NON SONO VENUTO A CHIAMARE I GIUSTI, MA I PECCATORI
S. Mario m.
IL VANGELO
Prima lettura Eb 4, 12-16
Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
Dunque, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.
Salmo 18: Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco del¬le imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguiva¬no. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del me¬dico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
IL COMMENTO SPIRITUALE
Gesù, uno di noi, uno che è stato messo alla prova proprio
come ogni uomo, tranne che nel peccato. Uno che non si tira indietro, fa sue
le nostre debolezze e le nostre fragilità. Perciò
siamo invitati a ricorrere a lui, per essere aiutati al
momento opportuno. Non sai come
comportarti con il figlio che sbaglia? Cerchi una strada per
ricucire
rapporti compromessi? Hai a che fare con la malattia e la disperazione?
Hai perso
la speranza? Il tuo cuore vive nell'ansia e nella sete di
vendette? «Non sono i sani che hanno
bisogno del medico mai malati...».
Allora possiamo sorridere a questo invito di Dio, fidarci di
lui.
«Seguimi», aveva detto a Levi, che si è alzato senza
tentennamenti, si è fidato subito, in un estremo anelito di liberazione Non era
quello che noi chiameremmo un “bel soggetto '; anzi! Seduto al banco delle imposte,
nessuno pensava fosse degno di parlare con Gesù, Invece questi lo addirittura.
Pensano: chiaro! Non sa chi è, altrimenti non lo avrebbe fatto di sicuro!
Invece lui è lì proprio per quell esattore disonesto .
È così attuale questo Vangelo!
Credere alla provvidenza di Dio
L’ESPERIENZA
Elisa riceve tanti soldi dai nonni per i dentini che le sono
caduti. Ne è molto contenta perché ora ha qualcosa da dare ai poveri. Il papà
le consiglia di tenerne una parte per comprare le scarpe di cui ha bisogno,
anche perché ultimamente l'economia della famiglia non è rosea. Elisa risponde
che i bambini poveri non hanno neanche le scarpe e convince il papà. Non passa
molto tempo che dagli zii la piccola riceve in regalo un bellissimo paio di
scarpe. Lei ne è felice. Il papà è commosso dalla "fede" di Elisa e
dalla puntualità dell'amore.
M.F.
-Trento

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