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lunedì 28 febbraio 2011
Dal blog di Mario Tudisco : Caro amico ti scrivo/ "Ex Palazzo Mariotti, sì alla piazza. Ma chi era che ci si voleva incatenare per impedirne l'abbattimento?"
Leggendo la fantasiosa e intrigante proposta del tuo, ormai, interlocutore principe, dallo pseudonimo che ricorda, a noi patiti, il campione mondiale di motociclismo del 1957, che ha spesso gareggiato qui a S.MariaCV nel circuito dell’Arco Adriano, e al tempo stesso l’essenza fortemente anarcoide del nome e cognome: Libero Liberato, con il quale mi complimento, per la lucidità delle sue argomentazioni e per la sua visone politica che tradisce un coinvolgimento che va al di la della semplice osservazione, mi sono convinto che sarebbe bellissimo poter disporre di una piazza alla fine di via Mazzocchi che incrocia via Avezzana. L’utilità della piazza, al posto, dell’ormai defunto, Palazzo Mariotti, è indiscutibile per le sorti della viabilità e per dare respiro e luce a quello che fu parte del centro cittadino e potrebbe ritornare ad esserlo. A questo proposito, non posso fare a meno di ricordare il grido di dolore(?) d’una “pasionaria” a tempo determinato, la quale dichiarò: M’incatenerò davanti al Palazzo Mariotti e non permetterò che sia abbattuto! Come si ricorderà, il grido di dolore, lo lanciò l’ex vice sindaco CHIRICO che con IODICE e CAMPOCHIARO hanno la responsabilità di aver trasformata la perla di “Terra di Lavoro” in una colonia casalese e nella costruzione del CDR ora STIR che altro non è se non una discarica dei rifiuti napoletani, a cui va aggiunta la cementificazione della città operata da palazzinari senza scrupoli (con l’aiutino di chi? Domanda retorica!). Sommessamente, mi permetterei di allargare la proposta allo spazio che finora ha occupato l’ex Mulino Parisi. Riuscite ad immaginare la bellezza e l’utilità, in termini di comunicazione, di una piazza all’ingresso di una città d’Arte come la nostra?
Avviso agli addetti ai lavori: accertatevi che la CHIRICO non ha lasciato catene in giro!
Cordialmente
Monsignor Perrelli

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