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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv

sabato 28 agosto 2010

Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Regionale On. Paolo Romano


Esimio Presidente

Nel manifestale il mio deciso, ma non scortese dissenso, per le scelte politiche che Lei, in modo palese, sta ponendo in essere a S.Maria CV, non riesco a capacitarmi dei motivi, che pur debbono esserci, che La costringono ad imprimere un’accelerazione cosi traumatica alle vicende del partito a cui mi onoro di appartenere.

Sono poco meno di vent’anni che la sinistra ha occupato , quasi militarmente la nostra città, raccogliendo consensi maggioritari a livello amministrativo, sempre, poi, negando lo stesso consenso a livello politico nazionale; questo la dice lunga sul comportamento dei Sammaritani che pur non essendo di sinistra hanno privilegiato a livello locale queste formazioni, perché il centro destra con i suoi incomprensibili comportamenti( è storia provata) non è riuscito a trasmettere all’elettorato la convinzione che di noi ci si può fidare. La storia recente, dove il dott. Lopez, eminente e notissimo ginecologo, molto apprezzato in città, ha subito l’onta di essere escluso dal ballottaggio da un partitino, ora scomparso, come lo SDI, nonostante la montagna di danaro spesa per autopromozionarsi è la prova provata di quanto affermo. Ma veniamo al dunque, lei ha accolto a braccia aperte e con tutti gli onori, all’interno del nostro partito, uno dei più discussi, politicamente, elementi della sinistra che insieme agli altri ha contribuito pesantemente a disastrare la mia città, a deteriorarne l’immagine, ad impoverirla ambientalmente e culturalmente( Giovanni Campochiaro) e come se non bastasse ora si parla liberamente d’imbarcare anche il sindaco Giudicianni noto per la peculiarità e l’affidabilità della sua parola, noto per le sue sciagurate decisioni amministrative che c’impoveriscono sempre più, noto per i suoi repentini cambi di formazioni politiche e di alleati, noto per aver negato legittimità al voto dei Sammaritani….e potrei andare avanti per mesi. Egregio Presidente Romano, pur rendendomi conto che la politica , a volte, ci procura strani compagni di letto, pur comprendendo che ci possono essere ragioni d’interesse che il cuore non può capire, non riesco a farmene una ragione. Ho fatto una campagna elettorale gridando ai miei concittadini la disistima nei confronti di questi individui e nonostante sia stato osteggiato anche dagli “amici” sono riuscito a dare il mio contributo in termini numerici ed operativi e Lei me ne darà atto.

La sinistra è stata mortificata e decimata e fra pochi mesi possiamo entrare nel Comune dal portone principale del consenso cittadino con certezza e invece mi trovo ad essere costretto ad ingoiare un rospo più grande di un elefante con il timore di dover spiegare ai miei ed ai Suoi elettori gl’ignoti motivi di una simile operazione che nessuno al di fuori di Lei Campochiaro e Giudicianni può capire.

