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mercoledì 12 novembre 2014

La lettera di Nunzia Di Muro a Casertace



Gent. le Redazione,
essendo un’attenta lettrice del Vostro sito, non ho potuto fare a meno di  leggere la premessa,  scritta dal Vostro direttore, al comunicato inviato dalle associazioni di cui io sono parte integrante fin dalla loro costituzione.
Nicola Di Muro, mio padre, come giustamente avete fatto rilevare più volte, anche attraverso la proposizione del video del suo discorso tenuto in campagna elettorale, è stato il primo e il più grande sostenitore del figlio, attuale sindaco di Santa Maria Capua Vetere, nelle cui capacità di discernimento e di attualizzazione del progetto prospettato alla città ha sempre riposto e, tutt’oggi,  continua a riporre fiducia.
Tra Di Muro senior e Di Muro junior non vi è altro che un normale rapporto di confronto-contrasto dovuto solo ed esclusivamente  alla normale dialettica padre-figlio; nessuna saga e nessuna sceneggiata, come qualcuno vorrebbe far intendere.
E’ ovviamente dovere di un padre consigliare il proprio figlio quando ritiene che questi possa incorrere in errori. E’ prerogativa di un padre pretendere dal figlio più di quanto pretenda da chiunque altro e da se stesso.
Tale dovere è sentito ancora di più da mio padre che ha, personalmente, chiesto ai suoi concittadini il voto per il figlio e che, quindi, avrebbe ed ha  l’obbligo di richiamarlo se dovesse ritenere che stia tradendo la sua e la fiducia di coloro che hanno creduto in lui.
Nicola Di Muro non risparmia nulla al Sindaco, e  non ha certo bisogno di emissari e messaggeri.   
Ma, i rapporti familiari , e soprattutto mio padre, non orientano le azioni né delle associazioni né dei suoi componenti che, per fortuna,  sono dotati di menti autonome e pensanti.
Non  è consentito a nessuno di  utilizzare mio padre e i presunti litigi con il figlio, per minimizzare e dileggiare chi ha impegnato le proprie idee e il proprio tempo in un progetto  per la città, né  sviare l’attenzione dalle  problematiche  sollevate.
Non si vincono le elezioni  comunali con delle “sigle”; il lavoro e il sacrificio di quelle persone merita il dovuto rispetto.
Tale rispetto avrebbe dovuto indurVi  a leggere con maggiore attenzione anche il documento del Consigliere Comunale Angelo Bonavolontà, che, seppure, per la sua mitezza ed educazione, può  sembrare  influenzabile, è invece dotato di personalità e di una buona dose di caparbietà  che lo rende irremovibile quando si forma una propria convinzione.
Non è, quindi,  un soggetto che si presta  ai “giochi” di nessuno, e,  sono sicura, tantomeno  si presterebbe a quelli dell’opposizione.  
Il comunicato delle associazioni, che sicuramente io condivido, non è altro che l’esternazione delle preoccupazioni  di chi, essendosi impegnato con la città, non può che sentire il dovere di vigilare  e ricordare alla propria maggioranza e al proprio  candidato sindaco  il rispetto  degli impegni assunti.
Chi si è impegnato nella raccolta delle candidature dei consiglieri per la composizione delle liste elettorali  non esaurisce il proprio compito con la elezione di  Sindaco e Consiglieri, ma ha l’obbligo morale di indirizzare quel Sindaco e quei Consiglieri, che una volta eletti sono certamente liberi di agire secondo coscienza ma non possono pretendere di  sganciarsi dal programma presentato all’elettorato  e dalle intenzioni espresse in campagna elettorale.
Tutti noi che abbiamo partecipato alla preparazione della campagna elettorale, del programma e alla scelta del Sindaco da proporre alla città, sappiamo bene le difficoltà che derivano dall’alleanza che abbiamo stretto al secondo turno, e comprendiamo le pressioni cui è sottoposto il Sindaco, che è colui sul quale, nel bene e nel male, ricadono tutte le responsabilità connesse, in gran parte,  alle particolari condizioni economiche  generali e dell’Ente  e alle contrastanti richieste delle varie componenti della coalizione.
Tale comprensione però non ci esonera,  me per prima, dal far sentire il nostro dissenso, soprattutto dinanzi a decisioni che vanno in totale contrarietà a ciò che ci ha spinti ad impegnarci, e non si  può pretendere che restiamo silenti a veder scardinare e sgretolare ciò che avevamo  programmato, così come non è certo nostro intento indebolire il “nostro” sindaco, bensì il contrario.  
Solo il rispetto degli impegni  presi  con gli elettori fortifica un sindaco e la propria maggioranza.
Non ritengo di dover aggiungere nulla rispetto al merito delle questioni  che sono state già ampiamente comunicate dal nostro  portavoce.   
Nel ringraziarVi dell’attenzione accordatami e dell’impegno che profondete nel pungolare chi ricopre incarichi istituzionali, auguro a  tutta la Redazione  una lunga vita professionale.
                                                                                          Nunzia Di Muro

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