MARTEDI’ 26 FEBBRAIO
S. Nestore
DICONO E NON FANNO
Prima lettura Is
1,10.16-20
Ascoltate la Parola del Signore, capi di Sòdo ma; prestate orecchio all'insegamento
del nostro Dio, popolosi di Gomorra! –Lavatevi
purificatevi allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di
fare il male, imparate a fare il bene,
cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova- . – Su, venite e discutiamo- dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come
neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. Se sarete docili e
ascolterete mangerete i frutti
della terra. Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché
la bocca del Signore ha parlato-.
Salmo 49: A chi cammina per la retta via mostrerò la
salvezza di Dio.
IL VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo 23,1-12
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi
discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i
farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le
loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e
difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non
vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere
ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si
compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe,
dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati "rabbì" dalla
gente. Ma voi non fatevi chiamare "rabbi", perché uno solo è il
vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate "padre"
nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste.
E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il
Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà,
sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
IL COMMENTO SPIRITUALE
La dottrina è professata dai dotti, e i dotti pretendono
sempre un posto di riguardo nella società. Questo può andare bene (forse!) per
la medicina, per l’ingegneria, per la giurisprudenza... di sicuro non va bene
quando a essere professata è la fede in Dio. Essa non è un discorso convincente
ed erudito sulle cose di Dio, ma è sapienza che si trasmette anche attraverso
la vita e le opere. Teorizzare Dio senza fare ed essere la sua Parola è
un'impresa vana. La sua Parola è condizione di umiltà e di servizio, non può in
alcun modo essere causa di vanagloria o supremazia. Per questo nella logica di
Gesù la piramide dell'eccellenza viene capovolta chi pretende il posto più
alto, vale meno di tutti, e chi sacrifica sé stesso per gli altri avrà il posto
che gli spetta, il più importante, quello per cui vale la pena trasmettere la
dottrina cristiana.
I veri dotti che la Chiesa proclama sono i suoi
"Dottori'. pensiamo a Caterina da Siena, Edith Stein o Teresa di Lisieux,
e comprenderemo il significato della dottrina cristiana.
L’ESPERIENZA
Viaggio di ritorno
Mio marito era felice di andare in pensione perché avrebbe
dedicato il tempo libero al volontariato. Ma dopo appena un anno, ha subìto un
incidente grave seguito da un ictus. Nel giro di poco tempo la nostra vita è
cambiata radicalmente. Questa nuova condizione mi ha aperto gli occhi e mi ha
aiutato a capire che ogni fase della vita ha la sua bellezza. Non serve
guardare al passato né sperare una futura trasformazione. Vedo nel presente una
crescita costante nell'amore, attraverso i piccoli gesti, e ciò alimenta una
nuova fede in Dio. Un giorno al centro di riabilitazione abbiamo visto arrivare
un taxi da cui, con molta difficoltà scendeva una signora. Ha cominciato a
salutarci con entusiasmo agitando la stampella, il volto illuminato da un
grande sorriso. Ho guardato mio marito. Anche lui la salutava con entusiasmo.
Ripensando alla sua vita di appena un anno fa, sono stata toccata dalla sua
capacità di accettare pienamente sia gli altri che sé stesso. Ha ragione Igino
Giordani quando scrive: «Visto in Dio, questo processo che chiamiamo
invecchiare è un progresso verso Dio, un avvicinarsi a casa: il viaggio di ritorno»
.
P. M. — Australia
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