Raffaele Santillo : UNO DI “QUELLI"

E’ così che viene additato Raffaele Santillo dai giullari di Corte che hanno come unica caratteristica che li contraddistingue  quella di cambiare pelle e padrone appena annusano dov’è che possono guadagnarsi quelle quattro monete che riescono a raggranellare se riescono a compiacere il padroncino di turno . La consapevolezza della loro infima natura fa sì che al solo vedere una persona come Raffaele Santillo,  che non ha mai accettato di piegarsi a nessuno se non alle proprie convinzioni personali , che non ha mai rinnegato la propria  militanza politica nella DC e la sua affezione sincera verso il segretario del partito in cui ha da sempre militato  e ai cui ideali continua ad essere ancora fermamente legato , scattino con rabbia e disprezzo e lo indichino in tale modo : “Eccolo lui è uno di quelli “ . Si Raffaele Santillo è uno di quelli che non si vende , è uno di quelli che si è sempre prodigato nell’ambito dell’Ospedale Melorio , in qualità di sindacalista in favore dei suoi colleghi di lavoro e in difesa della struttura locale di cui egli ormai è una parte imprescindibile , allo stesso modo si è prodigato sempre per i pazienti  e i loro familiari, pur non conoscendoli personalmente, per rendere meno difficile  e disagevole la loro permanenza presso la struttura ospedaliera locale . E’ uno di quelli che nonostante le angherie e le pressioni subite non ha mai voluto negare e dimenticare di essere un “dimuriano”, laddove per “dimuriano” non si vuole intendere solo un fedele amico di Nicola Di Muro , ma una vera e propria filosofia di vita legata principalmente all’amore per la propria città , per i propri affetti e per i propri concittadini .

Se coloro che agli amici o conoscenti additano come “uno di quelli” Raffaele Santillo , pensando  di  bollarlo e ridicolizzarlo , sbagliano di grosso perché per il “Popolo sammaritano” essere definiti  “ uno di quelli” da quei soggetti è un grande complimento ed è fonte di orgoglio non solo perché ciò marca la distanza con il loro essere di giullari, ma soprattutto perché vorremmo essere come Raffaele Santillo “ Uno di quelli “    e non uno di loro