In occasione della cerimonia di apertura del casello autostradale Ivan Mazzoletti intervisto' Nicola Di Muro che spiego' anche succintamente perchè dopo aver contribuito a far eleggere Giudicianni ne aveva subito preso le distanze
«Siamo sempre stati lungimiranti e in 40 anni l'abbiamo dimostrato sempre. La gente ci ha dato fiducia anche in occasione delle ultime elezioni. Ma chi avrebbe mai immaginato che ci saremmo ritrovati di fronte a simili personaggi?». L'ex vicesindaco di Santa Maria Capua Vetere, Nicola Di Muro, aveva rotto il silenzio ieri mattina attraverso una nota a margine del telegramma inviatogli dall'ex ministro al Bilancio Paolo Cirino Pomicino in occasione dell'apertura del casello autostradale. Oggi ha accettato il mio invito e prima di lasciarsi andare in qualche considerazione sull'evento che porta solo ed esclusivamente la sua firma ha anche voluto fare questa premessa a suo dire necessaria. Poi: «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio» è l'esordio di Don Nicola. «Ma questi - riferito agli amministratori comunali che si sono succeduti negli ultimi 18 anni alla guida della città - non hanno avuto né il coraggio né la decenza di dare atto di una vittoria degli amministratori di venti anni fa circa l'apertura del casello. In questi quattro lustri sono stati spesi milioni e milioni di euro per consulenze e opere varie (ne cita una lista interminabile mettendo anche l'accento sulla pericolosa situazione delle fogne cittadine che da qui a poco potrebbe portare non pochi grattacapi, ndb) quando con soli 6 o 700 milioni dell'epoca si poteva completare quella "fettuccia" che avrebbe assicurato lo sviluppo economico e commerciale che avevamo ipotizzato con il nostro lavoro e la nostra abnegazione sempre e solo a servizio della comunità. Adesso non si pensa più al bene comune bensì solo a quello privato. L'appetito vien mangiando e proprio per questo, negli ultimi dodici mesi, siamo stati al centro di un'aspra battaglia contro coloro che puntano a un progetto completamente diverso da quello sottoscritto alla vigilia delle elezioni. Sull'inaugurazione del casello autostradale di stamattina... che dire: Nostro Signore l'ha voluto benedire non con un raggio di sole bensì con uno scroscio di pioggia».
Pubblicato da Ivan Mazzoletti
martedì 16 dicembre 2008
Pubblicato da Ivan Mazzoletti
martedì 16 dicembre 2008
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