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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv
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lunedì 29 giugno 2015
giovedì 25 giugno 2015
Non solo gioco ma tanta tantissima creatività al campo estivo "Cammina con noi" organizzato dall'Ammnistrazione comunale insieme all'Aido Provinciale di Caserta e ad altre associazioni di volontariato
Dopo le fatiche scolastiche invernali i ragazzi iscritti al progetto di tutoraggio educativo "Cammina con noi" sono completamente liberi di dare sfogo alla loro immaginazione e alla loro creatività.
Il Campo estivo del progetto "Cammina con noi" oltre a favorire la coesione e il gioco da ampio spazio alla creatività dei ragazzi che ogni giorno si cimentano in nuovi lavoretti manuali.
Un plauso alla dott.ssa Ines Tedesco e a tutte le volontarie che, quotidianamente, si dedicano alla crescita culturale e sociale dei nostri ragazzi ( Elena Ferriero, Valeria Picaro, Antonella Santonastaso, Lia Chiariello, Carla Villano, Anna Russo e Sabrina Parente)
martedì 23 giugno 2015
Verde pubblico ed erbacce, il sindaco si scusa ma rassicura: “Giardinieri all’opera, i lavori saranno terminati rapidamente”
“Il disagio c’è e lo vediamo, il disservizio c’è e ce ne scusiamo. E non
ci sfugge una situazione che era insostenibile per tutti, per i
cittadini come per gli amministratori pubblici”. E’ quanto afferma il
sindaco Biagio Di Muro a proposito della situazione del verde pubblico e
all’invasione di erbacce in città.
“I sammaritani – aggiunge il primo cittadino – continuano giustamente a inviare lamentele e segnalazioni attraverso i social network o direttamente al Comune. Ripeto: è una situazione insostenibile alla quale stiamo ponendo rimedio e ci scusiamo per il ritardo”.
Il sindaco, comunque, sottolinea che il disagio – sul quale l’amministrazione e gli uffici comunali stanno lavorando già da due mesi, cioè da quando è scaduto il precedente appalto quinquennale – è stato aggravato anche dalla convinta decisione di razionalizzare doverosamente la spesa per il verde pubblico “che negli anni scorsi aveva raggiunto un livello abnorme: basti pensare che, grazie a precedenti amministrazioni, spendevamo 450mila euro l’anno e oggi abbiamo imposto un risparmio di 100mila euro per la cura del verde, senza nulla sottrarre alla qualità del servizio che avremo e, anzi, migliorando le condizioni economiche per i lavoratori e incrementando di oltre ventimila metri quadrati le aree a verde da curare”.
A questa fase di transizione – spiega Di Muro – si aggiunge la modifica delle norme di contabilità pubblica, che hanno costretto il Comune a un ulteriore ritardo.
“Tutto ciò – conclude il sindaco – non deve suonare come una giustificazione, ma solo come una spiegazione doverosa ai cittadini, che posso rassicurare sul fatto che i giardinieri adesso sono finalmente all’opera e che i lavori di sfalcio saranno portati a termine il più velocemente possibile”.
Quanto alle giostrine nelle aree pubbliche, è in corso – a seguito dell’ordinanza del sindaco – la manutenzione e la sistemazione di quelle installate nel Parco dei diritti del bambino e, successivamente, si passerà alla villa comunale e alle altre zone verdi.
“I sammaritani – aggiunge il primo cittadino – continuano giustamente a inviare lamentele e segnalazioni attraverso i social network o direttamente al Comune. Ripeto: è una situazione insostenibile alla quale stiamo ponendo rimedio e ci scusiamo per il ritardo”.
Il sindaco, comunque, sottolinea che il disagio – sul quale l’amministrazione e gli uffici comunali stanno lavorando già da due mesi, cioè da quando è scaduto il precedente appalto quinquennale – è stato aggravato anche dalla convinta decisione di razionalizzare doverosamente la spesa per il verde pubblico “che negli anni scorsi aveva raggiunto un livello abnorme: basti pensare che, grazie a precedenti amministrazioni, spendevamo 450mila euro l’anno e oggi abbiamo imposto un risparmio di 100mila euro per la cura del verde, senza nulla sottrarre alla qualità del servizio che avremo e, anzi, migliorando le condizioni economiche per i lavoratori e incrementando di oltre ventimila metri quadrati le aree a verde da curare”.
A questa fase di transizione – spiega Di Muro – si aggiunge la modifica delle norme di contabilità pubblica, che hanno costretto il Comune a un ulteriore ritardo.
“Tutto ciò – conclude il sindaco – non deve suonare come una giustificazione, ma solo come una spiegazione doverosa ai cittadini, che posso rassicurare sul fatto che i giardinieri adesso sono finalmente all’opera e che i lavori di sfalcio saranno portati a termine il più velocemente possibile”.
