RIECCOCI QUA
Quando la coalizione che supportava questo foglio vinse la
su battaglia politica, il direttore del tempo, nel congedarsi dal suo pubblico
usò la frase di Marziale "de hoc satis ".
lo, veramente, non la condivisi, forse pure per nostalgia,
convinto come sono che la carta stampata, anche quando arde, mano messaggi al
cuore.
Chi non ricorda la falcidie che, durante il ventennio, colpì
tante testai contrarie al regime?
Ebbene quando quei cumuli di carta bruciavano pure dal
crepitio delle loro fiamme pareva giungessero cori di proteste all'indirizzo di
regime.
LA FRECCIA NEL FIANCO non era andata al macero, nè era andata
in cantina a fare compagnia ai topi, si era presa, come ogni foglio oh si
rispetti , una pausa di riflessione.
Sapeste come è importante riflettere!
Forse quello di cui difetta troppo questo nostro tempo è la
riflessioni quell'atto conoscitivo mediante il quale l'intelletto prende
coscienza i sè alla ricerca della verità, delle ragioni e del senso di ogni
cosa. Per anni questo è stato il credo della nostra • testata, e temo dove
ricominciare ad esserlo.
Rieccoci qua, pronti a riascoltare, presenti sulle strade a
raccoglier ogni forma di malessere, alla ricerca delle possibili soluzioni che
vastità degli argomenti può lasciare accantonate,
Pronti a verificare che ciò che è stato promesso, almeno in
parte, a stato mantenuto.
Pronti a dare voce ai più deboli, ai più indifesi. Noi ci
saremo con l stesso spirito di lotta, convinti come sempre, che l'unica vera
politica quella che privilegia il solo bene della città.
L'OSSERVATORE SAMMARITANO,
SPRECHI
I pareri resi recentemente in data 8 marzo 2011 dalla Corte
dei Conti
Sezione Riuniti in sede di Controllo hanno fugato
definitivamente ogni
dubbio riguardo all'applicazione, anche agli enti locali,
della disciplina sulla nomina dei dirigenti a tempo determinato prevista
dail'art.19 del D. Lgs. n.16512001, cosa come riformulato dall'art.40 del D.
Lgs. n.150/2009.
L'art.40 dei D. Lgs. n.150/2009 (c.d. Decreto Brunetta), a
seguito della legge delega n. 1512009, modificando l'art. 19, commi 6 e
seguenti, del D. Lgs. n.165/2001, ha riformulato le disposizioni in materia di
conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato degli enti locali,
in particolare per quanto riguarda la limitazione numerica. Inoltre ha:
stabilito che il ricorso agli incarichi esterni sia possibile nelle sole
ipotesi in cui non si rinvengono, all'interno delle singole amministrazioni, persone
dotate della qualificazione professionale richiesta; introdotto la necessità di
motivare in modo esplicito le ragioni per le quali si intende attingere a
professionalità esterne; precisato il meccanismo di computo dei limiti
percentuali della dotazione organica (il quoziente derivante dall'applicazione
di tale percentuale, è arrotondato all'unità inferiore, se il primo decimale è
inferiore a cinque, oppure all'unità superiore, se esso è uguale o superiore a
cinque). Pertanto, alla luce di quanto sopra: risulta direttamente applicabile
agli enti locali l'art.19, commi 6 e seguenti, del D. Lgs. n.16512001 in
sostituzione della disciplina prevista dal'art.110, comma 1, dei D. Lgs.
n.267/2000 TUEL; gli enti locali possono coprire posti di qualifica dirigenziale
previsti in dotazione organica mediante contratti a tempo determinato nel
limite del'8% della stessa dotazione organica. Non si spiega, quindi, la
ragione per la quale si voglia insistere nel conferire incarichi dirigenziali a
professionalità non inserite nella dotazione organica dell'Ente quando il
limite per il conferimento ditali incarichi è l'8% e, ad eccezione della figura
del dirigente dell'Area Finanziaria, tra i funzionari di categoria D esistono
dipendenti in possesso dei requisiti professionali per poter ottenere il
conferimento di tale qualifica.
