Con queste parole,rotte dall'emozione del momento,il Duca della Vittoria Armando DIAZ iniziò il bollettino di guerra per comunicare all'Italia la disfatta
definitiva dell'invasore austro-ungarico. Era stata la grande emozione a fargli rompere il protocollo e a non rispettare i canoni dei discorsi ufficiali che iniziavano un tempo con le parole."Popolo Italiano"!
Nè va tralasciato che Diaz era meridionale e,come tale,passionale e sanguigno.
Io non sono DIAZ, ma passionale lo sono,forse sanguigno un pò meno,ma non posso esultare che finalmente i"reggitori temporanei" di Palazzo Lucarelli hanno sloggiato. E'vero che la maretta ormai da tempo era nell'aria, e' vero che quelle entrate ed uscite di consiglieri dalla maggioranza o viceversa erano segnali troppo eloquenti,ma bisogna pur considerare il potere adesivo che hanno i collanti che tengono
attaccati alle poltrone i politici.
Diceva Giulio Cesare."temi sempre il leone morente"! A me,con tutto il rispetto che bisogna tenere per Cesare,gli sloggiati sembrano tanti soriani infreddoliti .SIAMO ORMAI IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE. QUANDO SARETE CHIAMATI AD ESPRIMERE IL VOSTRO VOTO
RICORDATELO BENE DA CHI E COME SIETE STATI AMMINISTRATI !

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