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giovedì 17 febbraio 2011

Dal Blog di Mario Tudisco : Eurospin-gate, l'imputato Gagliardi spiega come il prezzo del terreno lievitò da 650 mila euro a un milione e 250 mila

Occorreranno altre due udienze- già fissate per il 2 e 16 marzo prossimo- per venire a capo della complicatissima vicenda dell'edificazione del discount Eurospin a Santa Maria Capua Vetere in via Galatina. Nell'udienza di oggi il tribunale (presidente Raffaello Magi) ha ascoltato l'imputato Ignazio Gagliardi, faccendiere di Casal Di Principe detenuto agli arresti domiciliari. Una deposizione, quella del Gagliardi, che non sembra aver convinto sia il presidente Magi sia il pubblico ministero Giordano.
Comunque sia, il Gagliardi ha negato che i soldi intascati fossero serviti a corrompere amministratori comunali sammaritani. E- allo stesso tempo- ha ammesso che la storiella di un interessamento alla vicenda della Camorra era solo una frottola. Più interessante, invece, un altro passaggio dell'interrogatorio in cui il Gagliardi ha ricostruito come si arrivò al prezzo finale da corrispondere al proprietario D'Amico per la cessione dell'area su cui, in seguito, venne costruito il supermarket. Secondo la sua ricostruzione dei fatti, in un primo momento l'imprenditore di Pomezia Armando Bello (acquirente del terreno in nome e per conto della catena Eurospin), aveva pattuito con il D'Amico il prezzo di circa seicentocinquantamila euro. In un secondo momento - sempre stando a quanto dichiarato dall'imputato - ci fu un secondo incontro a cui prese parte anche Pasquale Labate chiedendo di maggiorare il prezzo che alla fine- come il Gagliardi dice di aver appreso dal Bello - lievitò a un milione e duecentocinquantamila euro di cui solo centomila giustificabili con l'acquisto di un piccolo terreno limitrofo a quello di proprietà del D'Amico.
A fine udienza, l'avvocato Carlo De Stavola ha nuovamente chiesto al tribunale di ascoltare - come persone informate dei fatti - sia Pasquale Labate sia Antonio Napolitano. Ma per la seconda volta, il giudice Magi si è riservato di decidere in merito.

Mario Tudisco

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