Mi
viene da ridere quando leggo articoli o comunicati stampa nei quali si cerca di affrontare il problema
della sede del Tribunale, volendo far credere ai lettori che, sia da
parte della maggiornaza che da parte dell’opposizione, si vorrebbe
a porre rimedio ad una situazione che oggi si presenta drammatica.
Forse
non ci si rende conto che, per un’inerzia durata per decenni e per la cura di
interessi dei soliti speculatori che hanno assaltato e depredato la città con
la complicità di tecnici e politici compiacenti, il probelma della collocazione
degli Uffici Giudiziari non è stato mai affrontato seriamnete e non ha avuto
mai una soluzione, anzi si è aggravato ed ha visto lievitare i costi delle
locazioni e della gestione.
Oggi
che il problema si va sempre di più ingigantendo in forza delle decisioni del
Governo che vuole abolire molte delle
sedi distaccate del Tribunale Civile, invece di pensare a risolvere i problemi,
sempre più grandi, ci si becca attraversa una diatriba infinita e senza
finalizzazioni concrete.
Da
quanti anni sto chiedendo che si mettesse mano ad un progetto per realizzare
gli Uffici Giudiziari nella ex Caserma Mario Fiore? Con i soldi che si sono
spesi per pagare i fitti a Cosentino per la sede di via Santagata e con quelli
che si daranno a Pellino per i locali di via Mario Fiore e di loc. Grattapulci(peraltro costruiti in
difformità dalla Legge) sarebbero già state realizzate delle strutture in quel
sito, in linea con la richiesta di collocazione in zona centrale delle
strutture giudiziarie e senza sprecare soldi per pagare canoni a privati,
trovandosi sempre con il problema insoluto e con un pugno di mosche in mano.
Ma
si vuole veramente risolvere il problema? Con un progetto serio per la
realizzazione di strutture prefabbricate idonee ad ospitare
uffici pubblici, lo si potrebbe fare in breve tempo. I soldi si potranno
trovare con il risparmio dei fitti da corrispondere ai privati e vendendo i
beni comunali infruttuosi che sono stati acquistati con l’impegno, mai
mantenuto, di alienarli.(vedi case di via Latina)
Quante
volte ho chiesto, a nome mio ed a nome della Associazioni di razionalizzare la
gestione del patrimonio comunale che non da assolutamente utili alle casse
dell’Ente a causa della mancata corresponsione dei canoni di fitto dovuti. Oggi
devo legge interventi senza alcun senso di personaggi che non conoscono nemmeno
come si gestisce e cosa significa gestire un bene pubblico.
Diamo
un vero segno di buon governo e decidiamo una volta per sempre quale fine deve
fare questa città.
Si
abbia il coraggio di cambiare il modo di amministrare e si pensi al bene
comune, dando il segno di non essersi solo sostituiti a coloro che hanno
amministrato così male questa nostra Santa Maria continuando a governare come loro.
Credo
che bastino i segnali che la Magistratura sta dando e tutto il marcio che sta
venendo fuori che, credetemi, non è che una minima parte di quello che hanno
combinato i “soliti noti”
Gaetano
Rauso

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