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Si comunica che il consiglio
comunale della citta’ del Foro e ’stato
convocato giovedi’ 29 novembre c.a.,
in prima convocazione, e lunedi’ 3 dicembre c.a., in seconda convocazione,
per discutere sulla ricognizione degli equilibri finanziari, sullo stato di
attuazione dei programmi e sui provvedimenti di salvaguardia relativi al
bilancio di previsione 2012. Per di piu’, in apertura della seduta, sarà
presentata una mozione (primo firmatario il presidente del consiglio comunale
Dario Mattucci) relativa alle spese per gli uffici giudiziari e ai
provvedimenti per il recupero dei crediti vantati nei confronti del ministero
della Giustizia.
Si tratta di un documento, sulla falsariga di quelli adottati da altri
Comuni sedi di tribunale, come Bologna, volto a sostenere le iniziative
dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) per invitare il
parlamento a modificare la legge 392/1941 e per agire, presso il ministero
della Giustizia, affinché saldi il consistente debito nei confronti del
Comune.
La legge del 1941, in particolare, impone agli enti locali di farsi
carico delle spese necessarie per dotare di spazi idonei gli uffici
giudiziari, senza alcun contributo da parte degli altri Comuni ricadenti
nella stessa circoscrizione giudiziaria. Tale situazione comporta un’ovvia
difficoltà per la corretta gestione finanziaria dell’ente locale, alle prese
costantemente con la necessità di ricorrere ad anticipazioni di cassa.
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In merito a questa riunione, suggeriamo al nostro Primo
Cittadino, e ai suoi stretti collaboratori, di tener fede ai principi e obiettivi
da egli stesso prefissati in campagna elettorale. Essendo trascorso un po’ di
tempo dalla stesura del programma elettorale, riprendiamo ,testualmente, dallo stesso quegli
stessi obiettivi e principi per rinfrescare un po’ la memoria alla Ns. Classe
Dirigente, in vista di quel consiglio
che a breve sara’ convocato:
….”Il Risanamento Economico e Finanziario del bilancio
comunale, da adottarsi con provvedimenti amministrativi ispirati alla piu’ completa
osservanza delle vigenti leggi, si ritiene di vitale importanza al fine di poter fissare
un’indispensabile punto di partenza per ogni altra futura iniziativa.
Unitamente va definito l’annoso dilemma concernente la gestione della
riscossione dei tributi, che tanti danni ha arrecato alle finanze comunali, per
concretizzare una seria ed equa politica fiscale. Eliminazione delle spese
superflue, delle consulenze inutili, degli incarichi professionali non
necessari, degli interventi edilizi non urgenti, degli inutili viaggi di
rappresentanza, etc…”
Confidiamo nel buon senso di coloro che presiederanno il
suddetto Consiglio Comunale e speriamo che non si risolva tutto a “Taralluccio
e vino…”
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