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mercoledì 30 settembre 2020

 

La città del Foro: Un clima politico silente...preparandosi per le prossime elezioni amministrative del 2021.

 

Facendo un’approfondita riflessione sull’aggregazione politica del 2016, alle elezioni amministrative nella città del Foro ricordiamo che ci fu una vittoria netta del candidato sindaco Mirra con oltre il 60% di consensi per volontà di una buona parte del popolo sammaritano.

Una larga coalizione di dieci liste civiche con un unico obiettivo, quello di vincere a tutti i costi e così fu. Il sindaco Mirra entrò in simpatia nelle case di una buona parte dei sammaritani. Ci furono tanti comizi elettorali e tanti incontri sul territorio portando il popolo sammaritano a concepire una sola cosa : “IL  RILANCIO DELLA CITTA’ CON LA CREDIBILITA’, TRASPARENZA E LEGALITA’ NELL’AZIONE AMMINISTRATIVA.”  Insomma, avere una città normale, una città vivibile con la promessa di avviare un grande lavoro per arrivare a questi obiettivi. 

 

Sindaco Mirra

VIDEOhttps://www.youtube.com/watch?v=bpjxTFH1F3Q

 

Siamo quasi alla fine del 2020 e l’anno prossimo 2021 si ritornerà di nuovo al voto per l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale.

La domanda viene spontanea: tutto quello che il sindaco Mirra annunciava durante la campagna elettorale del 2016 Voi sammaritani lo riscontrate ?

E’ da dire che dopo neanche un mese dalle elezioni amministrative del 2016, nonostante la coalizione politica fosse formata da liste civiche, il sindaco nominava in Giunta Comunale  due personaggi politici con una inequivocabile militanza politica di sinistra ( Gli assessori Nicola Leone e Rosida Baia ).

Durante questi quattro anni di amministrazione quattro consiglieri comunali hanno abbandonato la maggioranza ( Santillo, Busico,Angelino e De Lucia) perché  ha pensato solo alle poltrone.

 


https://casertace.net/s-maria-c-v-i-4-neo-consiglieri-di-minoranza-santillo-busico-angelino-e-de-lucia-basta-con-questamministrazione-pensano-solo-alle-poltrone/

 

Infatti, durante tutto il percorso politico di questa amministrazione guidata dal sindaco Mirra, non possiamo fare altro che prendere atto di un via vai di assessori in entrata ed in uscita in Giunta comunale. Insomma, una politica molto dispersiva.

 Stasera sul Corso Garibaldi alcuni cittadini dicevano: “Come ogni cosa quello che conta non sono le parole ma il comportamento. In questi quattro anni di amministrazione guidata dal sindaco Mirra non abbiamo visto nessun cambiamento per la nostra città. Abbiamo solo letto sui giornali ripetuti cambi di poltrona in Giunta Comunale senza alcuna motivazione politica. Notiamo comunque una città abbandonata, le zone periferiche senza un controllo, un territorio degradato con strade dissestate. Di quel poco che è stato fatto ricordiamo le critiche sulle rotonde, sulle strisce blu a spina di pesce, la messa in sicurezza dell’Arco di Adriano con materiali inadeguati, etc. Abbiamo ascoltato l’appello del sindaco sul Bilancio 2020/2022 dove ha evidenziato la programmazione di tante cose per la città. Il sindaco con il suo appello cosa ha voluto farci capire ? Che in questi pochi mesi che mancano per le prossime elezioni comunali darà una svolta alla città ? Perché non ha provveduto a queste cose già dal primo anno di amministrazione ? Perché in questi anni invece di decretare tanti cambi di poltrona in Giunta Comunale non ha affrontato con celerità le tante problematiche programmate nei bilanci degli anni precedenti ?  Forse in questi pochi mesi che mancano alle prossime elezioni comunali  vuole dare un segnale positivo a noi sammaritani ? Ormai questo modo di fare politica e dare risposte al popolo con il “contagocce” è superato. A Noi non interessa più quello che farà. Noi vogliamo un nuovo sindaco ed un nuovo consiglio comunale che darà una nuova svolta politica per le prossime elezioni comunali, dove l’unico obiettivo non dovranno essere tante parole alla comunità sammaritana per poi non fare nulla, ma un comportamento concreto con risposte fattive per la città."

