
Ciriaco
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Etimologia: Derivante dal greco "Kyrios", modificato in "Kyriacòs" e poi latinizzato in "Quiriacus" e "Ciriacus", vuole dire "Dio, Signore". In uso fin dai primi secoli della cristianità, si è esteso in particolare nell'Italia centro meridionale grazie al culto di molti santi. Carattere: E' intuitivo, anche se spesso agisce d'istinto, senza ponderare con attenzione le idee che gli vengono in mente. Se nell'infanzia ha avuto un'educazione in grado di arginare questa sua impulsività, da adulto si caratterizzerà solitamente per le buone maniere e la capacità di trovarsi a suo agio in ogni situazione. Se questa base gli è venuta invece a mancare, è facile che diventi un tipo scontroso, polemico, che non accetta le opinioni degli altri. Numero fortunato: 9
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In tutto ciò che fai non lasci nulla al caso, organizzi e programmi ogni momento fin nei dettagli, nel tentativo di riuscire a controllare tutto quello che si muove intorno a te. La prima parte della vita è soggetta a molti alti e bassi; con la maturità, però, diventerai più spontaneo e contemporaneamente raggiungerai stabilità e serenità sia nel lavoro che in amore.
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"Vittorio Emanuele III consegna il potere: il 28 ottobre 1922, di fronte alla marcia su Roma delle camicie nere, il re dà a Mussolini l'incarico di formare il nuovo governo."
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Niccolò Paganini - 1782 Theodore Roosvelt - 1858 Roberto Benigni - 1952 Simon Le Bon - 1958
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Scienza I reperti storici ed archeologici non possono più nascondere la loro età, grazie al chimico americano Willard F. Libby che nel 1947 inventa il principale metodo di datazione radioattiva, e ancora oggi il più usato. Libby, dedicandosi allo studio del carbonio-14 (C-14) scoperto dal fisico canadese Martin Kamen nel 1940, si accorge che esso si crea continuamente nell'atmosfera, per cui può essere assorbito dagli organismi viventi, restandovi anche dopo la loro morte. Essendo a conoscenza che il C-14 diventa la metà nell'arco di 5700 anni, si può stabilire il periodo in cui quegli organismi sono vissuti, calcolando la percentuale presente in reperti di tessuti umani, animali o vegetali, e confrontandola con quella che si trova oggi in tessuti analoghi.
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