Immediata rimozione della canna fumaria che campeggia
nella piazza antistante l’anfiteatro. E’ la richiesta perentoria del sindaco
Biagio Di Muro, a seguito di un colloquio con la sovrintendente archeologica
Adele Campanelli: “L’amministrazione municipale, facendosi portavoce di tutti i
cittadini sensibili al tema, esprime una posizione nettamente critica rispetto all’installazione
di una canna fumaria nel bel mezzo dell’area archeologica antistante
l’anfiteatro, che è un patrimonio di tutta Santa Maria Capua Vetere. Il
rilancio del bene culturale passa, certamente, anche attraverso una rete di
servizi per i turisti e quindi non c’è
alcuna opposizione all’apertura della prevista attività di ristorazione, ma
devono essere trovate misure tecniche e progettuali che abbiano come primo
obiettivo la salvaguardia dell’integrità dei luoghi. L’amministrazione
comunale, che rappresenta per mandato democratico la popolazione sammaritana
nella sua interezza, invita con forza la sovrintendenza archeologica e la
sovrintendenza ambientale a porre rimedio, con immediatezza, al ‘vulnus’
inferto alla piazza e ad individuare le soluzioni possibili, che esistono, per
contemperare l’esigenza di fornire servizi utili ai turisti con quella di
tutelare il paesaggio. Sottolineo, inoltre, che l’intero comparto urbano
circostante è oggetto, da parte dell’amministrazione comunale, di programmi in
fase di studio o anche più avanzata, tendenti al recupero urbano (anche della
cortina degli edifici perimetrali) e al decoro e che il patrimonio archeologico
e ambientale è una risorsa della città che non può essere penalizzata da scelte
che, a nostro avviso, non vanno nella direzione auspicata e che sembrano
avallate proprio dalle sovrintendenze deputate alla tutela di tali beni. Si
precisa, infine, che non è stata richiesta al Comune, né tanto meno rilasciata,
alcuna autorizzazione per la canna fumaria in questione”.
L’ufficio stampa
Nessun commento:
Posta un commento