 

Santa Maria Capua Vetere, lì 30 settembre 2020

 

 Il Portavoce La Freccia nel Fianco

Ferdinando Fusco

 

 

 

 

venerdì 25 settembre 2020


La città del Foro: Elezioni Regionali...una Politica vuota.

Le  Elezioni Regionali hanno decretato la morte della Politica sammaritana. Infatti, tanto entusiasmo per le candidature sia di destra che di sinistra e  alla fine c’è stato un vuoto incolmabile con un amaro in bocca. Nessun sammaritano eletto!

La domanda viene spontanea: Di chi è la responsabilità ?  Del popolo sammaritano che non sa scegliere con il voto e non sa votare le persone giuste ?  Forse del Politico di turno che si presenta inaffidabile ? Le domande sono tante ma una cosa è certa: che ad oggi nessun politico ha messo un punto fermo per far ripartire la città, esprimendo idee chiare e concrete per avviare un percorso politico serio del FARE. Sono anni che la città del Foro vive una politica debole, confusa, dispersiva. E’ comprovato da tutti che la città risulterebbe ferma dopo la realizzazione delle grandi Opere ( L’Università, il Casello Autostradale, il nuovo Tribunale, etc.).

Come ogni cosa che si vuole affrontare seriamente in primis ci vuole l’impegno, la capacità e la competenza. In politica tale circostanze sono maggiormente ampliate perché alla base per concretizzate un risultato ci vuole soprattutto la volontà di un’ampia maggioranza che condivide in pieno tutte le proposte poste sul tavolo di confronto in modo da  raggiungere la definitiva approvazione di ogni qualsivoglia argomento per la collettività.

Quattro anni fa è sembrato che la politica sammaritana con la vittoria al primo turno del sindaco Mirra voleva dare un svolta decisiva alla città del Foro, ma, nei fatti, non è stato così. In questi quattro anni si sono viste solo surroghe di assessori e consiglieri comunali con una scarsa realizzazione di un qualcosa di nuovo che desse un segnale di cambiamento. Sembra superfluo che in occasione dell’approvazione del bilancio 2020/2022 il sindaco propaganda un salto di qualità della città, facendo credere che in questi pochi mesi che rimangono per le prossime elezioni comunali ci saranno tante cose da realizzare.

Stasera sul Corso Garibaldi alcuni cittadini dicevano: “La città del Foro è rappresentata da personaggi che in politica  vivono solo di sogni ed illusioni. A testimonianza di ciò, i risultati delle ultime elezioni Regionali, nelle quali dei candidati sammaritani nessuno è stato eletto. Ciò ci fa capire che la città sammaritana vive una politica fallimentare, una politica che non sa fare niente e risulterebbe molto dispersiva. Una politica che perde solo tempo. Una politica vuota. Queste sono tutte riflessioni da non sottovalutare facendo eco per le prossime elezioni comunali dell’anno prossimo 2021. Stiamo aspettando chi sarà proposto come nuovo Sindaco e quali saranno le proposte dei nuovi candidati consiglieri comunali. Li vogliamo guardare  in faccia e capire cosa faranno per la nostra amata città.  Intelligenti pauca !

 

Santa  Maria Capua Vetere, lì 25 settembre 2020

                                                            Portavoce La Freccia nel Fianco

                         Ferdinando Fusco

 

 

 

 

lunedì 14 settembre 2020

La città del Foro: Elezioni Regionali, momento per discutere di un Progetto di conurbazione della “GRANDE CAPUA”


Oggi apprendiamo con piacere che Rosario Dores, ex Consigliere ed Assessore al Comune di Capua (1970/1992) ed ultimo Segretario della D.C. di Capua, ha scritto una Lettera ai Candidati alle Elezioni Regionali riportata sul giornale Capua on-line.com che per dovere di Cronaca qui riportiamo:






