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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv

giovedì 30 dicembre 2010

Uno sguardo veloce al passato per non sbagliare in futuro . Pietro. Oggi starai gioendo con noi

Avremmo potuto cacciarli dal Comune il 16 Dicembre del 2007 , ma  furono graziati, perché l’allora Stellatiano e pidiessino Pinocchio , subdolamente , giustificava il suo comportamento  accusandoci  di volerlo manovrare e condizionare per poter comandare , e questa tesi , amplificata dalle testate giornalistiche  aveva fatto breccia , agli occhi dei benpensanti,  che all’epoca non volevano credere che ciò che sostenevamo volessero fare  fosse la realtà.
Dal giorno seguente alla vittoria , senza alcun ritegno , iniziarono a far trasparire la loro natura e le loro mire : non volevano la “Discontinuità”con la quale ci avevano  convinti ad accettare di allearci con loro e sostenere il “commercialista- ferroviere “ scelto da Stellato che garantiva per la sua onestà e  la sua affidabilità .
Ci siamo resi conto , col venir meno ai primi impegni, che avevano preso con la coalizione e da loro stessi caldeggiati, che non volevano rispettare quelli presi con voi .
Al di là e prima dell’attuazione del  Programma elettorale, stilato e concordato,  si erano  impegnati con noi, a non far mettere piede a Giovanni Campochiaro  né in Consiglio Comunale né a fargli prendere parte in alcun  altro ruolo all’amministrazione della città  e Stellato, personalmente, si era reso “garante “ di tale impegno.
Altro impegno, che loro stessi avevano preteso e concordato con la coalizione, riguardava la sostituzione del segretario comunale ritenuto secondo i margheritini  troppo vicino a Iodice e che, come è venuto fuori in seguito, lo stesso “Stellato ” voleva  sostituire con una persona di sua fiducia, e solo nel momento in cui si accorse di non poter scegliere e imporre il suo nome fidato , ha fatto un passo indietro ed ha disatteso un impegno da lui stesso preteso e concordato con la coalizione .
 L’ennesimo impegno non mantenuto  riguardava la revoca del Comandante dei Vigili , che, insieme all’ex CDR  (oggi Stir), rappresentava e rappresenta la Bassolinizzazione della nostra città.
 Ad un mese dall’insediamento della nuova Amministrazione , che incolpevolmente , abbiamo fatto votare , perché si desse il via al progetto di rinascita di S. Maria C.V.   e non certo per continuare a favorire gli speculatori, pur essendoci accorti della volontà degli  ex  margheritini, poi pdiessini,  di non abbandonare i progetti affaristici avviati da Iodice,  pensammo  di poter, comunque,  contrastare la nefasta opera  del Biscazziere e del Casalese, perché  convinti di poter  contare su quei  consiglieri che si professavano  contrari a quelle speculazioni  e  si dicevano sulla nostra stessa posizione ( tanto che avevano votato uniti, per ben due volte, per la modifica del SIAD ).
Siamo riusciti a contrastarli  fino a che quegli stessi consiglieri, che ritenevamo affidabili, non sono stati folgorati sulla via dell’ “arrafismo “ ed  hanno, improvvisamente, voltato le spalle agli interessi della città per seguire i propri .
Siamo pentiti  di non aver mandato a casa Campochiaro , Giudicianni e i loro compagnucci all’epoca , ma non potevamo non tentare di attuare ciò che avevamo promesso alla città . Non potevamo  a  pochi mesi di vita dell’Amministrazione , solo sulla scorta delle nostre sensazioni , poi in seguito  corroborate dallo studio degli atti amministrativi che volevano porre in essere , mandare all’aria tutte le speranze che i sammaritani avevano riposto in noi: avevamo il dovere di fare il possibile e l’impossibile per cercare di imporre il cambiamento , “ la Discontinuità” rispetto alle amministrazioni Iodiciane .
