Ho l’obbligo nell’interesse dei cittadini di ritornare sull’argomento Tribunale. L’attuale minoranza in consiglio comunale ha scatenato una polemica sul trasferimento di una parte degli uffici giudiziari. Com’era prevedibile questa minoranza avendo perso le elezioni si è scagliata contro l’attuale maggioranza addossandole colpe non sue per il trasferimento degli uffici. Ebbene bisogna fare chiarezza e ristabilire la realtà storica nonché le responsabilità politiche. Tutto inizia con Iodice il quale illude i cittadini affermando che è pronto il progetto della cittadella giudiziaria, nel mentre rilascia alla società di Pellino la concessione per costruire i capannoni. Poi arriva Giudicianni, il quale riprende il tema della cittadella giudiziaria, ma né Iodice né Giudicianni provvederanno all’esproprio di un’area per costruire la cittadella giudiziaria. Giudicianni politicamente è molto più sveglio di Iodice e sposta l’attenzione della città attraverso una campagna stampa sulla caserma Pica, e, contemporaneamente, insieme al Presidente dell’Ordine degli Avvocati inizia un giro turistico nella città mostrando al Presidente del Tribunale quello che non poteva essere utilizzato. In entrambe le amministrazioni Iodice e Giudicianni avevano al loro interno gli attuali consiglieri di minoranza, ed esattamente Campochiaro, Monaco, Di Monaco, Mastroianni, D’Addio, i quali non possono dirsi estranei alla scelta e alla preparazione degli atti amministrativi per l’individuazione dei capannoni di Pellino. Il commissario Prefettizio che aveva l’obbligo di firmare l’ordinario, ha firmato quello che Giudicianni e i suoi consiglieri avevano predisposto, senza dimenticare che Giudicianni e Iodice furono due sindaci costretti alle dimissioni prima della fine del mandato. Quale colpa può avere l’attuale Sindaco? Nessuna. La mia precedente critica era ed è costruttiva in quanto ha voluto ricordare che il Ministero di Grazia e Giustizia durante l’amministrazione Iodice Giudicianni aveva individuato per l’ufficio di Sorveglianza l’ex carcere Angiulli, con parere positivo anche dell’allora Procuratore Capo dott. Mariano Maffei. Perché Giudicianni e i suoi consiglieri non hanno provveduto? Avevano forse già individuato l’area dei capannoni Pellino? Perché l’attuale minoranza alza il polverone se gli artefici sono stati loro quando erano maggioranza? L’attuale Sindaco ha tutta la mia stima perché è un atto che non ha prodotto ma lo ha subito, però nel contempo con i tecnici comunali ha iniziato una serie di sopralluoghi per reperire alcune strutture, e se sarà possibile utilizzarle dipenderà solo dal parere dei tecnici e non dell’attuale sindaco, che non ha responsabilità politiche le quali restano a carico dell’attuale minoranza quando era maggioranza. Nelle situazioni di emergenza occorrono soluzioni di emergenza ma nel contempo i politici, i consiglieri comunali devono dimostrare la loro onestà politica e non devono addossare agli altri quello che hanno seminato nel bene e nel male.
Michele D’Abrosca
( il pensiero espresso dall'avv. D'Abrosca, presidente dell'ass. Santa Maria Felix è condiviso in toto dalle altre associazioni che hanno sostenuto l'attuale maggioranza , che auspicano la possibilità di trovare soluzioni concretizzabili in tempi brevi diverse da quella preconfezionata dall'ex maggioranza )
Ci si permette di aggiungere una domanda alle associazioni dei commercianti , la categoria che trarrà maggiori danni dalla dislocazione degli uffici giudiziari fuori dal centro storico , ma esistete a S. Maria C.V. ? Non ci sembra di aver mai sentito la loro voce nè in queste nè in altre vicende che hanno contribuito a depauperare il tessuto economico della nostra città . Saremmo curiosi di sapere perchè hanno sempre taciuto .
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