Con la stima di sempre

LILLINO VENTRIGLIA

venerdì 20 agosto 2010

I SEGNALI NON VENGONO MAI SOLI SABATO 14 AGOSTO VIGILIA “DELL’ASSUNTA” 2° Parte


Ho già raccontato della disavventura capitata al sindaco Giudicianni che è stato il primo sindaco ad essere stato spernacchiato all’interno di una manifestazione religiosa che dura da 240 anni, ma la mia è stata una cronaca parziale che ha descritto solo la prima parte della processione; non avevo avuto notizie della seconda parte che ho appreso dalla penna dell’ottimo Antonio Tagliacozzi sulla Gazzetta di Caserta. La seconda parte, vale a dire il ritorno della processione nella Chiesa madre e quindi il volo del quadro della Vergine Assunta in Cielo verso il campanile, come vuole il rituale, prima dell’incendio di quest’ultimo, è stato interrotto da un guasto tecnico di trazione. Nell’immaginario questo è il secondo segnale negativo che per i fedelissimi sta a dimostrare tutta l’avversità della Madonna per il sindaco e la condotta di don Antonio che si è lasciato convincere e per quieto vivere ha abbozzato. Sappiamo tutti che non poteva fare diversamente, e conserva tutto il nostro affetto, ma mi pare di sentirla la nostra Vergine protettrice che si rivolge a don Antonio rimproverandolo: “Neh don Antò ma a chi me purtate? Chisto nun dice na verità manco quanne ‘lle spie che or’è. Vabbé il Padre Nostro predica che dobbiamo perdonare tutti, ma chist’ è n’esagerazione. Io pure debbo rendere conto, che gli dico quando salgo sopra, che ci hanno preso a pernacchi? In fondo pure Lui scacciò i mercanti dal tempio. Lo so lo so, il colpevole mi ha gia chiesto perdono e mi ha giurato che non ce l’aveva con me, ma i nostri fedeli sono rimasti colpiti, non s’era mai vista una cosa del genere. Togliamo quest’abitudine, negli ultimi anni me ne fosse capitato uno buono! Prima Iodice con la Chirico, che se venivano in chiesa si sentiva la puzza del CDR che si portavano appresso, poi Giudicianni che si dichiara di sinistra, patteggia con il centro e ‘nciucia” con la destra, ma questa gente lo sa che dovrà presentarsi al giudizio divino?” Certo comprenderete che questi monologhi sono frutto di fantasia, ma sono verosimili. Quello che è successo quest’anno è di una gravità assoluta. I segnali della sollevazione incruente del “popolo bue” ci sono tutti e guarda caso, in uno delle due uniche Chiese( l’altra è quella di S.Pietro) che hanno alzato la loro voce in difesa dei deboli, sollecitando l’amministrazione a darsi da fare per sollevare dalle sofferenze gli anziani soli, gli infermi , gli allettati, i malati terminali coloro che vivono sulle sedie a rotelle ed i meno fortunati che sono da Aprile senza nessuna assistenza, mentre il sindaco da sfogo alla sua egocentricità e si fa mettere sui manifesti 6x3 in posa, con il pollice alzato e poi scappa in vacanza. Ora capisco anche meglio il perché dell’interpartitica del PD nella sede della E.V.A.Onlus, tra gli operatori psichiatrici e la frase che scappò ad uno di loro: “Speriamo di non avere bisogno della camicia.”

Santa Maria Capua Vetere “Festa dell’Assunta Ultimo Atto (speriamo!)

Mi raccontano che nel finale, vale a dire nella serata dei fuochi in aria che come da copione permettono ai fuochisti di gareggiare tra loro inventando, nel cielo buio fantastici disegni e colori surreali che trasmettono allegria e voglia di vivere, in p.zza 1° Ottobre, dopo la prima performance è calato il silenzio. La folla in attesa, dopo aver aspettato un ragionevole lasso di tempo, si è allontanata delusa, ancora una volta, e non facendo mancare manifestazioni rumorose(leggi fischi e pernacchi) a testimonianza del proprio dissenso. Qualcuno ha detto: come si fa a chiudere il vecchio con il nuovo? Ecco, nell’immaginario Sammaritano questo è il terzo segnale che la città ha ricevuto per farci ricordare che la processione è una cosa seria e non può ospitare chiunque. Una manifestazione civile/religiosa deve difendere la sua sacralità e la sua spiritualità evitando coloro che “salmeggiano sugli altari e scorreggiano in sacrestia” e deve altresì scoraggiare i “pirana pavoneggianti” che amano godere dei riflettori del palcoscenico ferragostano. Al comitato dei festeggiamenti dobbiamo dire che nonostante “l’aiuto” dato loro da quei consiglieri comunali che l’UDC definì “indegni perpetui” hanno fatto più di quanto ci si aspettava, un grazie a loro, al presidente Don Francesco Pappadia ed un affettuoso abbraccio al nostro

Don Antonio Pagano.

