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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv

domenica 21 luglio 2013

Anticipazione di stampa : Quale sarà il ricordo che rimarrà di lui ?



Il gallo in portantina

Un gallo aveva come domestici dei gatti e si faceva portare tutto tronfio in portantina.
Una volpe, appena lo vide così fiero e superbo, gli disse: - Guardati da costoro! Fai attenzione all'inganno! Hanno l'aria, se li consideri bene, di portare una preda, non un padrone.
Appena la compagnia dei gatti cominciò a sentire la fame, sbranò il padrone e si divise le parti.

da: Fedro

Le favole antiche sono pillole di saggezza e forse meriterebbero una attenzione maggiore nei moderni programmi scolastici. Non possiamo che  augurare al nostro Sindaco di non fare la fine del gallo della favola di Fedro. Lui non immagina che i gatti già da un po’ si leccano i baffi e sono impazienti che arrivi il momento adatto. Quando arriverà il momento gli salteranno addosso senza alcuna pieta’, banchetteranno e faranno feste.
Quale sara’ il ricordo che rimarra’ di lui?
- Non il Il risanamento economico e finanziario del bilancio comunale. Era uno dei capisaldi del suo programma elettorale. Avallando la decisione di quello sprovveduto commissario prefettizio, che a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato sottoscrisse per l’Amministrazione comunale, che in quel momento egli rappresentava , attraverso i dirigenti Di Tommaso e Sorà,  un contratto incredibilmente oneroso per le casse comunali, per un importo di circa 100.000 euro mensili, che peseranno in modo estremamente gravoso sui cittadini sammaritani nei prossimi anni.

- Non la realizzazione di un piano di sviluppo economico – occupazionale. I tanti disoccupati e  coloro che nella nostra città davvero hanno necessità di un lavoro si chiedono: cosa questa Amministrazione ha prodotto?  
   
- Sicuramente non sarà ricordato per la difesa dell’ Ospedale e del Tribunale: A cosa serve chiudere la stalla quando i buoi sono scappati? I provvedimenti che riguardano il riordinamento della sanità e quello giudiziario non sono certo fulmini caduti all’improvviso sulla nostra città , ma frutto di lavori di commissioni, che hanno prodotto norme regionali per la sanità e leggi dello stato per il riordinamento della giustizia. Giuste o sbagliate che fossero, era quella la sede in cui farsi sentire, magari coinvolgendo quella specie di opposizione di centro- destra che c’e’ a S. Maria C.V., che sbandiera da due anni la mancanza di peso politico  dell’attuale Amministrazione. E il loro peso politico quanto e’ stato? Un nanogrammo ( per chi e’ a digiuno di elementi di fisica significa…    una nullità). Non sarà certo la gita di Roma a modificare le cose.

- Il nostro caro Sindaco non sarà ricordato per aver dato un impulso alla  Sicurezza Pubblica:   Non passa ormai giorno che i quotidiani locali non riportano notizie nella nostra città di furti, rapine, sparatorie.  Cosa si e’ fatto per cercare di contrastare una situazione che ogni giorno diventa sempre piu difficile? La Polizia Municipale oltre a fare le multe per divieto di sosta e a varare i piani traffici non ha fra i suoi compiti l’ordine pubblico?

- Non potrà certamente essere ricordato per iniziative relative alla Riqualificazione del centro storico: Gia da tempo passeggiando per via Gramsci (Ex via V. Emanuele ) si toccava  con mano la drammaticità della situazione del commercio al dettaglio. Oggi  Via Mazzocchi sta facendo la stessa fine, e sono pure stati spesi soldi per quegli inutili paletti. Qualcuno ha mai parlato con i commercianti di questi posti o apporre quei paletti e’ stata un’altra geniale trovata dei dirigenti comunali? Quei dirigenti, anche a contratto, di cui vorremmo conoscerne i costi per le casse comunali e i benefici che apportano alla gestione pubblica. 

