Pagine

Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv

giovedì 7 febbraio 2013

MEMORANDUM PROGETTUALE :


Sono passati più di 27 anni - sarebbe il caso di non far scemare questa grande eredità

Una mostra per valorizzare a livello internazionale l'Anfiteatro Campano

La manifestazione inserita nel quadro delle attività promozionali del campo di lavoro cui hanno partecipato giovani di numerosi paesi europei ed extraeuropei

Lo scrittore Nicola Maciariello circa mezzo se­colo fa, nei suoi " Ricordi di S. Maria C. V. ", am­moniva: « ... i resti del Colosso di Capua Vetere sono la grande eredità spirituale che i nostri avi ci hanno tramandato e nessuno deve permettere che questa eredità in minima parte si scemi od ap­panni e tutti devono invece fare in modo che mag­giormente risplenda... ».
Proprio nello spirito di questo fiero richiamo al rispetto delle testimonianze del passato si è inau­gurata sabato scorso la "Mostra dei disegni del­l'Anfiteatro ", promossa dall'assessore ai Servizi so­ciali Nicola Di Muro in collaborazione con i diri­genti della Soprintendenza archeologica e del Ser­vizio di volontariato giovanile di Caserta, nel qua­dro del Progetto internazionale di valorizzazione dell'insigne monumento.
I grafici esposti sono stati infatti eseguiti dal­l'équipe di giovani appartenenti a ventuno diverse nazionalità i quali, aderendo all'invito dell'Unesco, sono venuti a S. Maria per collaborare all'opera di studio e recupero di un complesso architettonico fra i maggiori (ma anche fra i meno conosciuti) del mondo antico.

L'importanza dell'operazione culturale che ha prodotto la Mostra è stata illustrata dalla dott.ssa Melillo della Soprintendenza archeologica, ripren­dendo i concetti già espressi dall'assessore Cala­britto — che rappresentava l'assessore Di Muro e dal cav. Forlani, in rappresentanza dei Servizi di Volontariato — ha parlato di convergenza che si è proficuamente maturata in altre iniziative di cooperazione a tutela dei beni archeologici di S. Maria,  come quella relativa alla salvaguardia dei preziosi affreschi che decorano la volta e le pareti della cripta mitraica.
I disegni esposti nella mostra sono solo una ristretta selezione di quelli realizzati dagli studenti
del Campo di lavoro, alternatisi fino allo scorso settembre.
Di due polacchi, Maria Podsadlo e Tadeusz Grydnniewski, allievi             dell’Accademia di BB. AA. Di Varsavia, sono molti dei grafici.
Interessanti anche gli acquerelli in cui si esprime con lirica intensità quel "fascino delle rovine” che attrasse i viaggiatori francesi ,tedeschi ed inglesi dell’epoca romantica (fra essi, sostarono a S. Maria Mommsen e Gregorovius).
Notevoli, oltre alle varie serigrafie, i disegni relativi alle sezioni dei Anfiteatro di cui si sta attuando una moderna ricostruzione scientifica sulla base degli elementi che via via emergono.
La mostra è stata allestita nei locali del Municipio (nell'ex Palazzo di Giustina).
 
     








Nessun commento:

Posta un commento