Nel Canzoniere di Petrarca la 128esima Canzone ha per titolo:"Italia mia,benchè il parlar sia indarno",ed ha la seguente esclamazione:"Latin,sangue gentile,sgombra da te queste dannose some!". Ora,mia cara S.Maria è a te che mi rivolgo.
Ti si offre, in queste ore, un'occasione più unica che rara.Puoi liberarti,una volta per sempre,di quella marmaglia che ha imperversato a Palazzo Lucarelli.
Puoi non sentire più,e non è cosa da poco,i nomi di quei protervi che hanno trasformato questa nobile città in una"cucina di casalesi".
Puoi finalmente tornare ad emergere,per riprenderti quel ruolo che, anni addietro, ti faceva apparire la perla di Terra di Lavoro.E'l'ultimo appuntamento che hai con la tua storia.
Ed allora risorgi ,come la fenice risorgeva dalle sue ceneri.Recati compatta al ballottaggio e rivota nuovamente per Biagio Di Muro.
E se, al primo turno ,ti sei lasciata incantare dai venditori di fumo ribaltonisti e ciarlieri,emendati
e vota per un sammaritano doc che,pur privo di grandi appoggi politici,ha saputo conquistarsi un consenso personale che non ha eguali nella storia politica di questa città.Fa che su Biagio Di Muro converga un voto plebiscitario,che affranchi il tuo triste passato di totale abbandono nel quale ti hanno lasciato coloro che ritentano nuovamente la scalata al potere.
Tu li riconosci tutti,si sono cambiati d'abito,pensando di poterti infinocchiare ,trincerandosi dietro l'egida di un PDL dell'ultima ora.
Fa come diceva Petrarca,liberati da queste dannose some di affaristi e di speculatori,torna a risplendere, torna ad essere la S.Maria pulita, nobile, patria della cultura e del commercio, luogo ameno della nostra infanzia.
Vota e fa votare Biagio Di Muro sindaco ,e questo sogno diventerà realtà.

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