Ormai è noto a tutti
che, attraverso l’azione determinata e competente delle Associazioni, si è
evitato lo scempio della costruzione dei 430 appartamenti nell’ex
tabacchificio. Le argomentazioni che sono state portate in consiglio comunale
dai consiglieri delle Associazioni e che dallo stesso sono state fatte proprie,
sono risultate inattaccabili ed inoppugnabili. I pareri di tanti grandi “SOLONI” come siamo stati definiti dall’ing. Biondi noi
delle Associazioni, non sono stati scalfiti da quelli di amministrativisti o
professoroni universitari chiamati apposta per confutare quanto da noi affermato;
essi
non hanno potuto far altro che darci ragione. Mi spieghino i
paladini dell’attuale dirigenza dell’Ufficio Tecnico,se e perché continuano a
tenere a quel posto un tecnico che si è rivelato fallace in una vicenda tanto
importante per la città e che lo ha visto, addirittura, esprimere un parere
preventivo favorevole su un progetto assurdo e non in linea con la normativa
urbanistica, permettendosi di chiedere alla proprietà, addirittura, il
pagamento della prima rata degli oneri. Ma
stiamo scherzando?!! Senza contare l’inquadramento dello stesso ingegnere
che, come ampliamente dimostrato, non potrebbe ricoprire l’incarico di
dirigente a part time presso due comuni.
Il Sindaco,
espressione delle Associazioni, dovrebbe plaudere all’azione di noi consiglieri
che gli abbiamo fornito un motivo validissimo per scongiurare un’ulteriore cementificazione
della città ed essere consequenziale tenendosi ben stretti coloro che cercano
di affiancarlo nell’affermare quanto da lui stesso promesso.
Le Associazioni sono
un’idea, una speranza per la città che non va vanificata o mortificata. Le
Associazioni sono nate dalla voglia dei cittadini di dire basta alla logica di
partiti che hanno fallito nell’amministrare la città per quasi vent’anni. Le
Associazioni sono nate ed hanno vinto perché la città sperava in un modo nuovo
di amministrare. Oggi le Associazioni propongono di promulgare un bando per
attrarre operatori economici che diano lavoro ai giovani ed ai disoccupati(allegato
all’articolo); Le Associazioni propongono la trasparenza e l’ alternanza nel conferire incarichi professionali e
nell’affidamento dei lavori pubblici. Le Associazioni propongono di tenere fede
agli impegni presi nei confronti di una città; una città che non vuole che si
continui, per mantenere una poltrona, ad amministrare con la logica che si è
seguita per troppi anni.
Le Mele Marce
pensavamo di averle isolate; invece dobbiamo constatare che esse sono sempre
pronte a contaminare la purezza di
un’idea che appariva bellissima e che sono tuttora inserite nei centri
del potere.
Gli eletti delle
Associazioni, dopo aver debellato il grande disegno speculatorio del
tabacchificio, hanno il dovere di continuare a contrastare gli altri disegni
perversi che stanno nella mente di chi ha a cuore solo l’interesse privato e
non quello della collettività; hanno il dovere
di far quadrato con chi non si lascia intimidire e che non si piega
logiche di potere per affermare con coerenza le idee che hanno ispirato un
movimento che non può e non deve morire se si vuol salvare una città che è nel
degrado più profondo e che in loro pone le ultime speranze di ripresa.
Gaetano Rauso

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