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sabato 7 agosto 2010

Giudicianni saprà cos'è l'ASI e perchè S. Maria C.V. nomina un rappresentante nel Consiglio direttivo dell'ASI oltre a far guadagnare uno stipendio ?

L’ASI ovvero il Consorzio per lo sviluppo delle aree industriali, come tutti sanno ed io lo ripeto a me stesso altro non è che il Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale della provincia di Caserta ha la finalità di promuovere la creazione e lo sviluppo delle attività imprenditoriali nei settori dell'industria e dei servizi alle imprese nel comprensorio casertano, in linea con gli indirizzi di programmazione socio-economica della Regione Campania.
Ogni comune di un certo “peso” ha ,all’interno del consiglio di amministrazione, un suo rappresentante che gestisce in nome e per conto della città che rappresenta la politica di accoglienza e di insediamento delle imprese interessate a trovare una collocazione nel territorio, nel novero dei terreni che la giunta comunale mette a disposizione per favorire le piccole e medie imprese che producono occupazione e ricchezza.
Fino a qualche anno fa (sindaco Iodice)il nostro rappresentante nel consorzio industriale era Vincenzo Natale che ne era il vicepresidente, costretto poi a dimettersi per il suo presunto coinvolgimento nello “Spartacus3”. A questo signore subentrò, come rappresentante di S.MariaCV direttamente il sindaco Giudicianni. Ebbene scorrendo la lista delle aree industriali disponibili compare Volturno nord, Ponteselice, S.Nicola la Strada, S.Marco Evangelista, Marcianise, Aversa nord, Vairano Caianiello, Matese, Cancello Nord, Mignano, Teano, Tora, Sessa Aurunca, Capua Nord e Capua Sud ma di S.MariaCV non c’è traccia alcuna. Che significa questo?, possibile che l’amministrazione Iodice e conseguentemente Giudicianni non hanno indicato una sola area dove poter allocare un impresa manifatturiera o di servizio?
Possibile che nonostante la fame di lavoro che nelle nostre zone è endemica per la perdita in pochi anni di due importanti aziende(italtel e tabacchificio, si parla di circa 5000 posti di lavoro) non si siano messe a disposizione del l’ASI nemmeno le aree dismesse e quindi disponibili ad assorbire imprese?
Alla luce dei fatti pare proprio di si! Non solo non siamo riusciti a godere dell’arrivo di aziende esterne, ma c’è di più, alcune piccole attività artigianali in fase di crescita hanno trovato più conveniente emigrare, per esempio a Vitulazio, piuttosto che sottoporsi alle forche caudine di “potentati locali”
Qualcuno dice che questa è la “linea politica” di chi vuole favorire la speculazione edilizia che da noi sta manifestando dei contorni da disastro ambientale, perché il territorio con le sue strutture cittadine sopporta già un carico doppio di quello anzitempo progettato. A questo va aggiunta la pretesa di continuare nell’opera di cementificazione prendendo ad alibi necessità istituzionali come il tribunale. Se continua di questo passo questa maggioranza sarà ricordata come quella che ha regalato il tribunale a Caserta, mentre quella di Iodice Chirico/Campochiaro quella che ci ha regalato il CDR che ha prodotto e ancora produce un inquinamento che non sarà facile smaltire nemmeno tra cinquant’anni
Donato di Rienzo

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