Come si è evoluto il ruolo del padre
Se fino ad alcuni anni fa i padri si limitavano a dare ordini e punizioni, ora accompagnano i figli nella crescita
Il ruolo paterno è cambiato nel tempo: non più autoritario, oggi il modello vincente è quello del padre evolutivo, che si confronta con la madre, accompagna il figlio nella crescita, ma è capace di dire “no”.
Viviamo un momento storico e sociale del tutto nuovo e ricco di potenzialità interessanti per la figura del padre. Fino al secolo scorso il padre era una figura fondamentalmente assente dal percorso di crescita dei figli e il cui ruolo educativo si giocava sostanzialmente attraverso i comandi e le punizioni (chi non ricorda la tipica frase materna che calmava istantaneamente gli animi: «Se non la smettete, stasera lo dico a papà!»). I bambini avevano paura del padre che, con le sue sgridate e i suoi castighi, suscitava sensi di colpa e, spesso, lontananza affettiva.
Ma il tempo del padre-padrone è finito, l’autoritarismo ha perso legittimità e interesse: ci siamo interrogati su come recuperare relazioni sincere, intime con i nostri figli, nell’intento di crescere bambini più sereni. Oggi i padri ci sono, sono presenti nella vita dei figli e sono alla ricerca di un modo propriamente “paterno” per aiutarli a crescere.
Santa Maria Capua Vetere, lì 19 Marzo 2019

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