Quando la coalizione che supportava questo foglio vinse la sua battaglia politica il direttore del tempo, nel congedarsi dal suo pubblico usò la frase di Marziale "de hoc satis". Io, veramente, non la condivisi, forse pure per nostalgia, convinto come sono che la carta stampata, anche quando arde, manda messaggi al cuore.
Chi non ricorda la falcidie che, durante il ventennio, colpì tante testate contrarie al regime?
Ebbene quando quei cumuli di carta bruciavano pure dal crepitio delle loro fiamme pareva giungessero cori di proteste all'indirizzo del regime.
La” FRECCIA NEL FIANCO” non era andata al macero, né era andata in cantina a fare compagnia ai topi, si era presa, come ogni foglio che si rispetti, una pausa di riflessione. Sapeste come è importante riflettere!
Forse quello di cui difetta troppo questo nostro tempo è la riflessione, quell'atto conoscitivo mediante il quale l'intelletto prende coscienza di sè alla ricerca della verità, delle ragioni e del senso di ogni cosa. Per anni questo è stato il credo della nostra testata, e temo dovrà ricominciare ad esserlo.
Rieccoci qua, pronti a riascoltare, presenti sulle strade a raccogliere ogni forma di malessere, alla ricerca delle possibili soluzioni che la vastità degli argomenti può lasciare accantonate. Pronti a verificare che ciò che è stato promesso, almeno in parte, sia stato mantenuto. Pronti a dare voce ai più deboli, ai più indifesi. Noi ci saremo con lo stesso spirito di lotta, convinti come sempre, che l'unica vera politica è quella che privilegia il solo bene della città.
L'OSSERVATORE SAMMARITANO

Nessun commento:
Posta un commento