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domenica 19 dicembre 2010

Cooperativa sociale senza scopo di lucro? Non ci sembra affatto !

Una decina di parcheggiatori sammaritani (soci-dipendenti) della coop.Icaro sono saliti in segno di protesta sulla terrazza del comune, a seguito del licenziamento perpetrato dalla dirigenza della Cooperativa di cui facevano parte.  E’evidente che il manifesto gesto di disperazione di coloro che hanno deciso di protestare per non avere piu’un lavoro che garantisca loro dignità e certezze, nel periodo natalizio amplifica e genera sgomento e perplessità .
Ma ciò non toglie che molte perplessità questi licenziamenti e la consequenziale giusta protesta destano nelle menti di molti sammaritani , ormai abituati ai siparietti di questi “signori”, appare strano , in particolare, che  i licenziamenti avvengano a seguito di una diminuzione delle strisce blu , che già erano e sono esorbitanti rispetto a quelle previste dalla convenzione originaria tra Comune e Cooperativa in quanto ,  la coop. Icaro senza neanche aver avuto modo di rendersi conto della diminuzione delle entrate a seguito della presunta diminuzione degli spazi pubblici sotto la propria gestione , licenzia , proprio a pochi giorni dal Natale alcuni suoi soci –lavoratori, perché  la cooperativa non avrebbe liquidità per pagarli . Eppure per quanto ci consta sapere , le entrate dei parcheggi sul suolo pubblico vengono riscosse direttamente dalla Icaro e nessun importo siamo mai riusciti a trovare nei bilanci comunali relativi a tali entrate , che per quanto possiamo constatare , direttamente con le nostre tasche , devono essere più che notevoli.
Ed ecco , quindi , secondo la voce di popolo che si leva in questi giorni, che Icaro , per non rinunciare a nessuna di  quelle aree comunali da cui riceve  ingenti introiti , decide di licenziare i propri dipendenti, ben sapendo , conoscendo i soggetti e conoscendo chi li guida, sindacalmente, quale sarebbe stata l’ovvia e giusta  rivolta : “l’occupazione del Comune” , reo della futura diminuzione delle strisce blu in città , fornendo così al sindaco e alla sua giunta il motivo per revocare quell’atto che , diminuendo gli introiti della Icaro, ha obbligato la cooperativa ai licenziamenti attuati.
Stesse identiche proteste si vedono in occasione della proroga o del rinnovo dei vari  contratti, relativi al verde pubblico, alla pulizia , e alla stessa gestione delle strisce blu .
Per carità! Nessuna critica ai poveri malcapitati per i quali viene espressa la solidarietà corale, ma che secondo quanto si dice sarebbero , in buona fede strumentalizzati dalla cooperativa per non perdere neanche una minima parte degli ingenti proventi che recepisce dal salasso quotidiano di noi cittadini : loro, quindi , secondo le voci di corridoio ,  sarebbero solo un mezzo ,ben utilizzato e sfruttato, per permettere all’amministrazione di mantenere gli impegni presi con Icaro trovando una giustificazione agli occhi dei salassati cittadini, che oramai però non credono più alle farse inscenate periodicamente dagli amministratori e che ben conoscono i metodi di queste cooperative cd “ Onlus “  che agiscono invece peggio dei capitalisti più sfrenati e convinti . 
La mancata liquidità, con la quale si giustificano i licenziamenti fa riflettere sugli introiti delle strisce blu,’oramai presenti ovunque e massicciamente su Santa Maria C.V., le quali generano incassi notevoli alla Icaro . La domanda che è  oramai   sulla bocca di tutti è : “ma che fine fanno questi danari”??????
Perché nessuno fa un’attenta verifica gestionale ed amministrativa?
Ci sono delle gravi emorragie, che svenano i poveri (soci-dipendenti) e arricchiscono evidentemente coloro che fanno i furbi sulla pelle degli altri. Basta vedere le condizioni sociali di benessere in cui vivono “i furbi”.

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