Fateci caso: ogni volta che si tocca il delicato tasto della
Giustizia, il Sindaco Di Muro perde facilmente la pazienza e inizia a
sputare veleno contro il suo interlocutore! Evidentemente, questo è il
tallone di Achille del Primo Cittadino per ovvi motivi parigini. Detto
questo, mi tocca fare alcune precisazioni inerenti lo scomposto
comunicato stampa del Sindaco. A) Non è vero che negli ultimi mesi la
mia attività assessorile fosse scemata. Anzi, a prescindere dalle
numerose iniziative intraprese, avevo già allestito il PEG con numerose
attività ex novo. B) Non riesco a capire chi mi tiene sotto scacco;
forse il Primo Cittadino allude al padre che lo accompagnò passo dopo
passo in campagna elettorale parlando a tutti i comizi elettorali al
posto di un Candidato a Sindaco che non riusciva a dire neanche tre
parole di seguito. In compenso, credo di sapere chi tiene lui sotto
scacco: i suoi alleati ( in primis il PD ) e poi gli esponenti del
“Partito del Cemento “ che ha a cuore solo gli affari e le speculazioni.
C) A proposito di affari e speculazioni di ogni genere, il Sindaco
spieghi alla Città come mai non ha inteso preservare le uniche aree
industriali quali sono l’ex Tabacchificio e l’ex Siemens. Ma, invece, ha
pensato bene di spianare la strada ai faccendieri finanche a ridosso
del Cimitero come se non sapesse che questo genere di attività spalanca
le porte alla Camorra S.p.a. L’unica Società che può permettersi il
lusso di investire somme ingenti durante questa terribile crisi
economica! D) Tali attività sono facilitate dal costante disimpegno del
Sindaco e della sua coalizione rispetto al programma elettorale. E)
Entrando nel merito della vicenda, vorrei tranquillizzare il Primo
Cittadino: il mio Interrogatorio da parte della DIA è un atto
consequenziale alla Interrogazione Parlamentare dell’Onorevole Corsini.
Sono però curioso di sapere cosa diranno i Ministri dell’Interno e dei
Beni Culturali alla Camera dei Deputati… Spero che questa sia una
occasione utile per fare chiarezza anche in merito alle speculazioni del
passato e attuali. Non è mica colpa mia se la Magistratura ha
sequestrato molte pratiche edilizie anche alcune realizzate dalla
Amministrazione in carica.
Pagine
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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv
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giovedì 20 settembre 2012
IL SINDACO CONTRO MARIO TUDISCO
Non sono
solito impiccare qualcuno alle parole dette e/o scritte da qualche parte, però,
sono anche sensibile al punto da percepire alcune di esse come strumenti così
affilati da non aver nulla da invidiare a lame da barba.
Quelle usate
dal Sindaco nell’articolo pubblicato il 19/09/12 dal giornale web “interno
18” sulle ragioni della sostituzione dell’Assessore Tudisco mi hanno fatto
sobbalzare: “….ricordo all’ex assessore Tudisco che le sue condizioni
fisiche gli hanno permesso di partecipare a pochissime sedute di giunta e
che il suo contributo all’intera azione di governo cittadino…..”
Più volte ho
pensato al loro significato , ma ho dovuto abbandonare questo terreno
interpretativo perché senza sbocco e avventurarmi , invece, su quello non meno
impervio della carica pubblica da cui le stesse provenivano. Evidentemente
alcune persone dominano tanto bene, le discipline idonee ad amministrare la
città quanto quelle necessarie a gestire i corpi.
In questo
caso, però, reputo giusto metterli sull’avviso che si comincia distinguendo i
corpi in base all’utilità che possono rendere alle strutture nelle quali sono
inseriti separando, isolando la rimanente parte dei corpi che non si ritiene
possano svolgere alcun ruolo produttivo e si finisce con il considerare alcuni
corpi “sottoprodotti della società” , con il sentirsi minacciati da “estranei”
, o da “devianti” .
La malattia
non può essere inquadrata come disordine, pericolosa alterità entro
il corpo umano e persino entro il cuore della vita.
Questa idea
di negatività connaturata allo stato di malattia l’ho incontrata spesso nel
corso della mia storia personale soprattutto in quelle persone che credono
nella trascendenza ( o ereditarietà) del potere , in coloro che hanno
trasformato città in merce, che hanno progressivamente asservito le nostre vite
al lavoro e/o alla ricerca disperata di esso.
«Si potrebbe
dire che al vecchio diritto di far morire o di lasciar vivere si è sostituito
un potere di far vivere o di respingere nella morte». La citazione da Foucault
(La volontà di sapere, Feltrinelli, 1978, cap. V, "Diritto di morte
e potere sulla vita").
La
sostituzione dell’Assessore è, pertanto, una punizione quasi al
comportamento scorretto tenuto dallo stesso che non ha fatto abbastanza per non
ammalarsi, abbastanza sport, abbastanza resistenza allo stress,
abbastanza diete, abbastanza prevenzione.
In sintesi ,
se ti ammali è in gran parte colpa tua: te la sei voluta.
