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venerdì 13 luglio 2012

La decadenza


Nel 1996 ci fu l’avvento del centrosinistra con Iodice Stellato. Iniziava l’era della raccolta dei rifiuti a società che provenivano dal sud dei regi lagni. Iniziò l’era degli imprenditori che provenivano dal sud dei regi lagni. La lottizzazione e le speculazioni iniziarono senza freni, anche la procura distrettuale incominciò ad interessarsi del caso sequestrando atti presso l’ufficio tecnico del comune di S.Maria C.V..Poi ci fu l’avvento di Giudicianni-Stellato e tutto divenne una continuazione senza sorta d’interruzione. Oggi è arrivata l’era Di Muro-Stellato, tutti ci eravamo illusi del cambiamento, di attuare una politica che avrebbe riportato la città alla rinascita commerciale  e culturale, dopo un anno abbiamo perso illusione e speranza. Con quest’amministrazione abbiamo avuto la presenza costante del consigliere Stellato, il quale ha assicurato la continuità politica iniziata nel 1996, andando contro l’interesse e la volontà dei cittadini. Eravamo la città più commerciale della provincia, ora i commercianti sono costretti a litigare con i vigili urbani, perché quest’ultimi si preoccupano del rispetto del divieto di sosta innanzi ai negozi. Oramai la città è in decadenza sia economicamente che istituzionalmente, rispecchiando il grado culturale degli attuali amministratori. Di fabbriche in città non se ne parla, né vengono incentivati incontri con il ministero del lavoro, tutt’altro, si pensa a costruire 400 alloggi nell’ex tabacchificio, altri 400 nel rione Sant’Andrea trasformando in un vero dormitorio e non sappiamo ancora quanti ne vorranno costruire  nella ex Siemens, si vocifera altre tremila. Le imprese sono sempre le stesse e fanno capo sempre allo stesso consigliere comunale che vigila sulla linea della continuità politica. I rifiuti meritano un discorso a parte, a tutt’oggi non è stata  indetta la gara per l’incarico alla società che dovrebbe raccogliere i rifiuti, tutto è relativo l’unica certezza è data dal capogruppo dell’opposizione che ha portato tutta la società nella sua proprietà, guadagnandosi anche il fitto, allora dov’è la distanza tra opposizione e maggioranza? È solo per gli allocchi? Poi la città è sporca, immondizia in tutte le strade, girano compattatori enormi che provocano danni alle strade e marciapiedi, quando con delle navette potrebbero risolvere i problemi, ma per fare questo occorre che il sindaco nomini un assessore all’ambiente, sarebbe opportuno un giovane trentenne,invece l’incarico è vuoto,nessuno si interessa dell’ambiente, la differenziata non avviene, in città scaricano immondizia dai comuni limitrofi, siamo la pattumiera della provincia. Oggi la continuazione politica ha raggiunto il suo apice con l’apertura di un supermercato denominato COOP, le famose cooperative rosse, e se qualcuno ha dei dubbi sul potere del PD in questa città, ora non dovrebbe più averne e nemmeno sull’uomo che rappresenta il PD in città. Se i cittadini non si svegliano questa città diventa un albergo ad ore dove funzioneranno le lavatrici industriali per pulire la pecunia (pecunia non olet), ma sporca. Qualche novità è arrivata con gli avvisi di garanzia ai  funzionari dell’ufficio tecnico e professionisti che agivano all’interno, tutti legati al gruppo  consiliare Iodice e questo potrebbe essere il terremoto politico che trascinerebbe tutti nel cono del vulcano. Forse l’ora della verità è arrivata, ora è arrivato il momento che i movimenti di protesta  siano uniti e vigili , pronti ad abbattere l’avverso gruppo amministrativo politico dove i figli dei consiglieri comunali vengono privilegiati a danno dei cittadini facendoli passare per capaci ed esperti.
                                                          Michele D’Abrosca

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