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lunedì 14 gennaio 2019

                        Albert Schweitzer


data di nascita: giovedì 14 gennaio 1875 (144 anni fa)
data morte: sabato 4 settembre 1965 (53 anni fa)

Albert Schweitzer: Uomo di alto ingegno e di straordinaria generosità, mise la sua abilità di medico al servizio dell'umanità più debole.


Nato a Kaysersberg (nell'Alsazia, a quel tempo parte dell'impero tedesco, oggi in territorio francese) e morto a Lambaréné, nel settembre del 1965, Albert Schweitzer ebbe, da bambino, problemi nel leggere e nello scrivere e faceva fatica a imparare. Diversamente, nella musica dimostrava grande abilità: a sette anni compose un inno ed a otto suonava l'organo. 



Dopo aver studiato teologia e filosofia (sposando il luteranesimo) in Francia, a 30 anni s'iscrisse a Medicina con l'intento di specializzarsi in malattie tropicali e partire come missionario per l'Africa. Iniziò a raccogliere fondi per costruire un ospedale a Lambaréné, una città del Gabon occidentale (Africa centrale), dove realizzò il suo ambulatorio in un vecchio pollaio, insieme a Hélène Bresslau, infermiera e sua futura moglie. 



In poco tempo si guadagnò la fiducia delle popolazioni locali, le cui usanze e credenze religiose venivano rispettate all'interno del villaggio-ospedale. L'attività missionaria in Africa, unitamente alla lotta in prima persona contro i rischi degli esperimenti atomici e delle radiazioni nucleari, gli valsero il Nobel per la Pace nel 1952, con i proventi del quale fece costruire il "Village de la lumière" (villaggio della luce) per i lebbrosi.



Raccolse, inoltre, numerosi titoli accademici e riconoscimenti, meritandosi la fama di «più grande uomo del mondo» da parte della rivista Time. Il suo pensiero filosofico, imperniato su un profondo rispetto verso ogni forma vivente, e l'opera umanitaria furono da esempio per centinaia di professionisti che, dopo di lui, scelsero di prestare la propria attività nelle aree più disagiate del "continente nero".



Santa Maria Capua Vetere, lì 14 Gennaio 2019


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

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