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| Inops, potentem dum vult imitari, perit. In prato quondam rana conspexit bovem et tacta invidia tantae magnitudinis rugosam inflavit pellem: tum natos suos interrogavit, an bove esset latior. Illi negarunt. Rursns intendit cutem maiore nisu et simili quaesivit modo, quis maior esset. Illi dixerunt bovem. Novissime indignata dum vult validius inflare sese, rupto iacuit corpore. Traduzione Il debole, quando vuole imitare il potente, muore. Una volta, in un prato, una rana vide un bue e presa dall’invidia di tanta grandezza gonfiò la pelle rugosa: allora interrogò i suoi figli chiedendo se fosse più grande del bue. Essi risposero di no. Di nuovo tese la pelle con sforzo più grande e chiese se fosse più grande. Essi (i figli) risposero: il bue. Infine indignata mentre si vuole gonfiare più fortemente, giace con il corpo scoppiato. |
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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv
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