Pacta servanda sunt. Gli antichi romani, che erano persone serissime, alla stretta di mano tra gli interlocutori aggiungevano sempre la postilla: i patti devono essere, per l’appunto, rispettati. E una volta sottoscritto l’accordo non si poteva fare marcia indietro, pena l’individuazione della persona che non rispettava i patti come un essere poco affidabile. E, quindi, da mettere al pubblico ludibrio.
Duemila anni dopo, nella città che fu insignita dell’appellativo di “Altera Roma”, sembrerebbe che i patti elettorali siano destinati ad essere disattesi. Quattro anni di battaglia continua contro Giudicianni e le mele marce, non sono bastati ai nuovi amministratori per fare piazza pulita di un passato inquietante laddove l’intreccio tra la politica corrotta e le infiltrazioni camorristiche hanno determinato il sacco dell’edilizia urbana e l’impoverimento della comunità. Eppure, le condizioni politiche per il cambiamento c’erano tutte: una vittoria elettorale netta contro gli speculatori, i faccendieri e gli amici degli amici, l’attesa spasmodica del popolo sammaritano che avrebbe voluto segnali immediati di inversione di rotta; la fiducia di una pubblica opinione che aveva condannato gli ex amministratori reputandoli affaristi e per nulla interessati al bene comune.
E tutto questo per consentire la creazione di un quartiere dormitorio mostruoso nell’ex tabacchificio che tempo fa dava lavoro a centinaia di famiglie dell’Antica Capua. Al loro posto, nei prossimi anni, ci imbatteremo in migliaia di nuovi residenti che per nulla incideranno nella macro e micro economia cittadina. In cambio di questo ”affare” Santa Maria perderà una delle poche aree industrialmente riqualificabili almeno potenzialmente: sia come terreno da proporre all’Asi per possibili insediamenti, sia come possibilità di bandire in loco un concorso europeo finalizzato a una ondata occupazionale ex novo. E solo Dio sa di quanto lavoro pulito e dignitoso si abbisogni la città. E nel frattempo, i patti per l’ennesima volta non saranno rispettati…
Di Muro
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