In attesa della resurrezione

Monsignor Perrelli

mercoledì 18 agosto 2010

Approfondimento di un pernacchio


Il sindaco Giudicianni passerà alla storia per essere stato l’unico sindaco ad essere stato spernacchiato alla processione dell’ASSUNTA!
I nostri emigranti, arrivati in città per il ferragosto come vuole la tradizione, ritorneranno nei loro luoghi di lavoro e di residenza con il ricordo di un’ insolenza che ha saputo manifestare, in modo non violento, tutto il disprezzo del popolo bue verso l’arroganza, la spocchia e l’egocentrismo manifestaiolo da 6 x 3 di un sindaco che nei fatti ha tradito la città e il suo elettorato
Certe volte facendo la cronaca di un avvenimento, si racconta il fatto,il protagonista, la sequenza degli avvenimenti, il luogo, ma non si riesce a spiegare ed a spiegarsi il perché.
La manifestazione di protesta di uno sconosciuto cittadino Sammaritano, consumatasi nella Chiesa di Santa Maria Maggiore alla vigilia dell’Assunta, mentre si stava preparando la processione che avrebbe portato la statua della Madonna in tutta la città ha dell’incredibile. Pensate appena il sindaco con la sua “corte” è arrivato in Chiesa, nello stupore generale, si è alzato ed ha fatto eco più volte approfittando degli effetti acustici un Pernacchio!
Un fatto straordinario che non può passare sotto silenzio. La processione della Madonna dell’Assunta in Cielo si fa da circa 240 anni e mai e aggiungo mai ha registrato atti di rivolta e/o di contestazione da parte dei fedeli, nemmeno nei momenti più bui della nostra recente storia.
Ho parlato con qualcuno che era vicino al sindaco e mi ha riferito che lo ha visto sbiancare, poi ha simulato indifferenza come se non avesse sentito niente e ha tirato diritto.
Le domande che il cronista si pone in questa circostanza sono diverse, proviamo a formularne qualcuna:
Quale stato d’esasperazione ha potuto consigliare un atto del genere all’interno della Chiesa Madre di S Maria CV, violando la sacralità e la spiritualità di un luogo di culto caro a tutti noi?
In che stato d’ossessiva frustrazione si trovava lo sconosciuto concittadino che ha aspettato una funzione civile/religiosa per manifestare, facendosi interprete dei sentimenti della città, tutta la sua disapprovazione per la figura del sindaco?
Un cattolico osservante allevato nella cultura della tolleranza e del perdono può arrivare a commettere atti che hanno il sapore della blasfemia?.
In queste mattinate di splendido agosto, seduti ai tavolini all’aperto dei bar, quest’argomento ha tenuto banco e le opinioni raccolte sono diversissime.
Come si dice: “A Napule ogni capa è nu’ tribbunale!”
“Secondo me chi l’ha fatto non si è posto il problema del peccato, ha pensato:
A Madonna ‘o ssape cu chi l’aggio e nun se po’ piglià collera!” ha detto uno.
E l’altro: ma cu tutto chello che ha combinato se ll’er’aspettà, ribaltoni continui, sprechi di danaro pubblico,concessioni di posti di lavoro solo ai suoi amici/soci, appalti ai suoi parenti, ha trasformato la città intera in un parcheggio a pagamento fottendosene della regole che prevedono altrettante zone di parcheggio libero. Siamo una città di “strisce blù” che è diventata la mecca della cooperativa “Icaro” che incassa cifre da capogiro e poi agli addetti ai lavori fa fare la fame. Non siamo ancora riusciti a sapere quanto incassa, qual è la parte che spetta al comune quali sono gli obblighi contrattuali dell’”Icaro” ecc.
Secondo me, dice un terzo interlocutore, la notizia che il sindaco che abita alla coop. Perla dal 1996, solo nel 2009 ha fatto il contratto dell’acqua, è rimasta sullo stomaco a molta gente. Non sono cose che ti puoi aspettare da un primo cittadino, fosse anche il peggiore di tutti, per non parlare di tutte le promesse fatte in campagna elettorali e puntualmente rinnegate, come:”Sarò il sindaco di tutti e la mia porta sarà sempre aperta”, immediatamente ha fatto mettere le porte blindate e la povera gente, dopo ore di attesa, è stata vista scendere le scale in lacrime, mortificata, perché si era rifiutato di riceverla. I suoi interlocutori privilegiati sono”gli imprenditori”, i palazzinari, e via dicendo. C’è sempre stata una devozione particolare per la nostra protettrice ecco perché durante il corteo della processione la gente non lo ha accolto sventolando le bollette dell’acqua ricevute qualche giorno prima.
Poi le notizie arrivate da Gaeta che parlavano di un incontro tra Paolo Romano(presidente del consiglio regionale PDL) Giudicianni, Mastroianni e Campochiaro, che, secondo me, è l’anticamera di un altro ribaltone hanno fatto salire al massimo la pressione e a qualcuno è saltato il tappo del buon gusto. La politica procura strani compagni di letto che i cittadini elettori non capiranno mai e che alla prima occasione glie la faranno pagare, perché si sentono presi in giro, turlupinati, trattati peggio del solito popolo bue.
Quelle che avete lette sono delle opinioni da” bar all’aperto sotto il sole d’estate”, ma credetemi non sono molto lontane dall’opinione popolare.
La gente , giustamente, non crede più ai partiti politici e ne hanno buon motivo a guardar bene. Nella città cresce sempre più la domanda di giustizia, di legalità, di rispetto delle regole, d’efficienza delle istituzioni e si vuole esorcizzare quella spiacevole sensazione che certi “Palazzi della Resistenza” possono essere diventati “Palazzi della Indifferenza”.
MONSIGNOR PERRELLI

domenica 15 agosto 2010

Il Pernacchio espressione del sentimento popolare





Non c’è che dire, sono stato un facile profeta, non si può mischiare il sacro con il profano e non c’è niente che può essere più profanante di un mercante nel tempio.