Non si spiega, inoltre, perché non si voglia procedere con
il conferimento della qualifica dirigenziale e ad all'attribuzione della responsabilità
dell'area tecnica all'ing. De Rosa, per esempio, seguendo una linea già
tracciata in precedenti occasioni o ad altri bravi funzionari per altre Aree
per le quali è scoperta la posizione dirigenziale. Non si intravedono motivi
ostativi a queste decisioni ed, inoltre, si realizzerebbero notevoli risparmi nella
spesa dei personale, ammontanti a centinaia di migliaia di Euro che potrebbero
essere utilizzati per il sostentamento delle famiglie bisognose che, in questo
particolare periodo di congiuntura economica hanno, sempre di più, necessità di
essere aiutate.
Le Associazioni, quindi, chiedono vivamente che si ripensi
alle decisioni che sono state perseguite fino ad oggi e che, finalmente, si
pensi a realizzare risparmi nella gestione dei comune di Santa Maria Capua
Vetere
PRINCIPI ed OBIETTIVI AMMINISTRATIVI
di PROGRAMMA
di PROGRAMMA
Come molti ci hanno chiesto riportiamo i punti salienti del
programma elettorale che chi realmente voleva il cambiamento di rotta per questa
città, sta continuando a cercare dl far rispettare Si precisa che le
Associazioni della coalizione vincente non sono ;antro quest'Amministrazione
che loro stesse hanno contribuito i far eleggere ma sono contro tutti coloro
che pensano di potersi esimere dai rispettare gli elettori e gli impegni
assunti con loro parte prima)
Questa Coalizione accetta, approva e candida l'arch. Biagio
Maria Di aura a Sindaco della Città di Santa Maria Capua Vetere per il mandato
?011 - 2016 e con lo stesso fissa nell'ordine i seguenti: PRINCIPI ed OBIETTIVI
AMMINISTRATIVI di PROGRAMMA
1)11 risanamento economico e finanziario del bilancio
comunale razionalizzazione dei tributi ed equa politica fiscale
I "Risanamento Economico e Finanziario" dei
bilancio comunale, da adottarsi con provvedimenti amministrativi ispirati alla
più completa osservanza delle vigenti leggi, si ritiene di vitale importanza al
fine di poter issare un indispensabile punto di partenza per ogni altra futura
iniziativa. Unitamente va definito l'annoso dilemma concernente la gestione
della riscossione dei tributi, che tanti danni ha arrecato alle finanze
comunali, per
concretizzare una seria ed equa politica fiscale. Eliminazione delle pese
superflue, degli sprechi, delle consulenze inutili, degli incarichi professionali
non necessari, degli interventi edilizi non urgenti, degli inutili viaggi di
rappresentanza etc..
2) Il lavoro -11 piano di sviluppo economico -occupazionale-
Il patto sociale : La consapevolezza che il "Lavoro" è oggi il
maggiore problema sociale che ci attanaglia, ci spinge a ribadire il nostro
impegno a sostenere ;on ogni forza e con ogni utile iniziativa la creazione dì
posti di lavoro . Nonostante ciò, lontani da ogni affermazione demagogica e
qualunquista, sottoliniamo anche la nostra consapevolezza che questi non
potranno erto nascere dal nulla, ma solo attraverso un impegno costante e
attento nel porre le basi e le premesse necessarie ad incentivare nuove forme
di timolo e supporto dell'iniziativa privata, della cooperazione, del volontariato
e dell' associazionismo, per assicurare nuove forme di lavoro i vantaggio
dell'intera cittadinanza.
