Santa Maria
Capua Vetere (spesso indicata come Santa Maria C. V., S.Maria C. V. o S. M. C.
V.) è un comune italiano di 33.742 abitanti della provincia di Caserta in
Campania.
Eretta in
comune con il nome di Santa Maria Maggiore nel 1806, con l'unità d'Italia ha
assunto il nome attuale. Precedentemente era stata frazione del comune di Capua
con il nome di Villa Santa Maria Maggiore (Villa Sanctae Mariae Maioris),
costituita da un borgo contadino sviluppatosi nei pressi della chiesa di Santa
Maria Maggiore, da cui prese il nome.
Il legame
storico con Capua antica è attestato dalla presenza dell'Anfiteatro Campano,
nonché dei luoghi dell'antica città di Capua.
Santa Maria Capua Vetere appare come
uno dei tanti vivaci centri che popolano l'affollata pianura Campana. La sua
posizione geografica è felice: riparata dal monte Tifata, dolce colle
dell'appennino meridionale, si trova a poca distanza da una grande ansa del
fiume Volturno. Il territorio è particolarmente fertile tanto che i Romani lo
consideravano "FELIX": ferace, estendendone poi il concetto dalla
natura all'intera Campania. Nel tempo, comunque alle attività agricole di
antica tradizione si sono affiancate molte industrie (ora in gran parte
dismesse). È, peraltro, un polo terziario: oltre al tribunale e ad altri enti
territoriali, vi sono facoltà universitarie di primaria importanza e notevoli
attività commerciali. La cittadina, luogo dell'antica Capua, è dotata di un
ricchissimo patrimonio artistico: rovine e templi intatti di epoca romana,
chiese di origini paleocristiane e palazzi settecenteschi, monumenti
celebrativi e suggestivi giardini, affreschi trecenteschi e pale
rinascimentali.
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