Gent. le Redazione,
essendo un’attenta lettrice del
Vostro sito, non ho potuto fare a meno di
leggere la premessa, scritta dal
Vostro direttore, al comunicato inviato dalle associazioni di cui io sono parte
integrante fin dalla loro costituzione.
Nicola Di Muro, mio padre, come
giustamente avete fatto rilevare più volte, anche attraverso la proposizione
del video del suo discorso tenuto in campagna elettorale, è stato il primo e il
più grande sostenitore del figlio, attuale sindaco di Santa Maria Capua Vetere,
nelle cui capacità di discernimento e di attualizzazione del progetto
prospettato alla città ha sempre riposto e, tutt’oggi, continua a riporre fiducia.
Tra Di Muro senior e Di Muro
junior non vi è altro che un normale rapporto di confronto-contrasto dovuto
solo ed esclusivamente alla normale
dialettica padre-figlio; nessuna saga e nessuna sceneggiata, come qualcuno
vorrebbe far intendere.
E’ ovviamente dovere di un padre
consigliare il proprio figlio quando ritiene che questi possa incorrere in
errori. E’ prerogativa di un padre pretendere dal figlio più di quanto pretenda
da chiunque altro e da se stesso.
Tale dovere è sentito ancora di
più da mio padre che ha, personalmente, chiesto ai suoi concittadini il voto
per il figlio e che, quindi, avrebbe ed ha
l’obbligo di richiamarlo se dovesse ritenere che stia tradendo la sua e
la fiducia di coloro che hanno creduto in lui.
Nicola Di Muro non risparmia
nulla al Sindaco, e non ha certo bisogno
di emissari e messaggeri.
Ma, i rapporti familiari , e
soprattutto mio padre, non orientano le azioni né delle associazioni né dei
suoi componenti che, per fortuna, sono
dotati di menti autonome e pensanti.
Non è consentito a nessuno di utilizzare mio padre e i presunti litigi con
il figlio, per minimizzare e dileggiare chi ha impegnato le proprie idee e il
proprio tempo in un progetto per la
città, né sviare l’attenzione dalle problematiche
sollevate.
Non si vincono le elezioni comunali con delle “sigle”; il lavoro e il
sacrificio di quelle persone merita il dovuto rispetto.
Tale rispetto avrebbe dovuto
indurVi a leggere con maggiore
attenzione anche il documento del Consigliere Comunale Angelo Bonavolontà, che,
seppure, per la sua mitezza ed educazione, può
sembrare influenzabile, è invece
dotato di personalità e di una buona dose di caparbietà che lo rende irremovibile quando si forma una
propria convinzione.
Non è, quindi, un soggetto che si presta ai “giochi” di nessuno, e, sono sicura, tantomeno si presterebbe a quelli dell’opposizione.
Il comunicato delle associazioni,
che sicuramente io condivido, non è altro che l’esternazione delle
preoccupazioni di chi, essendosi
impegnato con la città, non può che sentire il dovere di vigilare e ricordare alla propria maggioranza e al
proprio candidato sindaco il rispetto
degli impegni assunti.
Chi si è impegnato nella raccolta
delle candidature dei consiglieri per la composizione delle liste
elettorali non esaurisce il proprio
compito con la elezione di Sindaco e
Consiglieri, ma ha l’obbligo morale di indirizzare quel Sindaco e quei Consiglieri,
che una volta eletti sono certamente liberi di agire secondo coscienza ma non
possono pretendere di sganciarsi dal
programma presentato all’elettorato e
dalle intenzioni espresse in campagna elettorale.
Tutti noi che abbiamo partecipato
alla preparazione della campagna elettorale, del programma e alla scelta del Sindaco
da proporre alla città, sappiamo bene le difficoltà che derivano dall’alleanza
che abbiamo stretto al secondo turno, e comprendiamo le pressioni cui è
sottoposto il Sindaco, che è colui sul quale, nel bene e nel male, ricadono
tutte le responsabilità connesse, in gran parte, alle particolari condizioni economiche generali e dell’Ente e alle contrastanti richieste delle varie
componenti della coalizione.
Tale comprensione però non ci
esonera, me per prima, dal far sentire
il nostro dissenso, soprattutto dinanzi a decisioni che vanno in totale
contrarietà a ciò che ci ha spinti ad impegnarci, e non si può pretendere che restiamo silenti a veder
scardinare e sgretolare ciò che avevamo
programmato, così come non è certo nostro intento indebolire il “nostro”
sindaco, bensì il contrario.
Solo il rispetto degli
impegni presi con gli elettori fortifica un sindaco e la
propria maggioranza.
Non ritengo di dover aggiungere
nulla rispetto al merito delle questioni che sono state già ampiamente comunicate dal
nostro portavoce.
Nel ringraziarVi dell’attenzione
accordatami e dell’impegno che profondete nel pungolare chi ricopre incarichi
istituzionali, auguro a tutta la
Redazione una lunga vita professionale.
Nunzia Di Muro

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