Una domenica da vivere in apnea, sotto gli occhi di 1.500 tra poliziotti, carabinieri e militari. San Giovanni, San Paolo fuori le mura e la Farnesina: 3 aree blindate e no fly zone che, come in occasione del gran debutto dell'8 dicembre, mettono di nuovo alla prova i dispositivi di sicurezza studiati per il Giubileo. Primo appuntamento alle 9.30 con Papa Francesco che ha aperto la Porta Santa alla basilica di San Giovanni in Laterano. "E' questa la porta del Signore", ha detto il Pontefice durante il rito prima di celebrare la messa.
Porta Santa a San Giovanni. L'area attorno alla basilica, pattugliata da oltre 600 uomini delle forze dell'ordine, è stata bonificata già a partire da ieri: auto rimosse, cassonetti e tombini sigillati e sotterranei passati ai raggi x dagli artificieri. La zona è vietata al traffico: stop alla circolazione e cancellate le fermate per i bus tra l'inizio di via Merulana e quello di via Emanuele Filiberto. Per accedere alla basilica, i fedeli - tra cui anche agenti in borghese - passano un doppio controllo in stile San Pietro. Osservate speciali le fermate metro (non si esclude la chiusura last minute della stazione San Giovanni in caso di afflusso superiore al previsto) e ai parcheggi per i pullman dei pellegrini.
La sala operativa della Questura. E' stata attivata la sala operativa della Questura di Roma, dove il questore Nicolò D'Angelo insieme agli agenti stanno monitorando piazza San Giovanni dove Papa Francesco ha aperto la Porta Santa. I poliziotti che seguono l'evento dalla sala sono in diretto contatto con quelli sul campo, che - attraverso una tecnologia adottata da poco - inviano in diretta le immagini carpite dai loro smartphone ai monitor di via di San Vitale.
Oggi insieme agli agenti italiani, in occasione delle cerimonie per il Giubileo, sono in campo a Roma anche ufficiali di altri Paesi che compongono pattuglie miste con la polizia di Stato. "Prosegue la collaborazione con operatori della polizia stranieri nel piano operativo disposto dal Questore di Roma, Nicolò D'Angelo - spiegano da San Vitale - Dopo la Spagna, anche ufficiali della polizia polacca e del New York Police Department scendono oggi in campo per essere impiegati in pattuglie congiunte con gli agenti italiani. Sono quotidiani i rapporti con i servizi di intelligence internazionali attraverso i canali del servizio di cooperazione internazionale di polizia".
Apertura Porta Santa San Paolo. Alle 10.30, è invece il cardinale statunitense James Harvey, ad aprire la seconda Porta Santa, quella della basilica di San Paolo fuori le Mura. Anche in questo caso sono scattate le bonifiche preventive e sono circa 300 gli agenti in campo. La celebrazione è stata spostata al mattino. In questo modo i fedeli devono scegliere una delle due funzioni, pesando meno sulla macchina approntata dalla questura con due ordinanze ad hoc.
L'Angelus alle 12 a San Pietro. A San Pietro, infine, si tiene l'Angelus delle 12, con la consueta chiusura al traffico di via della Conciliazione.
Summit sulla Libia alla Farnesina. A concludere la giornata, prima dell'apertura delle Porte Sante di Frascati (ore 16), Albano e Tivoli (alle 17), è la conferenza sulla Libia alla Farnesina. All'incontro partecipa il segretario di Stato americano John Kerry, arrivato nella capitale a bordo di un aereo speciale, un Boeing 757, atterrato intorno alle 9 sulla pista di Ciampino. Discrete ma capillari le misure di sicurezza attivate nell'aeroporto militare. Appena scese le scalette dell'aereo, il capo della diplomazia Usa è stato salutato, fra gli altri, dall'ambasciatore Usa in Italia, John Phillips, e dal ministro plenipotenziario Cristiano Gallo. Poco dopo il segretario Usa è salito a bordo di una vettura blindata scortata e sorvegliata anche dall'alto da un elicottero della polizia ed è stato accompagnato alla Farnesina. Il folto corteo composto da oltre 20 auto ha lasciato l'aeroporto di Ciampino per dirigersi nella capitale. Pedonalizzata l'area attorno al ministero degli Esteri e presidiata da altri 600 membri delle forze dell'ordine.
I tre eventi di oggi chiudono una settimana più che impegnativa per le forze dell'ordine: negli ultimi sette giorni, senza considerare i due finti allarmi bomba di ieri in piazza Annibaliano e sulla metro A, sono stati oltre 250 i posti di blocco e 5.218 le persone identificate.
Uno
sforzo che ha fatto calare del 30 per cento i reati e sembra aver convinto una volta di più il consigliere regionale Michele Baldi della bontà della propria proposta: l'istituzione, il 21 novembre, della "Giornata della memoria" per gli agenti e i militari dell'Arma uccisi sul lavoro.
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