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lunedì 17 giugno 2013

COME POTREMMO MIGLIORARCI. SI RIAPRA LA BIBLIOTECA COMUNALE



Immersa nei ricordi, vorrei riportare alla luce uno dei tanti obbiettivi che si prefiggeva il compianto Mario Tudisco, che era quello di riaprire finalmente al pubblico e soprattutto alla cittadinanza sammaritana ed ai numerosi studenti che ne avevano fatto richiesta la Biblioteca Comunale, che dopo anni e anni di incuria è stata resa inagibile
In seguito ad un sopralluogo da parte degli uffici competenti si era riuscito anche a reperire fondi necessari per i lavori di riattazione dello stabile che, non è proprietà del Comune di Santa Maria Capua Vetere ma il cui onere di manutenzione ordinaria e straordinaria ricade sull’Ente stesso. Era stata prevista una somma di 20Mila Euro per la ristrutturazione parziale del plesso comunale ubicato presso la struttura dell’ex Angiulli.
Laddove, tra l’altro, oltre all’enorme Patrimonio di natura libraria, sono custoditi importanti testi storici dell’Antica Capua e alcuni preziosissimi volumi del ‘600 e del ‘700. Basti ricordare che, nell’antichità le prime due strutture che ogni serio amministratore provvedeva a fare allestire erano: il Teatro con la Biblioteca annessa, in quanto il Teatro si proponeva la finalità di assemblare il popolo e la Biblioteca invece, quella di erudirlo. Qua il Teatro dopo mille peripezie è tornato al suo splendore, lo stesso non può dirsi della Biblioteca.
Perché quando si pensa al rilancio della Cultura a S. Maria Capua Vetere vengono  completamente trascurati i servizi di base: la Biblioteca e il Museo Garibaldino?
E’ compito della Pubblica Amministrazione avere cura che tutti gli strumenti che concorrono alla formazione culturale della popolazione funzionino al meglio…
                                                         
                                                                              Antonella Canalonga
                                                        Socio dell’Associazione Catabulum

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