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mercoledì 20 maggio 2020



La città del Foro……Un progetto politico ormai fallito.


Nel giugno del  2016 l’amministrazione guidata dal sindaco Mirra partiva con un progetto politico del civismo che nella città sammaritana sembrerebbe non aver avuto successo.
Il Sindaco Mirra è stato sempre convinto su quello che bisognava fare per la città del Foro, ritenendola  ferma da troppo tempo e con  tanti problemi irrisolti.
La sua attenzione si concentrava su un progetto politico del civismo per far ripartire la città, dove si assumeva la responsabilità e la garanzia per il rispetto dello stesso.
Durante la campagna elettorale evidenziava tantissime priorità per la città, partendo dalla vivibilità, per raggiungere un risultato di una città normale. Voleva il buon funzionamento del Tribunale, dell’Ospedale e progettare una città futura con regole urbanistiche e con programmi di investimento culturali facendo diventare la città del Foro  un riferimento a livello nazionale.
Il Sindaco Mirra da politico di sinistra prendeva le distanze dal PD (Partito Democratico) annunciando di essere stata una scelta sofferta. La  decisione di  questa scelta era motivava dal fatto che i partiti non riuscivano ad intercettare i veri bisogni  dei cittadini, creandosi una distanza tra i partiti e la città, tra la gente e chi amministra la città, e quindi questa distanza doveva essere colmata dal civismo.

 IL SINDACO MIRRA DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE




Dopo la fase elettorale e con  la formazione della prima Giunta comunale  (luglio 2016) furono nominati dal Sindaco Mirra gli assessori l’avv. Nicola Leone e Rosida Baia, entrambi  militanti politici della sinistra sammaritana.
Durante questi quattro anni di amministrazione e fino ad oggi, in consiglio comunale  risulterebbe una maggioranza politica composta da alcuni consiglieri comunali della Lega, di Forza Italia e da un consigliere comunale del PD che ricopre anche la carica di consigliere provinciale a Caserta, dove il PD sammaritano risulterebbe all’opposizione con i consiglieri comunali Pappadia e Di Nardo.
Inoltre, quattro consiglieri comunali dalla maggioranza sono passati all’opposizione ( Santillo – Busico - De Lucia – Angelino).
Insomma una maggioranza guidata dal Sindaco Mirra senza un orientamento politico di sinistra ovvero di destra e quindi un FALLIMENTO del progetto politico del CIVISMO presentato in campagna elettorale al popolo sammaritano senza una coerente linea politica  e con un Programma elettorale che non ha più senso.
Da questi fatti si trapela in modo inequivocabile  che non ci sarebbero i presupposti di una continuità Politica per andare avanti, venendo meno i principi ed i valori prefissati durante la campagna elettorale ai cittadini.

Infatti, oggi pomeriggio sul Corso Garibaldi alcuni cittadini dicevano:….questa amministrazione guidata dal Sindaco Mirra quale motivo politico ha ragione ancora di essere?……ormai il progetto politico del civismo non esiste più…..è FALLITO…..con quale coraggio ora andranno ad approvare il Conto Consuntivo ed  Bilancio di Previsione?…..sembrerebbe che non ci siano più le condizioni politiche per permanere ancora e durare ancora  un altro anno.


Santa Maria Capua Vetere, lì 20 maggio  2020


Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco




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