CONVIVERE CON IL” DOPO” CORONAVIRUS.
Sicuramente …per il “dopo”
Coronavirus sarà prevista una tempistica differenziata per il ritorno alla
vita sociale, con le fasce anziane e fragili che andrebbero comunque protette
in modo particolare".
Quella
che ci attende dopo la ripartenza del Paese e la riapertura delle attività sarà
necessariamente una vita da "sorvegliati speciali". In molti pensano
che si dovranno mantenere delle limitazioni ancora a lungo per gli eventi che
determinano grandi assembramenti".
Ed ancora: riaperte scuole ed aziende,
"dovremo comunque continuare ad adottare misure di precauzione quali la
distanza di sicurezza". La ripartenza inoltre, secondo gli esperti,
"dovrebbe tenere conto anche di una gradualità sulla base delle fasce di
età, con maggiori precauzioni per gli anziani ed i soggetti più fragili".
E con gradualità e proporzionalità. Non subito né tutto d'un
colpo, perché il prossimo periodo dopo il 4 maggio potrebbe essere fondamentale
per non vanificare gli sforzi finora fatti. Infatti è in atto un sblocco
graduale programmato nel tempo tenendo conto anche di come si evolverà la
situazione. E' alla tenuta psicologica e sociale del Paese nonché quella
economica che guardano le Istituzioni nel prepararsi a ridurre il "lockdown":.
La
vita che dovremo immaginare sarà appunto una vita da "sorvegliati speciali":
"'Verrà riaperto il Paese, ma dovremo
essere sempre in allerta per individuare immediatamente qualunque nuovo
eventuale caso di Coronavirus, per
procedere immediatamente ad un intervento massiccio con l'isolamento del
singolo caso e l'effettuazione di tamponi a tappeto su tutti i contatti.
Diventerà cioè essenziale individuare subito un eventuale singolo focolaio per
spegnerlo immediatamente ed evitare un nuovo propagarsi dell'epidemia".
Questo perchè il rischio di un'epidemia di ritorno "è sempre presente
poichè una grossa quota della popolazione, non contagiata, resta suscettibile
al virus e potrebbe essere colpita in una seconda ondata". Da qui la
necessità di vivere sempre "con la guardia alzata" e "sotto
sorveglianza".
Quindi
dobbiamo convivere con la massima cautela in vista del 'dopo'. Sicuramente per la ripartenza "bisognerà adottare
misure di prudenza per prevenire il rischio di una epidemia di ritorno. Gli
esperti hanno annunciato che è presumibile anche dopo la ripartenza la comparsa
di "nuovi focolai” e per questo
bisogna pensare ad un sistema di sorveglianza molto forte.
Santa Maria Capua Vetere, lì 25 aprile 2020
Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

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