Quanto alle giostrine nelle aree pubbliche, è in corso – a seguito dell’ordinanza del sindaco – la manutenzione e la sistemazione di quelle installate nel Parco dei diritti del bambino e, successivamente, si passerà alla villa comunale e alle altre zone verdi.
Ripartono i lavori di restauro della ex Casa Comunale
La Regione Campania sblocca finalmente i fondi e ripartono i lavori alla ex casa comunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il cantiere per la sistemazione della ex sede del Comune, in via Cappabianca, era fermo da circa un anno a causa della mancata erogazione dei necessari finanziamenti da parte dell’ente di Palazzo Santa Lucia. I fondi sono stati finalmente resi disponibili e i lavori sono stati riavviati, con l’obiettivo di completarli entro la fine dell’anno.
Nell’edificio ristrutturato saranno sistemati gli uffici della Presidenza del Tribunale, quelli dell’Ordine degli Avvocati e quelli dell’Unep (notifiche, esecuzioni, protesti).
L’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Biagio Di Muro – aveva anche ottenuto il parere favorevole per la realizzazione di un padiglione di copertura degli importanti reperti archeologici rinvenuti in fase di scavo. Durante l’intervento, infatti, vennero alla luce una serie di ambienti di notevoli dimensioni, appartenenti a un edificio di epoca romana. Dai resti archeologici si distingue chiaramente una fase di piena età imperiale, collegata al fervore che l’Antica Capua conobbe, in particolare, in epoca antoniniana. Lo scavo dei pavimenti ha poi permesso di individuare strutture di epoche precedenti, tardo-repubblicane e augustee.
Visto l’importante rinvenimento, fu deciso di realizzare (in accordo con le competenti sovrintendenze) un padiglione espositivo dei resti dell’antico edificio romano, nonché un nuovo spazio verde urbano, ricavato sulla copertura dello stesso padiglione.
Il progetto per il completamento e il restauro della ex casa comunale fu pertanto modificato per tener conto degli importanti reperti e per garantirne la massima fruizione possibile.
Il cantiere per la sistemazione della ex sede del Comune, in via Cappabianca, era fermo da circa un anno a causa della mancata erogazione dei necessari finanziamenti da parte dell’ente di Palazzo Santa Lucia. I fondi sono stati finalmente resi disponibili e i lavori sono stati riavviati, con l’obiettivo di completarli entro la fine dell’anno.
Nell’edificio ristrutturato saranno sistemati gli uffici della Presidenza del Tribunale, quelli dell’Ordine degli Avvocati e quelli dell’Unep (notifiche, esecuzioni, protesti).
L’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Biagio Di Muro – aveva anche ottenuto il parere favorevole per la realizzazione di un padiglione di copertura degli importanti reperti archeologici rinvenuti in fase di scavo. Durante l’intervento, infatti, vennero alla luce una serie di ambienti di notevoli dimensioni, appartenenti a un edificio di epoca romana. Dai resti archeologici si distingue chiaramente una fase di piena età imperiale, collegata al fervore che l’Antica Capua conobbe, in particolare, in epoca antoniniana. Lo scavo dei pavimenti ha poi permesso di individuare strutture di epoche precedenti, tardo-repubblicane e augustee.
Visto l’importante rinvenimento, fu deciso di realizzare (in accordo con le competenti sovrintendenze) un padiglione espositivo dei resti dell’antico edificio romano, nonché un nuovo spazio verde urbano, ricavato sulla copertura dello stesso padiglione.
Il progetto per il completamento e il restauro della ex casa comunale fu pertanto modificato per tener conto degli importanti reperti e per garantirne la massima fruizione possibile.
sabato 6 giugno 2015
Assegni di cura : dal sito del comune si possono scaricare l'avviso e il modulo per la richiesta
In arrivo i contributi economici per le
persone non autosufficienti. E’ stato pubblicato – ed è disponibile sul sito
web del Comune di Santa Maria Capua Vetere – l’avviso per la presentazione
delle domande di “assegni di cura” a valere sul Fondo per la non
autosufficienza.
http://www.comune.santa-maria-capua-vetere.ce.it/index.php/notizie/535-accesso-ed-erogazione-degli-assegni-di-cura
La richiesta va presentata al protocollo
generale entro il 6 luglio. Gli interessati devono essere residenti in uno dei
Comuni dell’Ambito C8: Santa Maria Capua Vetere, Casapulla, San Prisco, San
Tammaro, Curti, Santa Maria la Fossa e Grazzanise.
Gli assegni di cura costituiscono un
contributo economico alla persona non autosufficiente per malattia e alla sua
famiglia.
