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Vendesi villino Baia Domizia, vendesi appartanento via De Gasperi Smcv

giovedì 7 aprile 2011

POLITICA E POLITICANTI



La politica è l’arte di governare la città, questo il suo significato più puro. La politica è dunque un arte, ma di certo non basta guadagnarsi una poltrona e farsi definire politici per essere artisti della politica. Artista è colui che esprime la sua personalità attraverso l’arte, dunque se il prodotto di quell’arte è pessimo non si può certo parlare di un buon artista. Negli ultimi venti anni il prodotto di coloro che si sono riempiti la bocca della parola politica non può neppure lontanamente essere qualificato buono, lo dimostra lo stato in cui è ridotta la nostra martoriata città. Ormai non si può parlare di strade ma di voragini circondate da quel che resta di un antico percorso. Il lavoro è stata una parola cancellata dal vocabolario dei più recenti amministratori per i cittadini normali, mentre non hanno esitato a far guadagnare un posto al sole a parenti, amici e parenti degli amici. La tutela della salute pubblica e dell’ambiente un optional di cui si può fare a meno. Il commercio e i commercianti, il turismo, il mantenimento delle strutture esistenti … impegni non meritevoli di considerazione. Eppure quando si è trattato di far cementificare la città, di costruire centri commerciali, di elargire incarichi, di fare ribaltoni, di accogliere la monnezza, di aumentare le tasse, hanno dimostrato di aver molto impegno da profondere. Sono stati tanto furbi quanto incoscienti perché non hanno considerato che se il politico può facilmente tramutarsi in politicante, il cittadino resta sempre tale ed è buono sì ma fesso no. Le responsabilità dei politicanti sammaritani sono sotto gli occhi di tutti i cittadini, e sono proprio i cittadini ad essere chiamati a metà maggio ad eleggere i propri politici, quelli con la p maiuscola. Di belle parole se ne sentiranno tante, prometteranno il possibile e l’impossibile, cercheranno di mostrarsi come gli amici della porta accanto (anche se nei fatti la porta per tre anni non l’hanno aperta a nessun bisognoso) e sarà necessario stare molto attenti nella scelta, non lasciandosi condizionare da allettanti omaggi. Per ridare futuro ad una città già oltremodo stuprata bisognerà puntare su coloro che possono e soprattutto vogliono ritornare a fare della politica un arte; su coloro che sono consapevoli che il miglior modo per chiudere la giornata, anche per il politico, è l’esame di coscienza; su coloro che vogliono continuare a camminare a testa alta, perché la dignità e l’onestà valgono molto di più di un sostanzioso conto in banca; su coloro che hanno interesse per la politica e non fanno politica per interesse. Il bene di tutti va maneggiato con cura, un cattivo uso della politica ha pesanti controindicazioni, in gioco c’è il nostro futuro …

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