Torniamo a noi, S Maria CV 14 agosto c.a. ore 21 circa. Nell’affollatissima chiesa del Duomo, che s’appresta a portare la Madonna dell’Assunta in processione, tra gli sguardi dei curiosi, la trepidazione dei fedeli, l’attesa degli accollatori, il brusio della folla e le disposizioni degli organizzatori ecco che arrivano due macchine dei vigili urbani che scaricano il sindaco e la sua famiglia all’ingresso principale. Giudicianni è con il suo solito sorriso da paresi che non riesce a nascondere lo sguardo preoccupato dei suoi occhi. Essere oggetto d’attenzione di migliaia di Sammaritani che non dimenticano e che non hanno nessun motivo di volergli bene non è gradevole, e poi, pochi giorni dopo il diluvio delle bollette dell’acqua e la notizia, documentata, che lui non l’ha pagata per tredici anni, beh non ti fa stare sereno. Aggiungete a tutto questo la notizia diffusasi di ieri l’altro che svelava un incontro segreto a Gaeta con Paolo Romano accompagnato dal fedelissimo Mastroianni e dal burattinaio Campochiaro per l’ennesimo ribaltone e il quadro è completo.
Ma torniamo alla cronaca. Nel nostro immaginario, entrare nella Chiesa significa essere accolti dal suono dell’organo piuttosto che dal coro, oppure dalla carezzevole melodia dei violini che suonano Schubert, ma per Giudicianni non è stato cosi, appena ha messo piede in Chiesa l’aria è stata lacerata da un suono stridulo e prolungato che approfittando dell’”effetto cattedrale” è rimasto sospeso nel Duomo per molto più di un istante. La gente sorpresa ha trattenuto il respiro. Poi ha compreso. Un pernacchio? Sì proprio un pernacchio! Un verso volgare e improponibile per la casa del Signore che non otterrà una facile remissione nel confessionale di Don Antonio Pagano, ma che ci da la misura dei sentimenti popolari e che ci riporta a quel episodio bellissimo partorito dalla penna di Giuseppe Marotta (L’oro di Napoli) da cui è stato tratto un film. L’episodio interpretato dal Maestro dei Maestri Eduardo De Filippo, descrive la teorizzazione della rivolta non violenta della povera gente, che abitava nei bassi, contro l’arroganza del potere e la spocchia dei potenti rappresentata dal plurititolato Don Alfonso Maria ecc.ecc.
Don’Ersilio Miccio ( il personaggio interpretato da Eduardo) dopo aver tenuto un mini corso formativo sul modo di ottenerlo, ne spiegò la percezione popolare, vale a dire come gli astanti interpretano lo status di chi è fatt’oggetto di una simile attenzione. Se volete saperne di più(e vi conviene) andate a rileggervi Marotta oppure a rivedervi il film.
Buon Ferragosto!
MONSIGNOR PERRELLI

sabato 14 agosto 2010

Il Buon ferragosto del Consigliere Gaetano Rauso


Dopo un lungo travaglio interiore e dopo aver avuto notizie di ulteriori contatti dei dirigenti del partito con Giudicianni per porre in essere un ennesimo ribaltone a Santa Maria il Consigliere comunale di opposizione Gaetano Rauso ha deciso di autosospendersi dal PdL, con l'amara ennesima constatazione "nel partito non si tiene conto della base e delle opinioni sane di chi ha a cuore gli interessi della città."
Di seguito il testo della lettera , indirizzata al coordinatore locale del Pdl , con la quale il Consigliere spiega le sue giuste motivazioni




Al Coordinatore del PDL di Santa Maria C.V.

Avv. Nicola Garofalo

Io sottoscritto consigliere comunale Gaetano Rauso, alla luce di quanto è accaduto negli ultimi giorni, sintomo della mancanza assoluta di considerazione, da parte dei vertici del partito, delle opinioni dei consiglieri comunali e della base, ed a causa dei gravi avvenimenti che si sono registrati nel partito a livello nazionale, in attesa che si chiarisca definitivamente la linea politica posta in essere nella nostra città, comunico la decisione di autosospendermi dal partito a tempo indeterminato.

