore distinto, educato e gentile, il quale subito mi comunica che dei cittadini invidiosi e cattivi avevano presentato delle denunce contro di me, asserendo che la citta' era abbandonata, sporca, senza illuminazione, senza strade, caotica e le costruzioni avvenivano anche negli spazi non autorizzati dalla legge.Per un attimo fui attraversato da un senso di paura, di sconforto, ma lui mi rassicuro', dicendo che applicava la legge per cui aveva messo tutte queste denunce in un cassetto e potevo continuare a giocare con le buste gialle, perche' lui veglia su di me come un angelo.Mi rincuorai e pensai che buona persona, anche lui si preoccupa per me, sono contento di essere circondato da persone altruiste. Poi improvvisamente nel sogno mi appare una figura luminosa circondata da una luce intensa, abbagliante:era San Giovanni, che mi avvertiva che baffone era caduto e bisognava entrare tutti nel caldorium per continuare ad avere le buste gialle. Siccome io sono cattolico e vado sempre alla processione dell'Assunta, riunii tutte le persone altruiste e parlai loro dell'apparizione di San Giovanni e consigliai di passare tutti con me per la salvezza dell'anima e delle buste gialle. Ma, proprio mentre si festeggiava la caduta di Baffone, riappare il signore distinto che mi avverte di non passare nel caldorium, altrimenti tira fuori le denunce dei cittadini, applichera' la legge e io non avro' piu' le buste gialle.Cosi' quelli che mi davano le buste gialle, incominciano a litigare col signore della legge, tutti urlano.In lontananza sentivo una sirena, era la gazzella dei carabinieri, tutto diventava buio, sul mio tavolo compaiono i ferri che si mettono ai polsi dei carcerati, cosi' improvvisamente mi svegliai, corsi in strada e notai che mi trovavo nella mia citta', con l'immondizia, le strae rotte, il degrado ambientale evidente,mentre sentivo in lontananza la sirena dei carabinieri e pensai.. chissa' se vanno a prendere l'uomo delle buste gialle.
Per fortuna era solo un sogno, dovuto a una cattiva digestione e la mia citta' e' sempre la stessa... sempre piu' sporca.
Michele D'Abrosca.



