“””A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnino nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà. (don Luigi Sturzo)”””””
Mio carissimo amico, sono Giovanni De Rosa, da poco segretario cittadino della “Democrazia cristiana”. Ti conosco da tanto tempo, perché abbiamo vissuto insieme una realtà politica che ci fa onore. Eravamo quelli della Democrazia Cristiana che ispirandosi ai sani principi di Don Sturzo, seguendo le ideologia dei grandi di questo partito, come Alcide De Gasperi, Amintore Fanfani, Giacinto Bosco e tanti, tanti altri, abbiamo condiviso per anni una linea di condotta politica che ancora oggi ci inorgoglisce.
E’ superfluo ricordare a te quale ruolo hanno avuto questi grandi personaggi e l’onestà che ne ha esaltata la figura, a livello non solo nazionale ma anche internazionale. Come non ricordare Alcide De Gasperi, il padre della rinascita dell’Italia dopo la guerra, come non ricordare Amintore Fanfani e le sue idee liberali del miracolo economico, come non ricordare quanto ha fatto Giacinto Bosco per Santa Maria Capua Vetere, creando tanti, tanti posti di lavoro nel settore pubblico, nel settore sanitario, nel settore dell’imprenditoria privata, nel settore artigianale ed industriale.
Tutto ciò, a sessanta anni di distanza, è stato quasi dimenticato e quel grande partito ci appare come una pallida immagine sbiadita, a causa dei tanti stravolgimenti politici che si sono susseguiti negli ultimi venti anni, instaurando il caos politico più completo. L’ottusa convinzione di poter riportare sul modello americano tutto l’arco costituzionale individuando in esso solo due posizioni, quella della destra e quella della sinistra, l’abbandonando del sistema elettorale basato sul proporzionale, hanno creato tutte le drammatiche conseguenze, che sono sotto gli occhi di tutti noi.
La nostra bella città, ricca di cultura e di storia, di individualità eccezionali e prima in provincia per aver esaltato il più nobile dei principi, il diritto dovere al lavoro per tutti, è oggi ormai preda di un’assurda caccia da parte di speculatori incalliti e politici improvvisati. Questi hanno segnato in modo inesorabile perfino la fine della speranza.
E’ sotto gli occhi di tutti la drammaticità del momento in cui mancano iniziative, programmazioni, stimoli e quant’altro possa dare ai nostri giovani la speranza di uscire finalmente dal tunnel, che vede nella mancanza di lavoro l’aspetto più esasperante. E chi più di me, ex collocatore per oltre quarant’anni, può avvertire questa drammatica realtà ?
Ma noi che siamo ispirati ai principi ideologici e dottrinari di don Sturzo non vogliamo restare inermi, non ci stiamo ed è per questo che, o mio carissimo amico, sono qua a chiedere il tuo incondizionato appoggio per la rinascita in Santa Maria Capua Vetere della vecchia “DEMOCRAZIA CRISTIANA”. Essa solo per l’osservatore superficiale può apparire obsoleta, ma che in realtà cova sotto la cenere la sua rinascita per rilanciare il proprio prestigio di idee.
Per questi motivi ti chiedo di prendere coscienza che la vecchia Democrazia Cristiana sta rinascendo in Santa Maria Capua Vetere e vuole,
· da un lato invitarti a riflettere sulla nota alla quale facciamo rinvio, più volte pubblicata e ripubblicata sul WEB, stilata dalle sig. re Limardi e Borgia, che nel 2011 elencarono in un infinito indice tutti gli errori e le magagne commesse da quegli sprovveduti amministratori;
· dall’altro esaltarti per quanto ha detto su Santa Maria Capua Vetere il professore dell’università di Bologna Giovanni Brizzi nel corso di una sua lezione alla SUN. Non voglio tentare di riassumerla, ma te ne riporto piccoli brani per non guastarne la sua intensità: parlando dell’anfiteatro dice “imponente bellezza avvolta da una città elegante” , e parlando della città ….. “essa ha perso nel tempo la propria centralità che penso possa essere recuperata agevolmente”.
Ti aspetto alla riunione che a presto fisseremo, quando insieme avremo modo di confrontarci senza reticenze, in nome della nostra cittadina e per il futuro dei nostri giovani.
Giovanni De Rosa
Segretario cittadino della Democrazia cristiana
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