
Nei pressi del Foro, nel 1922 venne fortunosamente alla luce nel corso dei lavori per la costruzione di un pozzo, un'ampia struttura sotterranea coperta con volta a botte. Si tratta di un sacello dedicato al culto dei dio Mitra, antica divinità di origine persiana connessa al Sole. Databile alla fine del II secolo d.C. costituisce uno dei rari esempi di santuari mitraici con decorazione pittorica. Il culto avveniva in una sorta di grotta artificiale con banconi di muratura per iniziati, sovrastata da una volta dipinta a stelle a sei punta verdi e rossastre. Nella parete di fondo c'è l'affresco, ben conservato, che rappresenta il dio Mitra che sacrifica il toro alla presenza di figure simboliche che rievocano l'universo. Il culto del dio pagano Mitra era caro ai pescatori, ragione per cui, appare particolarmente interessante la presenza di un reperto Mitraico in una città non marina quale S.Maria C.V. In realtà si pensa che la sua presenza sia da ricollegare ai pescatori che issavano il "velarium" nell'anfiteatro che serviva a proteggere gli spettatori dal sole o dalla pioggia.
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