La politica che è stata posta in essere nell'ultimo periodo e per la quale si stanno perdendo larghi consensi e la fiducia dei cittadini che avevano riposto nel PDL ampie speranze, non può più essere perseguita in quanto contraria agli interessi della collettività.

La battaglia che- ormai da anni- sto intraprendendo contro il malaffare e contro le speculazioni, non mi consente di tollerare, ulteriormente, questo modo di far politica.

E' doveroso rimarcare che il mio malessere (più volte esternato ) è legato all'ingresso nel partito di personaggi a dir poco discutibili e dai contatti che si continuano ad avere, nonostante le smentite, seppur fievoli, con il Sindaco Giudicianni: Ciò inficia ogni azione di contrasto ad un'Amministrazione che è chiaramente manovrata da personaggi legati a gruppi di dubbia estrazione che sono, assolutamente, da contrastare per il bene della città.

La coesistenza con personaggi che sono sempre stati oggetto di critiche feroci da parte della cittadinanza e del sottoscritto e che sono abituati a perpetrare nefandezze politico-amministrative, è impossibile per chi ha posto come fondamento della propria attività politica la lotta al malaffare, agli sprechi e la ricerca dello sviluppo di ogni attività tesa al raggiungimento del benessere della collettività.

E' inutile trincerarsi dietro generiche dichiarazioni di carattere politico; non si può generalizzare una situazione che, a Santa Maria Capua Vetere, ha connotazioni particolari e che, per l'azione di netta opposizione che il partito ha posto in essere fino a pochi mesi orsono, aveva delineato un quadro politico favorevole ed auspice di una sicura vittoria nelle prossime elezioni amministrative.

A livello nazionale la recente spaccatura che si è consumata è un chiaro sintomo dell'inesistenza di quei valori in cui ho sempre creduto negli anni di militanza politica ed in quelli in cui sono stato nella Pubblica Amministrazione.

Credo, tra le altre cose, sia necessario modificare il testo della "cosiddetta Legge sulle intercettazioni", affinché non si dia l'idea di voler limitare l'azione della Magistratura, ma solo garantire i diritti essenziali ed inalienabili dei cittadini.

Una cosa è tutelare la privacy dei cittadini, ben altra cosa è limitare il raggio di azione di valenti magistrati che,specie in Campania ed in Terra di Lavoro, hanno conseguito risultati oltremodo lodevoli per ciò che riguarda il contrasto alle attività criminali e, soprattutto, inerenti al triplice sodalizio tra malapotica, malaimprenditoria e malavita organizzata e non.

E' necessario che dal partito siano allontanate le "mele marce" o si escludano dai posti di potere coloro che fanno parte dei comitati d'affari o sono collusi con la malavita organizzata..

L'immagine di un partito sano e teso alla difesa degli interessi collettivi è essenziale per poter ancora essere credibili agli occhi di un'opposizione pubblica che, influenzata dalla guerra delle parole, unica arma che la Sinistra sa usare efficacemente, si sta allontanando da noi.

Il coraggio e l'onestà che hanno sempre connotato il mio agire, mi induce a non poter ancora ignorare questo stato di cose o procrastinare una decisione che scaturisce dalla coscienza di trovarsi in un contesto che non mi appartiene.

Farà piacere a molti questa decisione, in quanto anche nel PDL, fare opposizione in modo chiaro e netto non è ben visto da chi, per anni, ha agito trasversalmente per affermare i suoi interessi e quelli dei suoi sponsor ed usa la calunnia e la malversazione come arma per avversare gli onesti.

Tutto ciò avviene da anni in tutta la provincia di Caserta e, soprattutto, in una città allo sbando come lo è Santa Maria; una città che ha bisogno di essere governata da persone oneste e preparate amministrativamente, affinché si renda possibile il suo rilancio politico, economico e sociale, senza l'ingerenza di personaggi estranei al suo contesto culturale e sociale ed interessati solo alle speculazioni.

Spero che questa mia decisione, molto sofferta,perché avevo riposto in te ed in altri esponenti del partito grande fiducia, serva a dare una netta e chiara connotazione alla linea politica del PDL, sia a livello locale che a livello centrale, al fine di non rivedere l'Italia e la città di Santa Maria consegnata nelle mani della Sinistra.

Continuerò ad oppormi a tutti i tentativi di danneggiare ancora la città e sarò a disposizione di tutti i cittadini di Santa Maria Capua Vetere, della Società Civile e delle Associazioni per portare la loro voce all'interno del Consiglio Comunale che, se si escludono alcuni casi, rimane inascoltata.

Gaetano Rauso