I soggetti beneficiari sono individuati
secondo due misure: la prima misura riguarda le persone affette da Sla e da
altre malattie del motoneurone, già in carico agli Ambiti territoriali sociali
a valere sul Programma regionale sperimentale Sla attivato dalla Regione
Campania (tali soggetti hanno la priorità e non devono essere sottoposti a
nuovo esame da parte delle Unità di valutazione integrata); la seconda misura
riguarda le persone non autosufficienti gravissime, non beneficiarie di assegno
di cura per la Sla (si tratta di persone in condizioni di “dipendenza vitale”
che necessitano di assistenza continua a domicilio per 24 ore al giorno).
La quota dell’assegno di cura è di 700 euro
mensili per la durata massima di dodici mesi: l’Ambito procederà alla
liquidazione ad avvenuto accredito delle relative risorse da parte della
Regione Campania.
Qualora il numero delle richieste ritenute
ammissibili fosse superiore alle risorse, verrà redatta una lista graduata ai
fini dell’accesso, tenendo conto degli indicatori di priorità fissati nello
stesso bando (assenza di altri contributi, livello di non autosufficienza,
rischio sociale, rete familiare, tempo del carico assistenziale).
“Si tratta – spiega il sindaco Biagio Di
Muro – di un sostegno indispensabile per le famiglie alle prese con seri
problemi di assistenza a parenti ammalati gravemente. I disagi legati alla non
autosufficienza, infatti, costituiscono una dura prova non solo per i pazienti
ma anche per le stesse famiglie, che spesso sono costrette persino a lasciare
il lavoro per dedicare tutto il tempo all’assistenza domiciliare dei loro
cari”.
mercoledì 3 giugno 2015
LA VERA ANALISI DEL VOTO: A SANTA MARIA CAPUA VETERE IL CENTRODESTRA PERDE IL 20% A VANTAGGIO DEI "GRILLINI", IL CENTROSINISTRA CONFERMA IL 36% RISPETTO ALLE REGIONALI 2010
L’analisi del dato
elettorale è arte difficile, nella quale non tutti possono cimentarsi. Basta
leggere solo un paio di resoconti pubblicati da quotidiani cartacei oppure
online, per rendersi conto di quanto pressapochismo, se non addirittura
malafede, ci sia.
Allora parliamo di
numeri, prima di lanciarci in interpretazioni suggerite o scritte sotto
dettatura.
Primo numero: il
Movimento 5 Stelle a Santa Maria Capua Vetere ha preso un bel 20,67%, risultato
degno di attenzione.
Secondo numero: il
centrodestra è passato dal 60,84% del 2010 al 40,06% del 2015, perdendo
esattamente un 20% (quello preso dai “grillini”).
Terzo numero: il
centrosinistra ha confermato un dato del 36% circa rispetto al 2010 (con il Pd
passato al 17,70 dal 15,18, con un incremento di più di due punti e mezzo
percentuali).
Quarto numero: Forza
Italia ha incassato il 20,28% rispetto al 40,11% del Pdl del 2010, dimezzando
la percentuale.
Quinto numero: il
più votato in città è stato il neo consigliere regionale Stefano Graziano del
Pd (868 preferenze), seguito da Luigi Bosco (anche lui eletto, con 782 voti a
Santa Maria Capua Vetere), entrambi nella coalizione di centrosinistra; al
terzo posto si è piazzata Lucrezia Cicia (non eletta) con 591 preferenze, quasi
trecento in meno di Graziano.
Tra gli azzurri
hanno ben poco da esultare i vari Capitelli e Monaco, che si sono misurati
dividendosi un pugno di voti. Nel Pd hanno messo sul piatto della bilancia i
loro cinquecento voti i vari Leone, Valiante, Salzillo, Carlo Russo, Baia e
compagnia bella, che oggi fanno sapere che non appoggeranno il sindaco Di Muro,
trascurando di ricordare che la triade Leone-Valiante-Salzillo in realtà non
l’ha mai votato né sostenuto. Interessante notare anche che tutta questa armata
ha esattamente pareggiato il numero di preferenze che, da solo, ha incassato il
consigliere comunale in carica Gaetano Di Monaco. Infine, il braccio di ferro
interno a Fratelli d’Italia ha visto la netta prevalenza del gruppo legato al
presidente del consiglio comunale Mattucci (che sosteneva Marco Cerreto, 354
voti) che ha surclassato, più che doppiandolo, l’avvocato De Lucia
(centocinquanta voti appena per Gimmi Cangiano).
Nota a margine: già
si dice che il risultato condannerebbe l’amministrazione comunale in carica. Ma
non si capisce su quale base: i candidati sostenuti da esponenti della
coalizione di governo cittadino hanno decisamente ottenuto risultato migliori
degli avversari (i già citati Graziano, Bosco, Di Monaco, Cerreto rispetto ai
vari Ventriglia, Cicia, Romano, Cangiano). Un’analisi reale del voto dice, con
chiarezza, che l’amministrazione ne esce rafforzata, a dispetto delle
previsioni, degli uccelli del malaugurio e dei seminatori di zizzania.
