- Dobbiamo dire che il nostro sindaco sicuramente sarà ricordato per le iniziative in tema di Strumenti e soluzioni urbanistiche:    questo e’ un settore in cui fin dall’inizio dell’insediamento questa Amministrazione ha davvero dimostrato di avere voglia di fare. Conferenze di servizi, tentativi di costruire centinaia di appartamenti in zone a destinazione produttiva, riduzione dei vincoli cimiteriali e costruzione di migliaia di loculi e centinaia di cappelle. Se l’obiettivo e’ quello di raggiungere una città di 50.000 abitanti, come pensa una parte di questa maggioranza, con tutti i disagi che tutto cio’ comporta e’ una buona politica. Quando avranno completato la  cementificazione il caos regnera’ sovrano. Ma noi non crediamo che questo indirizzo urbanistico sia quello adeguato per S. Maria e facciamo  appello alle competenze professionali del nostro Sindaco, laureato in architettura con 110 e lode.  Non puo’ dimenticare che uno sviluppo equilibrato non puo’ prescindere da una corretta analisi delle esigenze dei servizi: pianificazione degli spazi, reti stradali. A proposito di strade, di sicuro non si dimenticheranno di lui quei poveri “fessi” del C1 NORD che ancora aspettano quello che gli era stato promesso.  
Hic manebimus optime ("Qui staremo benissimo") urlo’ un centurione mentre i senatori, dopo il sacco della città ad opera dei Galli  nel 390 a.C., discutono se lasciare Roma, oppure ricostruire la città. Interpretiamo la frase  come buon auspicio ed un invito ai  consiglieri ed assessori di iniziare a lavorare : Metastasio diceva che  «La vita si misura dalle opere e non dai giorni.» Di giorni ne sono passati tanti e di opere siamo a zero.
                                                                             
 Prossimamente un articolo sul cavallo di Troia del notissimo  OMERO
                                              
Omero è un nome di origini greche che identifica  "colui che non vede" (la tradizione infatti lo vuole cieco e la cecità nell’antichità era simbolo di doti profetiche e di profonda saggezza, oggi la cecità dei più  a noi sembra solo sintomo di connivenza o vigliaccheria e di Omero non profetici ma conniventi e vigliacchi  ce ne sono troppi  ).
 

giovedì 4 luglio 2013

Centro commerciale naturale. Una chimera???!!!



Con una faccia tosta che fece seriamente riflettere sulla volontà di gettare fumo negli occhi alla cittadinanza e di mascherare le gravi carenze amministrative, la precedente Amministrazione Comunale sbandierò ai quattro venti l’intenzione di realizzazione un progetto di centro  Commerciale Naturale.
Esso doveva sorgere come contrasto al disastroso e speculatorio progetto dell’ex tabacchificio. Ma era solo un mezzo per sviare l’attenzione dai veri interessi dei soliti noti che hanno imperversato ed imperversano in città.
Tutto ciò  che  è stato detto e promesso puntualmente non si è avverato; infatti il progetto dell’ex tabacchificio fu approvato e, puntualmente, si è rivelato la solita speculazione  atta a porre in essere progetti nati nel 2002 e portati avanti da ambienti economici ben individuati. Questo progetto che prevedeva la costruzione di 9 medie strutture commerciali  sotto la gestione commissariale è stata ridimensionato per  consentire l’edificazione di migliaia di vani  per civili abitazioni (per chi e nell’interesse di chi?), non porterà alcuna ricchezza alla città ma solo a chi imperversa ed ha imperversato impunemente a Santa Maria per l’affermazione di interessi di dubbia matrice.
 Ma, tornando al centro commerciale naturale, mi viene spontaneo dover chiedere, con forza,per evitare che la città continui la sua morte lenta ed inevitabile, che quest’ Amministrazione, una volta tanto, mantenga gli impegni presi in campagna elettorale  e che venga discusso seriamente un progetto di sviluppo commerciale del centro storico che  presupponga anche la ristrutturazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio, storico ed architettonico delle zone da esso interessate. E’ necessario, altresì, che vengano ricollocati nel centro storico le sedi di uffici pubblici, dell’Università, del Tribunale, ecc…, affinchè si possa risvegliare l’interesse degli imprenditori commerciali ad investire in aziende che abbiano un futuro serio e basato su programmi di indubbia valenza. L’abbandono ed il degrado che si registra nelle strade storiche di Santa Maria è davanti agli occhi di  tutti. Il corso di Santa Maria nelle serate in cui si dovrebbe registrare un affollamento di persone che acquistano beni di consumo, è frequentato solo da pochi spauriti cittadini che non rinunciano alla passeggiata serale ma che non sono sufficienti a dare un’impressione di vita e di benessere alla città. In questi luoghi si vedono squallidi accumuli di rifiuti lasciati da banche e commercianti provenienti da altre città i quali vengono a guadagnare a Santa Maria e non disdegnano di lasciarla sporca anche prima dell’orario di chiusura. Chi si avventura nel centro storico deve fare i conti con   gli extracomunitari ubriachi,frequentatori incontrastati della zona, invece di ammirare nuove iniziative imprenditoriali o dare atto di uno spirito di ripresa dell’economia e nessuno prende iniziativi per porvi rimedio.
Chi si rende conto della situazione in cui versa il centro storico e la città deve impegnarsi, seriamente , per risolvere i problemi che l’affliggono  e la stanno precipitando in un baratro senza possibilità di ripresa.
I Sammaritani hanno votato questa Amministrazione per avere la speranza di poter vivere in una realtà normale, aperta allo sviluppo di sani interessi ed iniziative che possano ridare la speranza di un futuro ai nostri figli, invece ci siamo trovati di fronte ad immobilismo sconcertante ed ad una continuità politica ed amministrativa che abbiamo sempre aborrito e contrastato.
Gaetano Rauso

