Papa Giovanni Paolo II e l' antica Capua
Nella primavera del 1992 la nostra città accolse con grande gioia Papa Giovanni Paolo II. La
storica ed entusiasmante visita la si deve, come la quasi totalità
degli avvenimenti di quegli anni, all’attivismo dell’allora vicesindaco
Nicola Di Muro che, durante una breve pausa estiva nel
1990 ,sfogliando insieme all’amico Nicola Pasquariello ed ai figli un
testo sulla storia di S. Maria C.V. , leggendo del Concilio di Capua,
tenutosi sul territorio della nostra città e terminato nella primavera
del ‘392, scrisse, insieme ai collaboratori avv. Tufariello e dr
Tagliacozzi, immediatamente , una missiva al
Papa per invitarlo a ricordare l’importante evento durante il quale
furono riaffermati due Dogmi fondamentali della nostra Fede e cioè Ia
divinità di Gesù Cristo e la verginità di Maria Santissima. La volontà di mettere subito in moto l’organizzazione di un tale evento religioso spinse
l’allora vice sindaco ad agire in via diretta senza l’intermediazione
dell’autorità Ecclesiastica, una gaffe che fu però facilmente superata
grazie a Don Antonio Pagano che si interessò di parlare con il Vescovo
Diligenza e che seguì, poi tutta l’organizzazione del futuro evento con
l’Amministrazione Comunale, alla quale furono indispensabili anche i
contributi regionali che si ottennero grazie all’interessamento
dell’assessore regionale On. Franco Lamanna.
L’afflato creatosi
tra l’Amministrazione Comunale , quella regionale e la Chiesa rese la
visita del Santo Pontefice quel grande avvenimento religioso che ha
scaldato i cuori e rinsaldato la fede di migliaia di fedeli sammaritani e
non .
Riportiamo di seguito il primo articolo che fu pubblicato
nel Gennaio del 1991 sul bollettino comunale per mettere a conoscenza
la cittadinanza della visita del Papa e dell’organizzazione che si stava
approntando. Da allora sono passati 20 anni e ci è sembrato importante
ricordare il fermento di quell’anno di preparativi, soprattutto a seguito della Beatificazione del Pontefice che con quella sua visita ci
emozionò tutti così come continua ancora oggi ad emozionarci il suo
ricordo.
Nel XVI centenario del Concilio di Capua Giovanni Paolo II verrà a S. Maria C.V. nella primavera del 1992
Avviati i contatti con l’autorità ecclesiastica per organizzare Ia visita Papale
C’e
molta attesa per la visita che Giovanni Paolo ll effettuerà a Santa
Maria Capua Vetere nella primavera del prossimo anno. Si tratta di un
evento storico per la città di S. Maria Capua Vetere che coinciderà con
Ie manifestazioni programmate daIl’amministrazione comunale per
celebrare il XVI centenario del Concilio di Capua, I’importante assise
dei Vescovi tenutasi tra I'autunno del ‘391 e Ia primavera del ’392. Il
concilio di Capua (svoltosi sul territorio comunale deIl’Odierna S.
Maria Capua Vetere) fu particolarmente importante sotto il profilo
storico e teologico. Sotto il primo profilo, infatti, esso riaffermo il
ruolo centrale della città come caposaldo della cristianità. Sotto
l‘aspetto teleologico il concilio espresse due dogmi essenziali per Ia
fede quali Ia divinità di Gesù Cristo e la verginità di Maria Santissima. Il Concilio di Capua espresse una dura condanna nei confronti del
vescovo Bonoso il quale era fautore di una tesi seconda cui Maria
Santissima aveva avuto altri figli naturali. Gli atti del Concilio di
Capua, celebrato tra quelli di Sardinia (343) e di Efeso (449) sono in
buona parte andati dispersi, ma ciò nonostante e possibile affermare che
in esso sono state prese decisioni importanti per Ia chiesa cattolica.
Secondo alcune fonti storiche il concilio di Capua si svolse nella
Basilica Costantiniana e precisamente suII’area che attualmente ospita
la chiesa di S. Pietro. A conferma di questa ricostruzione negli anni
venti e stata apposta nella chiesa una Iapide in ricordo del
I’importante avvenimento. Ma secondo recenti studi,
condotti anche dal canonico Iodice, il concilio si svolse in altra parte
della città e precisamente sulI’area sulla quale oggi sorge la chiesa
di S. Maria delle Grazie. Già da tempo l'amministrazione aveva rivolto
l’invito a Sua Santità. ll vice sindaco Di Muro, in una Iettera inviata
al Papa, aveva partecipato che nel cimitero sammaritano sono custoditi i
resti mortali di un gruppo di soldati polacchi morti nella prima guerra
mondiale che una visita del Sommo Pontefice avrebbe rafforzato il
legame di solidarietà e di amicizia tra i popoli dei due Paesi. Sua
Santità, attraverso il Cardinale Segretario di Stato, comunicò che, pur
gradendo I'invito, non poteva accoglierlo immediatamente per Ia
concomitanza di precedenti impegni pastorali. L’invito a Sua Santità è
stato recentemente rinnovato dal Vice Sindaco Di Muro tramite
I'Arcivescovo di Capua Luigi Diligenza, Ia cui illuminata intercessione e
stata molto preziosa affinché il desiderio dei cittadini sammaritani
potesse finalmente avverarsi.
ll programma e Ia data della visita saranno resi noti prossimamente.
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