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mercoledì 9 gennaio 2013

La Parola del giorno

LA PAROLA
9 gennaio 2013
mercoledì
S. Marcellino
II di Natale - II

PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, fa' che l'amore che hai manifestato ai pastori e ai Magi, ai poveri d'Israele e alle nazioni pagane, raggiunga in noi la perfezione, trasparenza perfetta alla perfetta innocenza di Dio, al più puro dei suoi irraggiamenti, adesione totale, aderenza completa, che in ebraico si esprime con la parola "Amen". Come il Figlio è l'Amen del Padre, fa' che noi diveniamo l'Amen del Figlio. Allora, in questa intimità assoluta con l'intimo del Padre e dello Spirito, nella familiarità che ci viene offerta nella Trinità, sapremo che l'amore perfetto scaccia il timore.

ANTIFONA D'INGRESSO
Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce su coloro che abitavano una terra tenebrosa sfolgorò il sole della vita. (Is 9,1)

COLLETTA
O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura e fa' risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Gv 4,11-18)
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione; che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 71)
R. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Saba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. R.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.

CANTO AL VANGELO (cf. 1Tm 3,16)
R. Alleluia, alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunciato fra le genti,
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
R. Alleluia.

VANGELO (Mc 6,45-52)
Videro Gesù camminare sul mare.
+ Dal Vangelo secondo Marco
[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e precederlo sull'altra riva, a Betsaida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: "È un fantasma!", e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: "Coraggio, sono io, non abbiate paura!". E salì sulla barca con loro e il vento cessò.
E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.
Parola del Signore.

OMELIA
Questo episodio del Vangelo dice bene la debolezza e la fragilità del nostro essere. Quando tutto sembra normale, ci crediamo forti. È quando sopraggiunge l'ostacolo, la tentazione, che rischiamo di cadere. La fede dà un'audacia inimmaginabile. Gesù ha vinto la paura con tutto il suo corteo di malattie, di mali, di peccato e di morte.
Forti della nostra fede, davanti alle meraviglie che Dio ha compiuto possiamo esclamare: "Veramente, tu sei il Figlio di Dio".
Ricordiamo le prime parole di Giovanni Paolo II: "Non abbiate paura di aprire le porte a Cristo". Possiamo dire con il Vangelo: apriamo le porte a Cristo e non avremo più paura, perché in lui saremo vincitori.

PREGHIERA SULLE OFFERTE
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza, e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
"Coraggio sono io, non temete!" Gesù salì con loro sulla barca e il vento cessò. (Mc 6,50-51)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza, questo popolo nel presente e nel futuro, perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA
I Magi ripartirono senza ritornare a inchinarsi davanti ai re della terra perché avevano adorato il Re dei cieli, il Signore dei signori. Signore, ridona a noi, discepoli del Cristo, il senso dei valori evangelici. Fa' che nessuna paura contraria all'amore di Cristo nei suoi poveri che sono il tesoro della Chiesa ci spinga a venerare le vie umane e a preferire le comodità materiali e spirituali alla verità che è l'espressione stessa dell'amore incarnato.

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