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martedì 31 maggio 2016

Cantami, o Diva , del Pelide Achille l'ira funesta..

Cantami, o Diva, del Pelide Achille l’ira funesta …….. . Così inizia l’Iliade di Omero, con la disperazione dell’autore di trovare la giusta ispirazione per narrare tutti gli eventi della guerra di Troia. Con il dovuto rispetto verso il grande poeta e chiedendo scusa per l’accostamento solo occasionale tra Troia e Santa Maria Capua Vetere, anche noi ci troviamo di fronte alla grande difficoltà di far capire agli elettori sammaritani quale pericolo stanno correndo. Essi sono chiamati ad esprimere il proprio voto con serenità e consapevolezza, avendo il diritto ed il dovere di conoscere bene i fatti ed i misfatti che sono stati commessi negli ultimi decenni. Come già avrete appreso le Associazioni hanno preferito non intervenire con proprie liste in questa tornata elettorale perché, nonostante le tante lotte e denunce fatte in questi ultimi anni anche attraverso il “giornalaccio”, nulla è cambiato. Non è possibile che riciclati e trasformisti dei partiti, che negli ultimi 25 anni hanno distrutto la nostra città, proponendosi sotto “mentite spoglie” come associazioni e liste civiche, riescano ancora a trovare i portatori di acqua che consentirà loro di essere ancora eletti. Hanno distrutto non solo la città ma addirittura i partiti di cui facevano parte e solo per perseguire i loro interessi. Oggi ce li ritroviamo trasformati nel nuovo e nel civismo. Che “cazzimma” !! Noi delle associazioni anche se non ci siamo più a partecipare a questo teatrino, non significa affatto che abbiamo gettato la spugna. Continueremo a non dare tregua ai trasformisti della politica ed ai distruttori della nostra città. Non ce la sentiamo di partecipare con le nostre liste fino a che la città non verrà ripulita dagli speculatori e dal saccheggio che continua da oltre 20 anni. Ciascuno di noi liberamente non può rinunciare ad appoggiare la persona che è la vera novità di queste elezioni: MARIELLA UCCELLA. Come già avrete appreso le Associazioni hanno tenuto una conferenza stampa che è stata in qualche modo travisata nei contenuti da parte di giornalisti alla ricerca dello scoop. In realtà si è trattato di una semplice comunicazione in cui si vuol far capire il perché dell’uscita dalla competizione elettorale da parte delle associazioni: si voleva lasciare tutti liberi di concentrarsi sull’espressione del voto. Nella stessa comunicazione trapela il bisogno di fare un appello non certo ai venduti, agli imbecilli, agli utili idioti, ai “lustrascarpe” ma solo a coloro che per loro dignità sono disgustati della politica, a quelli che sentono ancora un po’ di orgoglio e che vorrebbero reagire senza restare alla finestra a guardare. E per meglio capire con quanta approssimazione si tira avanti questa campagna elettorale facciamo qualche riflessione sugli ultimi episodi che l’hanno contraddistinta. “I promessi sindaci” in più di un’occasione hanno lasciato tutti gli elettori alquanto perplessi. In verità si è visto in po’ di tutto nel comportamento dei singoli concorrenti: toni spocchiosi ed intemperanti, parole dette a vuoto, sicumera, promesse a vuoto, denunce di ogni tipo. Avessero proposto e portato in discussione il motivo base del contendere: l’occupazione ed il lavoro. Avessero riesumato il disastro commesso quando la facoltà di psicologia fu regalata a Caserta sotto forma di prestito. Avessero ricordato i ritardi e le decisioni sbagliate per la cittadella giudiziaria, del l’abbandono dell’istituto Santa Teresa, degli sports quali il calcio, la scherma,il tennis, il nuoto, il motociclismo, la danza etc. tutti lasciati al più totale abbandono nonostante i grandi successi ottenuti in passato. Avessero parlato di ospedale ( Dea di secondo livello tra Capua E Santa Maria Capua Vetere), del CDR o Stir, della Gosaf, dei parcheggi, di Italtel e dell’ex ATI con le ipotesi dei 550 e 800 appartamenti. No ! Non hanno parlato di queste cose ma hanno etichettato le linee programmatiche in forma ripetitiva e senza contenuti, con la sola eccezione di lasciare puntualmente da parte gli argomenti più scottanti, quelli cioè che delineano veramente l’indirizzo di governo che ogni sindaco ha il dovere di dare alla sua amministrazione. Tra tutti questi è saltato in evidenza il modo corretto, sobrio, educato e rivolto al sociale della candidata a sindaco Mariella Uccella. Andate a leggere con cura il suo programma elettorale, vi sono tante cose da apprendere. E per far comprendere meglio quanto sta avvenendo in città in questi ultimi giorni di campagna elettorale, tra i vari eventi ve ne stato uno veramente particolare: il primo incontro/confronto tra i sette candidati sindaci promosso dall’associazione degli scouts sul tema caldo di una loro futura allocazione. La riunione ha visto i vari interventi dei promessi sindaci ed ha dato la possibilità di capirne la capacità comunicativa. Precisione espressiva dei professionisti della parola, saggezza del candidato più anziano, focosità del più giovane, involontaria provocazione della più inesperta, esplosiva dichiarazione del più simpatico, che nella circostanza ha dichiarato di voler firmare col proprio sangue il documento impegno a favore dell’associazione. Solo la dichiarazione della candidata Mariella Uccella ha mostrato una vera originalità di idee, quando con la massima sincerità ha dichiarato che riteneva la firma di un documento un atteggiamento inutile, ed a nostro avviso solo qualunquista. Piuttosto c’è da dire che per ogni buona iniziativa non è necessario nessun impegno scritto basta buone senso, modestia e costanza nel rispetto delle proprie idee. Doti queste che la nostra candidata possiede in abbondanza e che mette a disposizione della cittadinanza senza interessi, senza dietrologia, senza minacce e forse più di tutto senza paura. Per cui cari concittadini la scelta e nelle vostre mani. Evitiamo che il gruppo dei soliti noti, vada a festeggiare in un lussuoso ristorante a cinque stelle e brindare con “Dom Perignon”, inneggiando: “….…. li abbiamo fottuti un’altra volta”. N.C.

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