martedì 2 luglio 2013

Le Associazioni comunicano : La mancata proroga di Biondi un grande segnale di cambiamento in vista dell'applicazione del programma elettorale oltre ad un risparmio per le casse comunali



Apprendiamo  che, finalmente un grande passo verso il cambiamento, auspicato in campagna elettorale, è stato compiuto. La notizia della non riconferma di un dirigente preso in prestito part time dal Comune di Caserta, con spreco per le casse comunali, rappresenta per noi un forte segnale di inversione di rotta da parte del sindaco, che noi stessi abbiamo designato e che fino ad oggi è stato troppo cauto nell'effettuare i cambiamenti, che sono necessari, invece, per poter favorire quella rinascita che noi tutti, che ci siamo impegnati a far votare il sindaco Di Muro, auspicavamo.
Quella che avrebbe potuto sembrare una lotta personale nei confronti dell'ing. Biondi e di altri tecnici dell'UTC, non è altro che una avversione nei confronti di una metodologia applicata nello svolgimento delle loro funzioni, che noi riteniamo essere  una vera e propria distorsione dell'applicazione delle norme urbanistiche vigenti e dei regolamenti comunali. E' tale visione dell'urbanistica che ha causato il depauperamento e la distruzione del nostro assetto urbanistico e l'imbruttimento e sfruttamento sistematico della nostra città.
Speriamo di non trovare sorprese, speriamo che prima del mancato rinnovo l'ing. Biondi non abbia officiato quei permessi a costruire, da noi osteggiati, perché non rispettosi delle norme urbanistiche e perché contrari all'interesse della città, come i 432 appartamenti nell'Ex Tabacchificio o gli appartamenti nell'Ex Mulino Parisi o, ancora, altre speculazioni sperate e preparate da tempo nell'EX Italtel; permessi verso i quali ha sempre proclamato una grande propensione il dirigente uscente dell'UTC.
Ribadiamo al sindaco quanto già scritto e sottoscritto da lui stesso nel programma elettorale, presentato due anni or sono ai cittadini sammaritani, per chiedere il loro voto in merito alla rotazione necessaria dei dipendenti comunali in seno ai vari uffici, rotazione che a noi appare imprescindibile proprio per l'UTC, in vista di quella bonifica e disintossicazione rispetto a visioni personalistiche e fin troppo  travisate delle norme in vigore.
Al di là dell'aspetto tecnico - professionale, da sempre, abbiamo chiesto al Sindaco di utilizzare le risorse interne all'organico comunale, così da poter destinare le somme risparmiate per i bisognosi e, soprattutto, per le famiglie sammaritane, che, a seguito della chiusura di tutte le attività industriali della città, si trovano in grandissime difficoltà e sono costrette a rivolgersi sempre più numerose ai servizi sociali, per tentare di alleviare le loro sofferenze economiche.
Per le associazioni Nicola Cantone