La corazzata degli affamati compratori di consensi, nonostante le copiose quantità di danaro investito, è naufragata sugli scogli dell’orgoglio Sammaritano.
Una gran parte del merito per aver smorzato l’abbrivio del traghetto dei “traghettati” va ascritta d’ufficio a Dario Mattucci che non si è fatto abbindolare dalle sirene “casalesi”nonostante le succose offerte messe in piedi dai titolari della compagnia di navigazione, che ora, sono costretti a fare i conti con i risultati che arrivano da tutt’Italia, e che danno il segnale preciso di un inversione di tendenza nazionale. Un’altra parte del merito va riconosciuta a Biagio di Muro che con le sue dieci liste di “formichine” ha grattato la vernice che copriva l’improbabile aplomb della coalizione di Cosentino, Romano e Campochiaro e li ha mostrati nella loro impresentabile nudità. Inoltre, l’assedio organizzato da Stellato, bloccando tutti i varchi dei segmenti dell’elettorato più sensibile al discorso politico, e che lo stava portando al ballottaggio, ha frantumato in un sol colpo tutti i sogni di conquista di Nicola Cosentino. Tutto quello che potevano raccogliere lo hanno raccolto.
Ora si disputa un’altra partita. Bisogna solo prestare attenzione agli arbitri!
MONSIGNOR PERRELLI
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