Tu sei grido di gioia,
miele e cibo dell'anima,
piuma che vellica l'epidermide
e tarlo che rode;
sei il sorso che toglie sete
e veleno del sangue;
sei il dito che scioglie
i nodi del patimento,
e unghia di dolore
che lacera l'anima;
sei la rete che incatena
e l'onda che travolge;
sei onda di serenita' e d'insonnia,
lama che trafigge e bocca che da ferite;
sei cenere e fuoco,
gelo e calore,
nube e guizzo di luce,
ruggine e livore.
Sei la ruga della mia fronte,
la piaga dei miei pensieri,
la cima e l'abisso,
il tutto e il nulla,
il segno del trionfo e della sconfitta.
Tu accendi e spegni il mio ardore,
fai vivere e morire.
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