Quando quegli stessi consiglieri, che si erano battuti al nostro fianco per  imporre il rispetto del programma a Giudicianni e co. , sono venuti meno  ed  hanno cominciato ad incontrarsi al Bingo per raccogliere le firme per far defenestrare  “ Schettino” , che loro stessi ,garantendogli il pieno appoggio,  avevano mandato a fare l’assessore all’urbanistica,  facendolo dimettere da Consigliere Comunale,  perché si adoperasse a portare avanti l’azione di regolarizzazione e rispetto delle norme urbanistiche e porre  fine agli scempi e alle speculazioni ( EX Tabacchificio, ex Siemens , Mulino Parisi, Politeama etc etc…)  abbiamo dovuto capire che non era possibile , con simili soggetti , riuscire ad attuare  nessuna di quelle cose di cui i sammaritani e la città avevano bisogno e che avevamo promesso durante una campagna elettorale in cui noi  avevamo creduto e altri invece avevano solo strumentalmente usata per poter ingannare tramite noi , ancora una volta, i sammaritani .
Le dimissioni di Biagio Di Muro da vice sindaco, non sono state però una rinuncia ai progetti per la città e alle promesse fatte ai nostri elettori , sono state dettate proprio dalla volontà di voler mantenere quegli impegni presi con i sammaritani. Non ci siamo ritirati a guardare e ad aspettare come hanno fatto molti ,ma abbiamo continuato , senza mai cedere né alle allettanti offerte né alle minacce, a contrastare con costanza , pazienza e coraggio i loro progetti , denunciadoli pubblicamente  e informandovi di tutte le illegittimità che ponevano in essere  .
Con il nostro giornale , abbiamo puntualmente, messo in luce le speculazioni , gli sprechi continui e il disinteresse per le necessità dei sammaritani  , e il tempo ha sempre confermato che ciò che scrivevamo era la verità .
Senza il nostro giornale e senza l’impegno continuo di chi ci ha aiutato e supportato nella nostra azione , non avreste saputo di cosa erano capaci , non avreste conosciuto i veri volti e la vera natura di coloro che hanno rovinato la nostra città svendendola pezzo dopo pezzo .
Grazie a quest’impegno continuo la città ora li conosce, li ha bollati li ha marchiati e noi continueremo a ricordarvi chi sono e cosa hanno fatto ,non permetteremo loro di continuare a riciclarsi e di ritornare,  sotto altre spoglie, ad impazzare nella nostra città per favorire gli affaristi .
Dopo tre anni di continue battaglie , sono stati mandati a casa da quegli stessi soggetti  che hanno permesso loro  di disamministrare la città avallandone ogni scelta.  Per motivi ben  diversi dai nostri , si sono decisi finalmente a dare il ben servito a Campochiaro e Giudicianni e a noi va bene così : non ci interessa  sapere le ragioni  che hanno spinto, finalmente, alcuni firmatari a scollarsi dalle comode poltrone che non avrebbero mai e poi mai voluto lasciare:  perché ormai i sammaritani li hanno  conosciuti   e non potranno più permettere loro  di  rovinare la città.
Non è necessario ringraziare coloro che , senza remore, ci hanno sempre seguiti e appoggiati, perché sanno già l’importanza  della loro azione,  ma non possiamo non rivolgerci a Pietro Feola  e dirgli : “ Hai visto Pietro che alla fine il tuo impegno, le tue continue arrabbiature, la tua testardaggine e la tua volontà di non farti sopraffare ed il tuo affetto e amore per la tua città sono stati premiati? “
Non possiamo non dolerci di non poterlo vedere gioire della caduta di quest’Amministrazione che ha devastato la nostra città e che lui ha caparbiamente voluto contrastare con l’uscita settimanale del “Giornalaccio”.
 Non possiamo non pensare con rammarico che non potrà partecipare, come avrebbe voluto, al futuro di S. Maria C.V. , ma  gli promettiamo di continuare ciò che avevamo intrapreso con lui e continuato grazie a lui.
 Il nostro impegno per S. Maria , la nostra costanza  lo dobbiamo soprattutto a lui e al patto che a lui ci ha legati.
Pietro oggi gioisci per la tua città, e sii certo che non molleremo fino a che S. Maria non ritornerà ad essere la S. Maria che avresti voluto .
La Freccia sammaritana

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