Nel
proseguire la trattazione dell’argomento il Sindaco , poi, afferma; “….Tudisco
(ma temo che possa essere stato condizionato da chi, al suo posto,
avrebbe quasi assunto la veste di assessore-ombra approfittando dello
stato di salute del formale incaricato)…”
In questo
passo il primo cittadino ci comunica la convinzione che l’operato di Tudisco
sia stato suggerito , per il periodo in cui ha ricoperto la carica, da una
sorte di assessore-ombra di cui, però, non riporta le generalità.
Si può
replicare che tante sono le ombre in giro che ormai non si distinguono
più quelle degli assessori, da quelle dei parlamentari, dei sindaci, delle
persone comuni. E’ difficile dirigerne il traffico e non credo sia capace di
farlo nemmeno il capo dei vigili urbani “reintegrato per meriti industriali”.
Gli apprendisti stregoni che ricoprono il ruolo di “ombre” si moltiplicano,
essi sono in grado di fornire ai potenti gli strumenti di persuasione più
raffinati.
Speriamo
solo che l’ombra di un assessore non si metta in testa di pretendere la
promozione per mettersi a fare l’ombra di un parlamentare o di un Sindaco
, porterebbe scompiglio, e la gente si accorgerebbe subito della sostituzione.
O no?
Personalmente
so che Mario Tudisco si accompagna solitamente all’ombra proiettata dal suo
corpo , lo consiglierei , allora, di farsi vedere in giro all’ora
dell’ombra più corta ( mezzogiorno) per evitare chiacchiere al riguardo.
Le ombre più
pericolose si accompagnano a personalità più complesse perché non sono quelle
prodotte dal sole che illumina i corpi , ma sono di materiale solido e
soprattutto “specializzate in compiti difficili, spiegare, ad esempio,
perché solo la strada sbagliata conduce alla ragione e perché solo la guerra
può portare finalmente la pace, solo una fase di tirannia è in grado di
portare giustizia per tutti .
Perfino dal
mancato rispetto di programmi politici sono capaci di distillare quella forza
purificatrice che fa risplendere e predominare serenamente la virtù.
Spesso le ombre,
gli apprendisti stregoni rimangono vittime del loro stesso zelo
intellettuale. la massa condotta e sedotta accumula tacitamente un odio che di
tanto in tanto si rivolta contro di essi. C'è poco da scherzare con la gente
comune, lo sa bene il povero Robespierre!
Nonostante
ciò sono tanti quelli che sopravvivono. E molti con spiro indomito. Un attimo
dopo essere scampati alla ghigliottina, essere sopravissuti alla dittatura
del proletariato, essersi scrollati di dosso il fascismo, riesce loro - senza
che per il senso comune siano degli opportunisti - di mettersi al servizio
dell'ideologia opposta, di un'altra idea”. (Gunter Grass).
giovedì 13 settembre 2012
Dedicata a.........
SE...
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".
Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".
Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!
(Rudyard Kipling)
lunedì 10 settembre 2012
Politeama, quando?
Un nostro cittadino:
"In questo ultimo fine settima, nell'intenzione di riprendere la vita quotidiana , ho deciso di portare i miei due bimbi al cinema , e come sempre li carico in auto e mi dirigo verso un noto multisala qui in provincia, così da consentire ai piccoli di partecipare alla visione di un recente film d'animazione.Sabato, pomeriggio inoltrato, un pò di traffico, un pò di fila alle casse, un pò di fila al banco delle bevande, un pò la cattiva educazione ormai generalizzata, e comincia a montare in me un sentimento di insoddisfazione, ma ovviamente per i propri figli si questo ed altro. Ma ormai i pensieri cominciano a prendere forma, e una domanda comincia ad assillarmi in modo quasi ossessivo: perchè non posso portare la mia famiglia al cinema, nella mia città? Eppure un cinema c'era, sul corso , sulla facciata dell' edificio si possono leggere chiaramente le lettere che recitano: POLITEAMA! Comincio a fare le solite considerazioni sulla mancanza di valorizzazione dei beni culturali, ( quelli veri, non pretestuosi giringiri validi solo a bloccare il traffico), a questo punto mi sovviene che uno dei punti del programma elettorale dell'attuale amministrazione, verteva proprio sulla salvaguardia e la valorizzazione dei " GIOIELLI DI FAMIGLIA" e il Politeama era appunto uno di questi . Ora mi chiedo da sammaritano affezionato alle proprie origini, ma sempre più deluso, riuscirò mai portare la mia famiglia al cinema a Santa Maria?.
Noi giriamo questa legittima e sacrosanta domanda all'amministrazione: Quando avremo un segnale reale di attenzione ai punti del programma elettorale?
domenica 2 settembre 2012
Continua a non cambiare nulla : quando saranno attuate le promesse elettorali ? Quando il figlio attuerà ciò che diceva il padre , per lui , in campagna elettorale?
A distanza di 6 anni , è ancora valido il consiglio di Nicola Di Muro : aprite i cassetti dei progetti di sviluppo della città e metteteli in atto
Solo così Santa Maria Capua Vetere potrà riacquistare la dignità di "città"

