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sabato 25 aprile 2020


CONVIVERE CON IL” DOPO”  CORONAVIRUS.


Sicuramente …per il “dopo” Coronavirus sarà prevista una tempistica differenziata per il ritorno alla vita sociale, con le fasce anziane e fragili che andrebbero comunque protette in modo particolare".
Quella che ci attende dopo la ripartenza del Paese e la riapertura delle attività sarà necessariamente una vita da "sorvegliati speciali". In molti pensano che si dovranno mantenere delle limitazioni ancora a lungo per gli eventi che determinano grandi assembramenti".
 Ed ancora: riaperte scuole ed aziende, "dovremo comunque continuare ad adottare misure di precauzione quali la distanza di sicurezza". La ripartenza inoltre, secondo gli esperti, "dovrebbe tenere conto anche di una gradualità sulla base delle fasce di età, con maggiori precauzioni per gli anziani ed i soggetti più fragili".
E con gradualità e proporzionalità. Non subito né tutto d'un colpo, perché il prossimo periodo dopo il 4 maggio potrebbe essere fondamentale per non vanificare gli sforzi finora fatti. Infatti è in atto un sblocco graduale programmato nel tempo tenendo conto anche di come si evolverà la situazione. E' alla tenuta psicologica e sociale del Paese nonché quella economica che guardano le Istituzioni nel prepararsi a ridurre  il "lockdown":.
La vita che dovremo immaginare sarà appunto una vita da "sorvegliati speciali": "'Verrà riaperto  il Paese, ma dovremo essere sempre in allerta per individuare immediatamente qualunque nuovo eventuale caso di Coronavirus, per procedere immediatamente ad un intervento massiccio con l'isolamento del singolo caso e l'effettuazione di tamponi a tappeto su tutti i contatti. Diventerà cioè essenziale individuare subito un eventuale singolo focolaio per spegnerlo immediatamente ed evitare un nuovo propagarsi dell'epidemia". Questo perchè il rischio di un'epidemia di ritorno "è sempre presente poichè una grossa quota della popolazione, non contagiata, resta suscettibile al virus e potrebbe essere colpita in una seconda ondata". Da qui la necessità di vivere sempre "con la guardia alzata" e "sotto sorveglianza".
Quindi dobbiamo convivere con la massima cautela in vista del 'dopo'. Sicuramente per la ripartenza "bisognerà adottare misure di prudenza per prevenire il rischio di una epidemia di ritorno. Gli esperti hanno annunciato che è presumibile anche dopo la ripartenza la comparsa di "nuovi focolai” e per questo bisogna pensare ad un sistema di sorveglianza molto forte.

Santa Maria Capua Vetere, lì 25 aprile 2020

Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

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