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martedì 15 marzo 2011

Il commercio sammaritano: una realtà stravolta dalla politica dei “ costruttori”





C’era una volta Santa Maria Capua Vetere fiorente capitale del commercio di Terra di lavoro.

La città del foro , infatti, fino alla fine degli anni’80, era considerata il centro più importante del casertano per la sfilza di attività commerciali: dagli abiti alle calzature, dai vestiti di sposa alle bomboniere e così via. Tra tante altre realtà della provincia di Caserta e della Campania, qui vi si recavano tutti coloro i quali avevano intenzione di acquistare capi di alta qualità che non riuscivano a reperire altrove. E di conseguenza, all’ombra dell’ Anfiteatro circolava molto denaro liquido che dava l’arsura anche a diverse altre attività locali.

Allo stesso tempo, in città la ricaduta proporzionale aveva raggiunto i suoi vertici grazie agli insediamenti produttivi della Siemens, del Tabacchificio., e di una miriade di piccole e medie attività artigianali e imprenditoriali.

Dopodichè, nell’arco di qualche lustro, il commercio sammaritano ha subito e sta continuando a subire una crisi senza precedenti dal dopoguerra ad oggi.

Ora, invece, basti pensare, infatti, all’ecatombe di centinaia e centinaia di saracinesche abbassate per sempre, soprattutto nel centro storico cittadino e nei quartieri periferici, laddove, fino a qualche anno fa, gli esercizi commerciali fungevano anche da ammortizzatori sociali.

E in concomitanza di questa crisi micidiale, il colpo di grazia che si è abbattuto i sul commercio sammaritano è stato dato dagli innumerevoli centri commerciali limitrofi e da quelli in embrione nella nostra città che, oltre, a distruggere economicamente gli esercenti e negozianti, non producono assolutamente nuovi sbocchi occupazionali.

Ci chiediamo il perché? Ma forse sarebbe meglio non darsi l’unica risposta plausibile…………….da quasi vent’anni i nostri ex amministratori hanno adottato la politica del costruire ………………….. invece di adottare concrete misure per la salvaguardia di uno degli più rappresentativi introiti economici per la nostra città………..



Alla prossima……………………………….



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