Da anni nell’ambiente politico è sempre girata la voce di un progetto di conurbazione della “GRANDE CAPUA”  per consentire lo sviluppo socio-economico del territorio.
Tale obiettivo porterebbe all'aumento della popolazione residente con un progetto urbanistico che prevede da un lato l'ampliamento dei confini comunali e dall'altro la creazione di una Grande Capua, conseguenza della fusione della città di Santa Maria Capua Vetere  con la città di Capua e comuni vicinori che diverrebbero Municipalità all'interno di una grande conurbazione.
L'ampliamento dei confini verrebbe realizzato per la parte nord verso i terreni a ridosso dei monti del Tifata; per la parte sud verso i terreni sulla strada per Teverola e per la parte·N/est verso S. Angelo in Formis.
Tale ampliamento comporterebbe progetti di trasformazione e di sviluppo del territorio prevedendo:
    Riqualificazione dei fabbricati del centro storico come delle aree periferiche e delle zone rurali, favorendo il recupero architettonico e abitativo;
    Creazione di nuove strutture sanitarie ed assistenziali;
    Realizzazione di strade;
    Riqualificazione dell'attuale maglia viaria con potenziamento e raccordo della arterie già esistenti con quelle costituende;
    Itinerari ciclopedonali;
    Iniziative per lo spazio aperto come parchi, villette e piazze;
    Insediamento     nella    zona      appositamente     individuata    di     iniziative produttive ed artigianali;
La conurbazione della "Grande Capua" potrebbe realizzarsi con le volontà politiche concordate dei comuni interessati, il cui impegno, assieme alla progettuali gli investimenti pubblici ( finanziamenti regionali e comunitari) e privati, assicurerebbe comunque lavoro ad una vasta platea di professionisti, di operai e di artigiani, attraverso le varie imprese esecutrici dei lavori.
In sintesi, assicurerebbe un futuro alla città e ai suoi abitanti, ma anche il graduale aumento della popolazione, una rivitalizzazione del commercio cittadino ed ampliamento delle piccole attivi artigianali ed industriali. Quindi un rilancio del territorio dell'antica Capua: l'Altera Roma.
La possibili di istituire un nuovo Comune attraverso la soppressione o l'accorpamento di comuni preesistenti è prevista dalla Costituzione, che all'articolo 133 prevede che "La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni.
Sono evidenti i vantaggi che ne potrebbero derivare. Un'enti comunale che assumerebbe dimensioni di oltre 100.000 abitanti potrebbe captare finanziamenti, sfruttare le infrastrutture esistenti, creerebbe una vasta zona industriale ove incentivare la nascita di industrie e opifici artigianali, varare un programma di sviluppo edilizio armonico e sostenibile, creare autonomi impianti di smaltimento sostenibili dei rifiuti, captare finanziamenti di ogni genere per lo sviluppo turistico, culturale ed infrastrutturale. Questi sarebbero i progetti fattibili, che volgono lo sguardo ad un futuro di sviluppo e sostenibilità per i nostri giovani; un progetto che garantirebbe lavoro per decenni a tutte le classi economiche, nessuna esclusa e che darebbe alle comunità di questa nuova entità comunale la possibili di avere un'opportuni di emancipazione sociale ed economica che porterebbe benessere e lavoro per i giovani che oggi sono costretti ad emigrare»
Stasera in Piazza San Pietro alcuni cittadini dicevano: “Siamo a pochi giorni dalle votazioni per l’ Elezione del Presidente della Giunta della Regione Campania e del Consiglio Regionale e non conosciamo ancora le proposte politiche di una buona parte dei candidati. L’idea del Progetto della “Grande Capua” sarebbe un’ottima prospettiva per lo sviluppo del territorio, dell’occupazione, del rilancio commerciale, industriale. Quindi facciamo appello a tutti coloro che si sono proposti in questa competizione politica regionale, affinchè possano affrontare seriamente la tematica del Progetto “GRANDE CAPUA” per la Sua realizzazione, che, sicuramente, potrebbe essere un volano per l’economia dei comuni circostanti  “ l’Antica Capua”.

Santa Maria Capua Vetere, lì 14 settembre 2020

 Portavoce La Freccia nel Fianco
Ferdinando Fusco