Con l’aiuto dell’Ordine degli Avvocati, dei vertici giudiziari e quelli amministrativi ,senza dimenticare ovviamente l’importantissimo ruolo svolto da Giudicianni e compagni, che tale operazione hanno preparato con dovizia di particolari, finalmente la Biel Company riuscirà ad ottenere, in contrasto alle norme urbanistiche, il tanto sospirato ed atteso cambio di destinazione del sito Industriale dell’ex Italtel . Ci si sorprende di come simili trattative possano ancora andare avanti ed essere avallate da una gestione commissariale, che si appresta, in questo modo, ad arrecare un doppio danno erariale al patrimonio Comunale . Da una parte priva la nostra città di un sito industriale che, dovrebbe, oltre alla destinazione , essere stato vincolato con l’esenzione degli oneri urbanistici da parte dell’Ente quando venne costruito il sito industriale. In più occasioni è stata fatta notare la sussistenza di una soluzione che sembra la più ovvia e la migliore per l’economia della Città oltre che per le casse dell’Ente comunale. Il Palazzo Melzi oggi utilizzato solo per rari convegni o sedute di laurea dalla facoltà di Giurisprudenza, potrebbe facilmente ospitare gli uffici giudiziari senza dover ricorrere a proprietà private e ad esosi contratti di affitto . Come già è stato detto in Consiglio Comunale da Gaetano Rauso e in molti altri articoli anche su questo giornale: l’astrusa convenzione che fu stipulata dall’Amministrazione Iodice-Chirico con la quale veniva concesso gratuitamente per 99 anni il Palazzo Melzi all’Università, contiene una clausola precisa che andrebbe subito utilizzata per riprendersi l’edificio, la mancata utilizzazione da parte dell’Università dell’edifico per le attività didattico - scientifiche fa decadere la concessione stessa , dalla clausola si comprende che si deve trattare delle stesse attività svolte nel momento in cui l’atto vennè stipulato il che' rende non assimilabili le attività sporadiche che i vari professori universitari vi organizzano di tanto in tanto . Alla luce di ciò, sembra che il commissario prefettizio non si renda ben conto del doppio danno erariale che l’attuale attività amministrativa , omissiva per quanto concerne l’applicazione di quella clausola, e fattiva invece per quanto riguarda il cambio di destinazione di un sito industriale ( ingiustificato per la presenza di altre soluzioni ) e la stipula di contratti onerosi con privati per dislocare a destra e a manca i vari uffici giudiziari, sta arrecando alla nostra amministrazione. Sarebbe forse il caso di ricordare tale soluzione alternativa al commissario prefettizio , affinché si adoperi a porre in essere i dovuti atti per evitare un intervento della Corte dei Conti , che, in caso contrario, sembrerebbe dovuto per censurare degli atti così lampantemente lesivi del patrimonio comunale e statale.
A.D.M.
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