CORONAVIRUS:…..Una clausura forzata
Questo Coronavirus ha obbligato la gente, per prevenire il
contagio, a vivere una “clausura
forzata”.
Infatti, il governo con l’ultimo decreto legge emanato ha
imposto ai cittadini a restare ancora in casa, rimanendo invariato la chiusura
di tutte le attività commerciali, sportive, ecc. con l’apertura essenzialmente
dei negozi alimentari e farmacie.
Questa decisione da circa un mese ha creato una pesante crisi
economica tant’è che il governo è dovuto ricorrere ai ripari con azioni
normative per far fronte ai disagi che stanno subendo le attività commerciali,
sportive, professionisti, agricole,turismo, ecc…ecc. nonchè i cittadini che
hanno perso il lavoro ovvero svolgevano lavoro occasionale.
La causa ? evitare il contagio, evitare gli assembramenti……la parola d’ordine restare a casa.
Certamente, pur ritenendo giusto prevenire il contagio e gli
assembramenti, e soprattutto dato atto che la vicenda del Coronavirus è una
questione molto seria e non da sottovalutare, qualche cittadino ha detto:….
sembrerebbe molto restrittivo il fatto di stare tutti in casa e disporre la
chiusura di tutto. E’ certo che un detto
antico dice: "prevenire è meglio che curare", ma
il fatto di recludere in modo tassativo la gente in casa a non uscire con
la preoccupazione del contagio, ovvero di un presunto assembramento nelle
chiese, dal barbiere, dal parrucchiere, è un fatto che nessuno riesce a digerire, anche se lo
accettano a malincuore per la paura di essere contagiati dal virus ovvero di
essere sottoposti a misure sanzionatorie.
La televisione ed i social effettivamente hanno
parlato di questo picco del Coronavirus, ma al momento notiamo solo bollettini
giornalieri della situazione. Mentre,invece,
per l’assembramento c’è sembrata
una forte preoccupazione da parte delle Autorità preposte, di una incontrollata
partecipazione in luoghi pubblici da
parte dei cittadini.
Santa Maria Capua Vetere, lì 8 aprile 2020
Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco

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