Coronavirus:....non ci resta che accettare questa disavventura
E’ quasi un mese che siamo reclusi in casa senza uscire trovandoci sotto il “dominio” del Coronavirus per paura di un eventuale contagio.
Una realtà inaspettata che ha messo tutta la popolazione del mondo in una
“ sudditanza
psicologica” di fronte
a questo virus.
Sono tutti preoccupati per questa malattia infettiva cercando
in ogni modo di evitare il contagio. Infatti i più grandi studiosi di virologia
sembrerebbe, al momento, di non avere ancora le idee chiare di questo virus e non fanno altro che consigliare di essere
tappati in casa e basta.
Una realtà sconcertante, una pesante limitazione alla
libertà.
Una limitazione del contatto umano per paura del contagio. Siamo
tutti equipaggiati con mascherine e guanti in automobile,negli ambienti di
lavoro, per strada, nei centri alimentari, nelle farmacie, ecc…ecc. dove c’è
qualcuno che ti saluta “ tutto bendato”
e non riesci neanche a riconoscerlo.
In molti si domandano quando potrà finire questa disavventura. Purtroppo dai social e dai bollettini dei giornali
ogni giorno si notano ancora molti casi di positività ai tamponi e decessi per
questo virus che non vuole scomparire.
Comunque è da dire che in molti sono stati dimessi con successo
rientrando nella normalità, dopo essere stati sottoposti alle dovute cure da
parte di chi ha studiato le opportune formule farmaceutiche necessarie per
fermare questa violenta infezione.
Le istituzioni preposte anche loro sembrerebbe che stanno
prendendo tempo prorogando le contromisure al contagio per altre settimane.
Infatti, è probabile che le disposizioni normative impartite fino ad oggi
rimarranno invariate tenendo ancora tutto chiuso e invitando a tutti di
rimanere in casa fino a Pasqua.
Santa Maria Capua Vetere, lì 1 aprile 2020
Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

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