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lunedì 25 aprile 2011

da Casertace.net Gli scrutatori a S. Maria C.V. nominati da consiglieri dimissionari che non avrebbero dovuto partecipare alla commissione elettorale avendo perso ogni prerogativa legata all'incarico consiliare con le dimissioni : questo è il rispetto delle regole che sbandierano ai 4 venti?

Quattro associazioni della "galassia Di Muro" chiedono l'annullamento della nomina di tutti gli scrutatori. Se sarà fumata nera, possibile il ricorso al Tar

 
Com’era prevedibile, è arrivato il ricorso per gli scrutatori. L’atlro giorno, Casertace aveva pubblicato il parere della direzione centrale della Funzione pubblica sul caso in cui i componenti della commissione elettorale in prorogatio siano consiglieri comunali dimissionari, dimostrando che, in questa circostanza, questi devono essere dichiarati a tutti gli effetti decaduti anche dal ruolo all’interno della commissione elettorale. Questo sostengono, in sostanza, i presidenti delle associazioni “Santa Maria Felix”, “Il Risveglio”, “IL risveglio sammaritano”, “I gladiatori, tutte appartenenti alla galassia di Di Muro, nella lettera spedita al commissario prefettizio, Luigi Pizzi, in cui, chiedono in autotutela l’annullamento del verbale della commissione elettorale del Comune di Santa Maria Capua Vetere, che ha nominato mercoledì scorso gli scrutatori delle prossime elezioni comunali. 
Si fa rimarcare – scrivono le associazioni nella loro lettera - che i componenti della CEC Troianiello e Rinaldi, in data 29/12/2010 hanno rassegnato le dimissioni dalle rispettive cariche di consiglieri comunali , mentre l’altro componente della CEC Francesco Cecere , a seguito di misure cautelari restrittive in carcere, ha perso il suo status di Consigliere comunale per intervenuta decisione del Consiglio Comunale su sollecitazione del Prefetto di Caserta.
In merito alla possibilità che gli stessi consiglieri potessero continuare a far parte della CEC si fa presente
- continuano i ricorrenti - che la direzione centrale della Funzione Pubblica si è espressa negativamente con parere n. 7026 del 29/9/2010, confermato dal parere dell’ANCI del 22/3/2011 che si allegano in copia.”
Da questo alla conclusione di quello che viene considerato un inevitabile annullamento dell’atto, il passo sarebbe, sempre secondo i presidenti della quattro associazioni, istantaneo.
Appare quindi inevitabile – scrivono, infatti - oltre che lesivo degli interessi di tutti gli iscritti all’albo degli scrutatori di Codesto comune che si sia proceduto alla nomina degli scrutatori da parte di commissari non aventi titolo, nonostante che, in diverse occasioni, si sia fatto presente che gli stessi fossero decaduti dallo status di componenti della commissione della CEC.”
“Confidiamo, quindi, nel buon senso e nella sicura osservanza delle disposizioni legislative da parte della S.V., a cui va tutto il nostro apprezzamento, e attendiamo -
concludono le quattro associazioni - cortese e sollecito riscontro alla presente, stante la possibilità di procedere, nei termini previsti dalla legge, alla regolare nomina degli scrutatori.
In mancanza, ci vedremo costretti a perseguire tutte le procedure consentite dalle vigenti norme per assicurare la tutela degli aventi diritto.”
La conclusione della missiva lascia intravedere, come evoluzione della vicenda, un possibile ricorso al Tar della Campania..
g.g.

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