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sabato 21 aprile 2012

Le Associazioni per lo sviluppo della città



Ormai è noto a tutti che, attraverso l’azione determinata e competente delle Associazioni, si è evitato lo scempio della costruzione dei 430 appartamenti nell’ex tabacchificio. Le argomentazioni che sono state portate in consiglio comunale dai consiglieri delle Associazioni e che dallo stesso sono state fatte proprie, sono risultate inattaccabili ed inoppugnabili. I pareri di tanti grandi “SOLONI”  come siamo stati definiti dall’ing. Biondi noi delle Associazioni, non sono stati scalfiti da quelli di amministrativisti o professoroni universitari chiamati apposta per confutare quanto da noi affermato; essi  non hanno potuto far altro che darci ragione. Mi spieghino i paladini dell’attuale dirigenza dell’Ufficio Tecnico,se e perché continuano a tenere a quel posto un tecnico che si è rivelato fallace in una vicenda tanto importante per la città e che lo ha visto, addirittura, esprimere un parere preventivo favorevole su un progetto assurdo e non in linea con la normativa urbanistica, permettendosi di chiedere alla proprietà, addirittura, il pagamento della prima rata degli oneri. Ma stiamo scherzando?!! Senza contare l’inquadramento dello stesso ingegnere che, come ampliamente dimostrato, non potrebbe ricoprire l’incarico di dirigente a part time presso due comuni.
Il Sindaco, espressione delle Associazioni, dovrebbe plaudere all’azione di noi consiglieri che gli abbiamo fornito un motivo validissimo per scongiurare un’ulteriore cementificazione della città ed essere consequenziale tenendosi ben stretti coloro che cercano di affiancarlo nell’affermare quanto da lui stesso promesso.
Le Associazioni sono un’idea, una speranza per la città che non va vanificata o mortificata. Le Associazioni sono nate dalla voglia dei cittadini di dire basta alla logica di partiti che hanno fallito nell’amministrare la città per quasi vent’anni. Le Associazioni sono nate ed hanno vinto perché la città sperava in un modo nuovo di amministrare. Oggi le Associazioni propongono di promulgare un bando per attrarre operatori economici che diano lavoro ai giovani ed ai disoccupati(allegato all’articolo); Le Associazioni propongono la trasparenza e l’ alternanza  nel conferire incarichi professionali e nell’affidamento dei lavori pubblici. Le Associazioni propongono di tenere fede agli impegni presi nei confronti di una città; una città che non vuole che si continui, per mantenere una poltrona, ad amministrare con la logica che si è seguita per troppi anni.
Le Mele Marce pensavamo di averle isolate; invece dobbiamo constatare che esse sono sempre pronte a contaminare la purezza di  un’idea che appariva bellissima e che sono tuttora inserite nei centri del potere.
Gli eletti delle Associazioni, dopo aver debellato il grande disegno speculatorio del tabacchificio, hanno il dovere di continuare a contrastare gli altri disegni perversi che stanno nella mente di chi ha a cuore solo l’interesse privato e non quello della collettività; hanno il dovere  di far quadrato con chi non si lascia intimidire e che non si piega logiche di potere per affermare con coerenza le idee che hanno ispirato un movimento che non può e non deve morire se si vuol salvare una città che è nel degrado più profondo e che in loro pone le ultime speranze di ripresa.
Gaetano Rauso

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