La nascita di un "Patto Sociale" per la crescita e
il rafforzamento di un'economia legata alle nostre maggiori qualità ambientali,
che garantiscano concrete possibilità di sviluppo e di lavoro nel turismo, nel commercio,
nell'agricoltura biologica, nelle attività sportive, nella formazione di scuole
di artigianato etc.. il tutto connesso all'attivazione di una migliore, più
attenta ed economica gestione delle risorse e servizi come I' acqua, la
raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l'energia alternativa etc..
La tutela delle fasce più deboli
L’adozione di iniziative in materia di “Politiche Sociali”,
che vadano ben oltre quelle nazionali e regionali, in grado di poter garantire,
nell’immediato, con interventi adeguatamente validi la tutela delle fasce più
deboli della cittadinanza nei momenti più difficili
4)Difesa dei gioielli di famiglia:
L’impegno deciso per evitare che i nostri “Gioielli di
Famiglia”, come l’ospedale, il Tribunale civile e penale, la conservatoria, gli
uffici finanziari, l’università, l’archivio notarile, il cinema Politeama, la
villa comunale, ect. possano essere trasformati
nella loro destinazione originaria o trasferiti altrove per cattiva
amministrazione, per incapacità o indolenza.
5) Sicurezza pubblica
6) L'aspetto ecologico e la soluzione definitiva dei
problema C.D.R.
7)11 problema della viabilità cittadina
La risoluzione dei problema della "Viabilità,
necessaria ed indispensabile per ottenere una fase di crescita e sviluppo e per
migliorare la qualità della residenza, provvedendo al ripristino del manto
stradale e curando la circolazione e la segnaletica stradale.
8) Strumenti e soluzioni urbanistiche: L'adozione di validi
"Strumenti e Soluzioni Urbanistiche che rispondano in concreto alle
effettive esigenze territoriali, funzionali ed abitative della nostra città.
Provvedimenti questi che dovranno essere avviati con la massima rapidità e
senza interferenze di parte con particolare attenzione alle seguenti tematiche:
• L'edilizia economica e popolare,
• L'edilizia per gli insediamenti produttivi,
• li piano per il colore,
• I piani di recupero,
• La modifica dello Strumento Integrato per l'apparato
distributivo • Riqualificazione Centro storico
• Riqualificazione Campo Sorbo
• Riqualificazione rione iacp
• Riqualificazione rione Sant'Andrea e per quest'ultimo
anche la farmacia comunale
• Riqualificazione delle zone urbanistiche concernenti i
quattro ingressi della città
9)11 Comune di S. Maria C. V. , è socio dell'ASI :
E' auspicabile sfruttare al meglio tale consorzio mettendo a
sua disposizione aree industriali per eventuali insediamenti produttivi che
possano sviluppare l'occupazione
'lo) Formazione di continui tavoli di lavoro con gli
esponenti del "commercio locale" e della Imprenditoria cittadina :
Incentivare la formazione di continui tavoli di lavoro con gli esponenti del
"Commercio Locale", per valutare le migliori soluzioni da adottare
per la rinascita di questo importante settore. Lo stesso dicasi per
l'imprenditoria cittadina
Hanno collaborato alla stesura dei presente programma
elettorale Pier Francesco Lugnano, Emilio Maddaluna, Angelo Bonavolontà, Lello
Cappabianca, Lillino Graziano, Luigi Di Muro, Angela Cuccaro, Carmine Spina ,
Gianpiero Telese, Clemente Tecchia, Grazia Iavarone, Gaetano Causo, Pappe
Barbato, Giovanni Pimpinella, Lello torio, Giovanni de tosa, Nicola Cosenza,
Martella Uccella, Michele Spina, Raffaela Pellegrino, Luigi Alessandro Rinaldi,
Daniela Damiano, Paolo Busico, Vittorio Migliaccio, Gennaro Del Gaudio,
Giuseppe Vatiero, Nunzia Di turo, Donato Di Rìenzo, Matteo Petrarca, Nicola
Cantone e Biagio Maria Di Muro.
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